Biscotti salati per l’aperitivo

A me con l’aperitivo piacciono molto i salatini di sfoglia, le pizzette e i biscotti salati.
Con la sfoglia già pronta si possono fare deliziosi bocconcini farciti di tonno, acciughe, prosciutto o würstel e infornarli pochi minuti spennellati con il latte.
Anche le pizzette si possono ritagliare dalla sfoglia e coprire con salsa di pomodoro, origano e mozzarella.
Quando si ha voglia di lavorare un po’ di più, si possono preparare anche dei biscotti salati veramente molto ghiotti.
Ci sono diverse ricette che mi piacciono, oggi vi segnalo questa, che ha molto successo, poi mi direte cosa ne pensate.

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Si mescolano in una ciotola 250 di farina, 1 cucchiaino di zucchero, 1 cucchiaino di lievito in polvere per torte salate, 1/2 cucchiaino di aglio in polvere e 1 pizzico di sale.
Si aggiungono 100 gr di burro molto freddo tagliato a pezzettini non più grandi di piselli e 150 gr di formaggio provolone grattugiato con una grattugia a fori grossi.
Si miscela e si aggiungono 200 ml di panna da cucina.
Si mescola con una spatola solo per amalgamare tutti gli ingredienti, lasciando però il composto granuloso e con un piccolo mestolo, meglio se con il beccuccio, si distribuisce su una teglia da forno coperta di carta forno distanziando i mucchietti perché in cottura non si tocchino.
Si inforna a 200 gradi per 10-12 minuti, finché i biscotti non diventano dorati.
Intanto si miscelano in una piccola scodella 2 cucchiai di burro fuso, 1 cucchiaino di prezzemolo tritato e 1/2 cucchiaino di paprica.
Quando si sfornano i biscotti, si spennellano con questo composto di burro finché sono ancora caldi perché lo assorbano bene.

Sono salatini davvero deliziosi e sostanziosi, non fatene troppi o agli ospiti passerà l’appetito!

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Insalata di capesante (più un’altra ricetta in omaggio!)

Sarà a causa questo strano tempo freddo e piovoso che non suggerisce per niente l’idea che siamo in estate, ma ho ripensato alla ricetta di un antipasto che ho preparato mi pare per la cena di compleanno di mio marito, che cade a fine novembre.
È quello a cui vi accennavo ieri quando parlavamo delle polpette di granchio al forno.
Mi fa piacere proporvelo oggi perché tutto sommato, escludendo la difficoltà di reperire i chicchi di melagrana, trovo sia un piatto adatto anche a questo periodo.
E poi a me le capesante piacciono sempre un sacco, lo sapete!

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Pelo a vivo 2 arance e 1 pompelmo, raccogliendo il succo che sgocciola in una ciotola.
Unisco anche quello di 1/2 limone, 2 cucchiai di olio, 1 pizzico di sale e di paprica ed emulsiono
Cuocio sulla piastra (o in una padella antiaderente molto calda oppure sulla griglia) per non più di due minuti per parte, 12 noci di capesante ben sciacquate.
Volendo si possono passare rapidamente sulla piastra anche i coralli, ma proprio per un attimo. Io però preferisco non utilizzarli in questa ricetta, piuttosto ne faccio un sofisticato sugo per il riso, colorato e curioso che magari dopo, se avete tempo, vi racconto.
Tornando alla nostra insalata, distribuisco una manciata di rucola nei piatti, aggiungo le fettine degli agrumi e le capesante e condisco con la “citronette” piccante preparata appunto anche col succo di arancia e pompelmo.
Come dicevo, se è inverno si può decorare anche con qualche chicco di melagrana, se no va bene così.

Per il sugo a cui accennavo prima, faccio saltare in padella con 2 spicchi d’aglio, 1 peperoncino, 2 cucchiai di olio e qualche pezzetto di buccia di lime i coralli delle capesante di cui ho utilizzato solo le “noci” e una ventina di cozze già aperte e sgusciate.
Sfumo con un sorso di Pernod e il sugo è pronto.
Lesso il riso, naturalmente Venere perché questa è una ricetta soprattutto colorata, ma se volete andare sul tranquillo, va bene anche il Carnaroli.
Lo scolo e lo condisco con questo sugo profumato e squisito.
Naturalmente per apprezzarlo dovete amare il gusto inconfondibile dell’anice stellato, se no sfumate pure con il Cognac.
Visto? Oggi due ricette al prezzo di una!

Un panino Sloppy Joe. Why not?

Del ragù di casa nostra vi ho già parlato il 22 novembre.
Il ragù di carne è un cult di ogni famiglia Italiana, in alcune addirittura un must.
La ricetta è diversa da regione a regione, differenti sono le carni scelte, gli aromi da aggiungere per insaporirle, i tempi e i metodi di cottura. Ogni ragù ha un suo sapore e una sua storia.
Lontani tra loro, ma entrambi importanti e apprezzati, sono quello Bolognese e quello Napoletano, per esempio, ma sono solo i più noti.
Può sembrare strano, ma anche negli Stati Uniti cucinano piatti interessanti che assomigliano come consistenza ai nostri ragù.
Ebbene con la carne macinata, oltre ad hamburger favolosi come quello che vi ho suggerito il 6 gennaio, o “meat balls” per gli spaghetti (classico ricordo dell’infanzia di Joe Bastianich), se vi piace la cucina Americana potreste cimentarvi nella preparazione del Chili con carne: caldo, indimenticabile, piccante e saporito esempio di attentato gastronomico al palato, che secondo me crea dipendenza.
Oppure farvi un panino Sloppy Joe come questo.

20140129-175303.jpgNoi tutti in famiglia adoriamo gli Stati Uniti, ogni volta che ci torniamo impariamo qualcosa di nuovo, anche dal punto di vista gastronomico.
Dal suo ultimo viaggio in Florida nostra figlia mi ha portato il mix di spezie che serve alla preparazione dello Sloppy Joe Sandwich.
Se avete una voglia golosa di sapori caldi, pieni e intensi, eccovi la ricetta, leggermente “addomesticata” per riuscire a reperire anche qui da noi gli ingredienti necessari.

A Key West lo Sloppy Joe si prepara prima di tutto combinando insieme gli ingredienti per la salsa che caratterizza questo piatto.
Si miscelano quindi 100 ml di ketchup con 1/2 cucchiaino di peperoncino in polvere e 1/2 di paprica, 1 cucchiaino di senape forte e 1 di zucchero di canna, 1 cucchiaio di aceto di vino bianco e 1 pizzico di sale al sedano.
Si fanno rosolare senza grassi 200 gr di bacon a cubetti, 100 di polpa di maiale e 100 di polpa di manzo macinate con 1 piccola cipolla tritata e 1 spicchio d’aglio grattugiato.
Si abbassa la fiamma e si prosegue la cottura per una mezz’oretta a tegame coperto, mescolando di tanto in tanto.
A cottura ultimata si scolano i grassi e i succhi emessi dalle carni, si versano nel tegame 200 gr di formaggio Edamer tagliato a julienne e la salsa appena preparata.
Si mescola, si lascia fondere il formaggio e si fa restringere la salsa perfettamente.
Si divide questo ghiotto “ragù all’Americana” in 4 (o 2, dipende da voi!) panini da hamburger tagliati e fatti scaldare sulla piastra, così la parte a contatto con questa preparazione incredibilmente golosa risulterà leggermente abbrustolita e non si inzupperà di sugo.
Per accompagnare lo Sloppy Joe, non possono mancare le patate fritte.

Believe it or not, è un panino pazzesco: squisito, ricco di sapori caldi e molto intensi, giusto per i giorni di pioggia o di nebbia come questi qui da noi, nei quali sento acuta la nostalgia del sole della Florida, dei suoi profumi inconfondibili, dei suoi panorami caraibici, del suo cibo “jerk” dalle irresistibili contaminazioni Cubane e Giamaicane.
E chi mi ama, mi segua!