Adoro la coda di rospo perché la trovo molto versatile. A fette la cucino spesso in modi diversi, anche con lo stesso procedimento degli ossi buchi ed è veramente speciale.
In questa stagione però il massimo per me è rifarla come la mangio a Nizza: saporita, aromatica, piccantina. Mediterranea insomma e anche piuttosto semplice, che non guasta mai.
Si infarinano circa 800 gr di coda di rospo a grossi pezzi che si fanno dorare in padella con 4 cucchiai di olio per una decina di minuti, rigirandoli senza romperli. Si sfuma con del vino bianco e si fa evaporare.
Intanto si pelano, si privano dei semi e si tagliano a pezzetti 3-4 pomodori ramati. Si uniscono al pesce con 1 spicchio d’aglio tritato, del peperoncino frantumato e qualche oliva della Riviera Ligure e si regola di sale e pepe. Si fa cuocere a fuoco medio-alto per 5 minuti scuotendo la padella senza mescolare per non sminuzzare troppo il pesce.
Si completa con prezzemolo, timo, origano e maggiorana tritati, si decora con qualche rametto di erbe aromatiche e si serve. Con una baguette.
Si può fare anche con tranci di merluzzo.
Io preferisco la coda di rospo anche perché non si sa mai: nelle favole spesso i rospi diventano principi, ma non l’ho mai sentito dire dei merluzzi…!