Crostoni provenzali al tonno

Quando ho la fortuna di fare un piccolo viaggio in Provenza e in Costa Azzurra, al ritorno cerco sempre di ricreare i sapori di quella Terra benedetta dal sole che offre cibo stupendo e paesaggi indimenticabili.
Le ricette del Sud della Francia sono semplici e saporite, in una parola: Mediterranee, quindi deliziose.
Oltre all’insalata Nizzarda con cui ci siamo nutriti di recente, si possono gustare la Fougasse, con olive, salsiccia e formaggio, i Petit Farcis, golose verdure farcite, la Pissaladière, quasi una pizza senza mozzarella, l’Aïoli garni con merluzzo, patate e uova, la Bouillabaisse, indimenticabile zuppa di pesce, la Socca con farina di ceci, la Ratatouille, che assomiglia alla nostra caponata e il Pan Bagnat.
Ho già parlato profusamente di alcune di queste specialità golosissime, quindi oggi la facciamo semplice e ci prepariamo un pranzo veloce e non impegnativo: un semplice crostone che almeno nei sapori ricorda la Provenza.

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Si sgocciola una scatola grande di tonno sott’olio e si versa in una ciotola.
Si aggiungono: una fetta di cipolla rossa a cubetti, la parte verde di 1 cipollotto affettata sottile, 1 cucchiaio di capperi, sciacquati e asciugati, insieme alle foglioline di 1 rametto di timo.
Si insaporisce con il succo di 1/2 limone, 1 pizzico di sale e pepe e di peperoncino tritato.
Si lega tutto con 2 cucchiai di maionese mescolando delicatamente.
Si fanno abbrustolire in forno 2 grosse fette di ottimo pane tipo ciabatta, si bagnano con poco olio, si spezzettano sopra 3-4 acciughe sott’olio, si coprono con alcune fettine di pomodoro e qualche foglia di luttughino e sopra si divide il composto con generosiità.
Adoro accompagnarli con un’insalata di pomodori conditi con l’origano.

Questi sono dunque alcuni dei sapori formidabili delle ricette provenzali che amo tanto, certo sul posto hanno un altro gusto, ma affidandosi ai ricordi o alla fantasia, si riesce a trarne comunque una grande soddisfazione.

Un panino non è mai banale

Quando, raramente, devo nutrire solo me e i gatti, la mia scelta è sempre la stessa: mi preparo un panino.
Potrebbe sembrare la più banale delle scorciatoie per un pasto veloce e non impegnativo, ma, per chi ancora non lo sa, i miei panini sono invece tutti molto speciali, anche se spesso gli ingredienti sono semplici.

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Per preparare un sandwich come questo, sono partita da 2 scaloppine di petto di pollo cotte alla griglia e poi ho spalmato di burro e senape 2 fette di pane pugliese e ho proseguito aggiungendo pochi altri ingredienti.
Su una fetta ho distribuito una cucchiaiata di classica ed eccellente peperonata che avevo in frigorifero (https://silvarigobello.com/2015/07/30/la-peperonata-di-mia-nonna/), ho aggiunto qualche foglia di rucola e sopra ho appoggiato le fettine di pollo salate, pepate e condite con un filo d’olio.
Ho completato con una manciata di germogli di porro, ma si possono utilizzare anche quelli di azuki o di alfalfa e qualche fettina di avocado spruzzato abbondantemente con succo di limone.
Ho coperto con la secondai fetta di pane, ho tagliato a metà il mio sandwich e l’ho mangiato bevendo un bicchiere di tè freddo alla menta.
Mi è sembrato un pranzo eccellente.

A volte bastano davvero pochi ingredienti e, come in questo caso, con poche calorie per ottenere un risultato più che soddisfacente.
Se non si ha a portata di mano l’avocado, lo si può sostituire con qualche fettina di pera matura.

Coppe di banane con gelato alla vaniglia

Chiamarlo ricetta è un’esagerazione, perché questo è solo un fresco e goloso suggerimento per un dessert della domenica senza pretese e senza fatica.
Occorrono solo un barattolo di gelato alla vaniglia, una manciata di frollini al burro, limone, rum, cannella, zucchero e banane.

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Il lavoro più grosso consiste nell’affettare 2 banane che si mettono in una ciotola con il succo di 1/2 limone e 1 cucchiaio di zucchero a velo e si può già passare ad assemblare i calici o le coppette.
Si mescola energicamente una confezione di gelato con 1 cucchiaino colmo di cannella in polvere e 2 bicchierini di rum per dargli la consistenza di un semifreddo e se ne mettono un paio di cucchiaiate sul fondo dei bicchieri scelti, si prosegue con le fettine di banana sgocciolate, 2-3 biscotti sbriciolati tra le dita e si ricomincia una seconda volta nello stesso ordine fino ad arrivare all’orlo del bicchiere scelto.

Facile, rinfrescante, veloce e delizioso: perfetto per una domenica pigra e afosa.

Blue Cheese Dressing

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Anche la più semplice delle insalate, una di quelle che fanno da contorno e non necessariamente da piatto unico per intenderci (lattuga, mela, sedano e noci per esempio), diventa irresistibile se viene condita con una salsa ricca e cremosa e non solo con una citronette o una vinaigrette.
Una delle più popolari a casa nostra è quella a base di gorgonzola, con la quale si possono insaporire anche le verdure cotte.
Questi sono gli ingredienti, già riuniti una ciotola, pronti per essere amalgamati.

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Si tratta di 200 gr di gorgonzola piccante a fermentazione naturale sminuzzato con la forchetta, 1 cucchiaio di maionese, 1/2 vasetto di yogurt magro e 1 tazzina di panna da cucina.
Si aggiunge una macinata di pepe nero, 1 pizzico di sale e 1-2 cucchiai di succo di limone.
Si mescola tutto con una piccola frusta e poi con l’aiuto di una spatola si ottiene una crema vellutata e omogenea, che si travasa in salsiera perché ognuno possa servirsi.

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È lo squisito Blue Cheese Dressing in sostanza, uno dei condimenti pronti con cui negli Stati Uniti ti propongono le insalate.
Si tratta della mia seconda opzione di scelta dopo la salsa Thousand Island.

Salsa di zucchine

Simona (grembiuledacucina.wordpress.com) ha postato di recente la straordinaria ricetta di una salsa di zucchine che si può utilizzare in svariati modi.
L’ho avvertita che l’avrei fatta mia, ed eccola qua con le mie aggiunte e le mie varianti, praticamente irriconoscibile, ma è giusto menzionare chi mi ha dato lo spunto per questa salsa facile e saporita.

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Si grattugiano 2 zucchine medie, si versano in una ciotola, si insaporiscono con sale, pepe, 2 cucchiai di olio, 1/2 spicchio d’aglio a crema, 1 cucchiaio di foglioline di timo tritate e il succo di 1/2 limone.
Si mescola energicamente per far amalgamare questi ingredienti, si schiaccia con la forchetta 1 cilindretto di formaggio caprino e si mescola alla crema di zucchine.
Si sgocciola il contenuto di una scatoletta di sgombro sott’olio, si spezzetta irregolarmente e si unisce al composto, che si conserva in frigorifero.
Si serve con l’aperitivo, spalmata sui crostini di pancarrè dorati in forno.

Volendo si può accostare alla mia salsa di zucchine una maionese verde per rendere ancora più goloso l’insieme.
E se ci farcite dei vol-au-vent ecco un antipasto perfetto.

Burger di merluzzo con salsa Tzatziki

Ecco, oggi è un giorno che se fossi in grado di effettuare operazioni tecnicamente non alla mia portata come ribloggare, vi proporrei con una certa facilità questo ennesimo, squisito hamburger.

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Come spesso succede anche nella vita vera, intendo fuori dalla blogosfera, ci toccherà invece faticare un pochino, ma è davvero cosa da poco: basta ripescare le due ricette che linko più sotto e procurarsi tanti panini morbidi, che qui da noi si chiamano kaiser, quanti sono i commensali che si godranno questa ghiottoneria.
Non resta che aprirli tagliandoli a metà, pazientemente ritrovare le ricette e farcirli con una golosa crocchetta di merluzzo https://silvarigobello.com/2015/07/15/croccanti-crocchette-di-pesce/ da insaporire con una generosa cucchiaiata della mia salsa Tzatziki https://silvarigobello.com/2015/07/19/salsa-tzatziki-con-variante/.
Se ci si mettono vicino due patatine fritte, il cerchio si chiude.

Naturalmente l’alternativa può essere la salsa Tartara https://silvarigobello.com/2015/03/04/salsa-tartara-e-analogie-bizzarre/ ma forse la Tzatziki è più fresca e adatta alla stagione.
Felice prima domenica d’agosto.

Gamberi e anguria

Con questa ricetta concludo una trilogia di incursioni nelle proposte insolite da portare in tavola con la frutta di stagione.
E che l’anguria sia un frutto di stagione, non ci sono dubbi. Ho voluto quindi approfittarne per usarla in un’altra ricetta intrigante, come quella col formaggio Feta https://silvarigobello.com/2015/06/28/antipasto-di-anguria/ utilizzando le “mie” code di gambero passepartout.

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Si fanno rosolare brevemente in padella con burro e Cognac tante code di gambero, sgusciate e devenate, quante si prevede ne serviranno per l’antipasto, che sia placé o a buffet.
Si aggiustano di pepe e sale, si insaporiscono con succo di limone, qualche goccia di Tabasco e un filo di miele.
Si fanno intiepidire.
Nel frattempo si taglia l’anguria a cubi della dimensione adatta.
Su ognuno si appoggia un gambero stuzzicante e succulento, si sparge sopra qualche fogliolina di menta e pochissime rondelle di cipollotto fresco per donare freschezza.

La ricetta è davvero semplice e molto ghiotta, l’abbinamento audace e il sapore nell’insieme inaspettato e delizioso.
Insomma bisogna provarla e soprattutto offrirla perché è proprio una bella idea.

Salsa Tzatziki con una piccola variante

Oggi che si fa un gran parlare della Grecia, il mio umile blog di cucina dice la sua al riguardo… ma restando in ambito culinario e semplicemente proponendo una salsa che va d’accordo con molti piatti ed ha un sapore particolarmente fresco ed invitante: la salsa Tzatziki, che può accompagnare anche un aperitivo leggero spalmata su pita o bruschette.

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Si parte affettando a velo 1 cetriolo lavato e spuntato, senza sbucciarlo e si fa scolare sul tagliere inclinato.
Si tritano molto finemente 1 spicchio d’aglio, 1 ciuffetto di aneto e le foglie di 1 rametto di menta.
Si versano in una ciotola 250 gr di yogurt greco, 2 cucchiai di ottimo olio extravergine, 1 cucchiaino di aceto di vino bianco, il cetriolo scolato e tamponato e il trito aromatico di aglio ed erbe.
Si aggiunge 1 pizzico di sale e si mescola energicamente e con cura per incorporare allo yogurt tutti gli ingredienti.
Si conserva in frigorifero fino al momento di servire.

Volendo si può considerarla anche una semplice “cena francescana” perché è facile, vegetariana, fresca, leggera e anche depurativa.
Con le temperature di questi giorni è perfetta.

La zuppetta di melone

In questo periodo cerchiamo tutti ricette fresche e saporite per combattere il caldo e assecondare il desiderio di piatti stuzzicanti per solleticare l’appetito.
Gli antipasti sono forse quelli che maggiormente si prestano a interpretazioni insolite, spesso a base di frutta accompagnata da ingredienti salati e gustosi.
Perché fermarsi al classico prosciutto e melone, magari a palline, d’accordo, oppure con le fettine di prosciutto avvolto a roselline quando si può stupire con una “zuppetta” decorata con uno spiedino goloso?!

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Si affetta la parte bianca di 1 cipollotto e si tiene in frigorifero a bagno in una tazza di latte per almeno mezz’ora.
Si taglia a metà 1 melone, si sbuccia, si libera dei semi e si taglia a cubetti.
Si frullano 2 fette di pancarrè fresco privato della crosta con 200 ml di yogurt greco, 1 cucchiaio di succo di limone, 1 bicchierino di Porto e 1 gambo di sedano affettato.
Si aggiungono il cipollotto scolato dal latte, il melone, 4 cucchiai di olio, 1 pizzico di sale e una grattugiata di pepe.
Si frulla finché non si ottiene una crema liscia e vellutata. Si versa nei bicchieri e si completa con uno spiedino sul quale si infilza una fetta di prosciutto crudo intervallata da cubetti di melone*.
Si serve freddo.

* Io mi sono scordata di conservare una fetta di melone, prima di frullarlo, per lo spiedino.
Dunque ho dovuto rimediare utilizzando alcuni cubetti di nettarina. Avrei potuto raccontarvi che la scelta era voluta, ma essendo avvertiti voi potete fare meglio di me, anche se devo dire che la nota asprigna della nettarina stava molto bene con l’insieme dei sapori della zuppetta di melone.

4 luglio: Independence Day

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Anche chi non festeggia la Festa dell’Indipendenza Americana, può gustare oggi questi freschi e semplici stecchi di mirtilli, banana e fragole che prima di essere infilzati sono stati irrorato di succo di limone e verranno poi cosparsi di zucchero a velo.
Felice 4 Luglio! O comunque buon weekend!