Ho raccontato la settimana scorsa che nella zona pedonale della vecchia Nizza, ogni giorno c’è il delizioso mercato dei fiori e della frutta, dai profumi penetranti e inconfondibili che si avvertono già da lontano e di come cerchiamo di arrivare sempre in tempo per poterlo visitare.
Trovo che il suo odore di erbe, fiori e spezie sia assolutamente inebriante.
Su entrambi i lati di Cours Saleya, dove si tiene appunto il mercato, ci sono un sacco di locali prevalentemente specializzati in piatti di mare, che offrono menù spesso turistici ma sempre a base di prodotti freschi e soprattutto molte specialità tipiche della Provenza.
Il nostro preferito, dove non manchiamo mai di pranzare, è una brasserie che propone squisite pietanze nizzarde piene di sapore.
Oltre ad una squisita anche se troppo scontata insalata (nizzarda appunto), si può ordinare una fantastica focaccia tipo pizza (pissaladière) che si gusta sorseggiando uno dei deliziosi Rosé della Provenza, un piatto di cozze (moules) cucinate come preferite, o di sardine fritte con una pastella densa di farina, birra e albumi montati a neve (beignets de sardines) e le mie preferite: le verdure farcite e gratinate in forno, che rifaccio spesso anche a casa (petit farcis).
Tolgo la buccia più esterna a 4 cipolle e le sbianchisco in acqua bollente per 3 minuti. Le scolo, le asciugo e senza romperle, taglio la calotta e le svuoto un po’.
Decapito allo stesso modo 4 pomodori belli sodi ed elimino i semi.
Spunto 2 grosse zucchine e 2 piccole melanzane, le taglio a metà per il lungo e le svuoto delicatamente della polpa interna aiutandomi con un cucchiaino.
Rosolo insieme 200 gr di macinato di polpa di maiale e 150 gr di salsiccia sbriciolata in un tegame dove ho fatto appassire, in olio e burro, 1 cipolla tritata. Porto a cottura schiacciando e mescolando con un cucchiaio di legno.
Lascio intiepidire, unisco 100 gr di prosciutto cotto tritato a coltello, la mollica strizzata di 1 panino fatta ammollare in una tazza di brodo, 1 uovo, 2 cucchiai di prezzemolo tritato, 1 cucchiaino di erbe aromatiche provenzali e 50 gr di parmigiano grattugiato.
Aggiungo la polpa, tritata, dell’interno delle cipolle, delle melanzane e delle zucchine, aggiusto di sale e pepe e farcisco le verdure distribuendo il composto al loro interno. Completo con una noce di burro e inforno a 200° per una mezz’ora.
Personalmente potrei vivere di queste verdure ripiene che rifaccio a volte anche a casa (perfino farcite col tonno anziché con la carne) e in più spolverizzo la superficie con del pangrattato fine e irroro d’olio invece di mettere il fiocchetto di burro.
Chi è interessato prenda nota che il lunedì in Cours Saleya c’è invece un importante mercato di brocantage e piccolo antiquariato, dove a volte si possono perfino fare degli ottimi affari.
Hai ragione le verdure ripiene non davvero ottime. Anche io le mangerei molto spesso.
Però anche le sardine fritte devono essere una bomba…
Sono indimenticabili: la pastella è soffice e l’insieme è squisito. Quando si tengono di nuovo le finestre aperte se le faccio, posto la ricetta così non sono l’unica a trarre gioia dalle specialità provenzali!
Aspettiamo con impazienza.. 🙂
Qui c’è un bel frammento di vita 😉
Tutto ciò che è verdura ripiena piace anche a me e in quella pirofila della fotografia c’è un bellissimo assortimento vegetale.
Il consiglio di andare di lunedì in Cours Saleya ottimizza in maniera egregia il tempo fra l’utile e il dilettevole.
Un bacione Silva, buon inizio settimana
Affy
Sai Affy, per me andare al mercato oltre che un divertimento, è un fatto culturale, è la possibilità di interagire, è il contatto con la gente, è immergermi nei profumi, gli aromi, i colori di realtà differenti dalla mia, che mi coinvolgono e mi rallegrano. Dai banchi di un mercato traggo ispirazione per le mie ricette e attraverso lo scambio di idee cresco e imparo. E parliamo solo dei mercati alimentari… ti lascio immaginare come mi sento quando prendo in mano vecchi oggetti appartenuti a chissà chi e finiti nei mercatini di bric-a-brac!
Ciao tesoro, buon pranzo, io tolgo dal frigo i petit farcis avanzati sabato.
Che buone queste verdure. Che bello quando si raccontano emozioni attraverso un piatto…
Grazie. Ormai avrai visto che è il mio modo di “raccontare” le ricette!
E mi piace un sacco perché si avverte che sono “vissute” :-)!
Grazie di cuore.
Le verdure ripiene… che bontà!
Sono davvero sempre buone!
Io le adoro, che belle le foto Silva, un abbraccio cara, buona serata, ❤
Grazie Laura. Verdure, pesce e anche la pasta gratinati hanno tutto un altro profumo, vero?
Buona serata anche a te.
Si’ tesoro, baci cara, ❤
ho sentito fritto?? sardine fritte? nonostante io ami spassionatamente le verdure…sarei curiosa di assaggiare queste sardine 🙂
L’ho già promesso a The Master of Cook: appena la stagione consente di arieggiare la cucina faccio i beignets di sardine e li posto!
queste verdure hanno un ripieno davvero gustosissimo!
Lascia fare ai Francesi!
bellissime le foto e deliziosa la ricetta,ma xkè non vai a master chef? meriti di vincere… ❤
Grazie Sara, sei una stella, ma perché alla mia età dovrei farmi intimidire e umiliare da quei tre?! Seguo Masterchef perché mi diverte e imparo sempre qualcosa, ma preferisco farlo dal divano! Buona giornata.
😀 sei unica! ❤
queste verdure invogliano a mettersi a tavola, così come le poltroncine della brasserie. Mi piacciono i tuoi racconti di profumi e colori che trovano la giusta combinazione nelle ricette 🙂
besos
Sally
Anche a me piace partire da una storia. Mi pare che questo dia più “umanità” alle ricette, le faccia entrare a far parte della nostra vita e non solo del nostro stomaco!