È un po’ che non faccio un invito come si deve, intendo con ospiti non proprio di famiglia, tovaglia ricamata, posate d’argento, cristalli e porcellane, che non organizzo insomma un cena elegante.
O comunque una cena impegnativa oltre che per l’allestimento della tavola anche per il menù. Cucinare mi piace molto, non è certo un segreto, ma amo anche ricevere, quindi il divertimento comincia già nel momento in cui decido come mettere insieme gli ospiti perché la serata risulti piacevole, rilassata e interessante per tutti.
Oltre che apparecchiare con cura, cosa che faccio già al mattino, decido insieme a mio marito il centrotavola, che lascio preparare a lui dato che ha molto gusto per i fiori, dandogli solo qualche indicazioni sui colori predominanti della tavola.
In genere mi prendo anche il tempo per ritagliare e scrivere i segnaposti, cosa che mi diverte sempre molto e spesso stupisce alcuni dei miei ospiti.
Per una cena importante comincio a pensare al menù già qualche giorno prima, così posso fare la spesa con calma e dedicarmi per tempo alle preparazioni più laboriose, da conservare in frigo fino al momento di servire e di quelle che al massimo necessitano alla fine solo di una scaldatina in forno, sul fornello o in microonde.
Una delle ultime cene, a base di pesce, prevedeva del salmone affumicato, una vellutata di vongole e una terrina di branzino, gamberi e spinaci. Un menù quindi tutto da realizzare in anticipo senza stress e nonostante abbia richiesto abbastanza tempo per la preparazione, per nulla difficile. Il risultato è stato un insieme raffinato, elegante e abbastanza insolito.
La cosa più piacevole per me, pur amando tutte le mie creature (!) è provvedere agli antipasti, che mi danno sempre una grande soddisfazione. Come questa cupola di salmone di grandissimo effetto.
Per ottenere questo spettacolare risultato, per ogni commensale si adagiano in una coppetta da macedonia una o due fettine sottili di salmone affumicato leggermente sormontate e debordanti e si riempiono con cubetti di avocado conditi con olio e limone, miscelati con dell’altro salmone affumicato a striscioline, della robiola o mascarpone o Philadelphia, pepe nero e qualche cucchiaiata di maionese. Si richiudono i lembi di salmone lasciato debordare e, dopo una sosta in frigo di qualche ora, si capovolgono sui piatti individuali decorando con fettine di avocado e foglie di insalata.
Qualcuno non ama il pesce? Niente panico: si sostituisce l’involucro di salmone con fettine di prosciutto crudo e si riempie di insalata russa miscelata con del tonno sbriciolato o con cubetti di Emmenthal.
Quando l’idea è buona, si può variarla come più ci piace, resterà comunque una buona idea.