Spaghettini al sugo di canestrelli

C’era una volta… anzi c’è ancora il lido di Jesolo, un lungo litorale sabbioso punteggiato di stabilimenti balneari, moltissimi alberghi e un’infinità di trattorie e ristoranti apprezzati per la specialissima cucina marinara caratteristica dell’Adriatico.
Il suo limite a Ovest è il faro del Cavallino, da cui si vede Venezia, mentre la zona Est, oltre la pineta, culmina nella frazione di Cortellazzo, alla foce del fiume Piave, col suo piccolo porticciolo sul canale Cavetta.
Ho raccontato in diverse occasione come la zona di Jesolo sia stata per un’infinità di estati della mia infanzia e dell’adolescenza, la meta delle nostre vacanze.
Durante quei soggiorni, che duravano tutto il mese di agosto, si andava almeno una volta a Venezia in motonave e ogni tanto la domenica si pranzava a Cortellazzo perché lì c’erano, già dagli anni ’50, i migliori ristoranti di pesce della zona.
È ancora così: tuttora si può contare su pesce freschissimo e ricette del territorio assolutamente deliziose.
Ve ne do un esempio con questi spaghettini, semplici e basici, ma innovativi perché con i canestrelli non è facile trovare ricette di primi piatti.
Oggi c’è anche il vantaggio che in pescheria li vendono già sgusciati e privati delle parti che darebbero al mollusco un cattivo sapore, se no occorre mettersi al lavoro, con pazienza e una certa abilità, per tempo!

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Si sciacquano molto bene sotto l’acqua corrente, per liberarli di eventuale sabbia residua, 400 gr di canestrelli già sgusciati e puliti.
Si fanno rosolare brevemente in una padella con olio, 1 spicchio d’aglio schiacciato e 1 peperoncino intero.
Si sfumano con 1/2 bicchiere di vino bianco e quando è evaporato, si scartano aglio e peperoncino e si versano nella padella 300 gr di pomodorini tagliati a metà, 350 gr di spaghettini lessati al dente, qualche cucchiaio di acqua di cottura e un giro d’olio crudo.
Si fanno saltare per qualche minuto e si insaporiscono con sale, pepe e un generoso trito di prezzemolo ed erba cipollina.
Si servono subito passando a parte il “parmigiano dei poveri”: pangrattato asciugato in padella con olio, peperoncino in polvere, sale e pepe.

È un piatto che bisogna assolutamente assaggiare almeno una volta e poi si avrà voglia di rifarlo e rifarlo e rifarlo…

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30 thoughts on “Spaghettini al sugo di canestrelli

  1. Sarà che si avvicina la stagione dedicata per eccellenza al mare ma questa ricetta invoglia proprio ad un tuffo nella padella 😉
    Che provocazione quella forchettata di spaghetti!
    Ottimo primo piatto, complimenti cara Silva.
    Un abbraccio da Affy

    • Grazie, ne ho fatti un po’ di più del solito oggi perché questi spaghettini profumati di mare sono pronti per essere serviti a chi si è già messo in fila!! Naturalmente ogni piatto sarà arricchito una una bella cucchiaiata di quel sughetto che resta sul fondo della padella!
      Allora buon pomeriggio, Affy cara.

  2. Che bella ricetta, semplice e golosa. I canestrelli non li ho mai assaggiati, devo assolutamente recuperare la lacuna e mangiarli! Grazie per l’ennesimo ottimo spunto che hai dato e buona giornata!

    ps. Per me i Canestrelli sono i dolci, non avevo mai sentito parlare di questi canestrelli 🙂

    • Hai ragione Cix, i canestrelli sono anche quei biscottini morbidi di frolla a forma di fiore, con un foro al centro, coperti di zucchero a velo.
      I miei invece sono i “pèteni” o pèttini che si pescano soprattutto nell’Alto Adriatico e sono capesante in miniatura, deliziosamente saporiti.
      Si possono friggere con scampi e calamari, gratinare in forno o realizzare un primo piatto come il mio.

    • Ma non mi dire!! Ci sono piatti che fanno gola a qualsiasi ora, vero?! Il sugo di canestrelli come vedi è semplicissimo, ma questi delicati e insoliti molluschi lo rendono particolarmente saporito.
      Buon pomeriggio, Manu.

  3. Che meraviglia i tuoi spaghetti con quel sugo che sa di buono, bella la tua favola, ti abbraccio cara, buona giornata di sole, che voglia di mare che ho oggi, 😀

  4. Pensa che gli unici canestrelli che conoscevo erano i biscotti…
    Li ho cercat su internet e posso dire che in spiaggia ho trovato alcuni gusci ma… conferno di non averli mai mangiati anche se sembrano deliziosi… Cosa mi sono perso!
    🙂

  5. nel medio e basso Adriatico sono rare, finora ne avevo collezionato solo i bei gusci che d’estate con un po’ d’occhio si trovano sulla battigia. Ma questi spaghttini, qui a Vienna poi, mi fanno venire un appetito… Grazie, Silva! Vincenzo

    • Certo, è un peccato ma il sapore non ne risente. Potresti anche lasciarle intere e decorare la pasta già condita.
      Se hai pazienza, fra poco posto una ricetta di pasta lunga, forse linguine, con le noci di capasanta intere. Dovrei farle la prossima settimana.

  6. La semplicità è sempre la carta vincente….questa pasta deve essere davvero ottima.
    Devo confessare che non conosco i canestrelli, forse solo per una questione di nome territoriale, ho capito che é un mollusco ,ora però mi darò da fare per trovarli ed assaggiarli!
    P.s. In Liguria i canestrelli sono dei deliziosi biscottini da The…..qualche volta faremo una gara a base di canestrelli!!!!
    Ahahahahaha, ciao cara, buona serata!

    • Non sei l’unica sai che non conosce questi deliziosi molluschi, caratteristici dell’Alto Adriatico e probabilmente anche questo è il motivo.
      Io invece so benissimo cosa sono i biscottini canestrelli e mi piacciono anche molto!
      Buona serata anche a te, Tiziana e felice fine settimana.

      • Dovrò programmare una gita da quelle parti per rimediare…..a giorni posterò la ricetta dei canestrelli della mia nonna in tuo onore!
        Ciao Silva, buona giornata

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