Torta con l’erba madre

La torta con l’erba madre (maresina, erba amara, daniel, o artemisia) è un dolce tipico della gastronomia Veronese antico quanto il Nadalin, modesto ed economico in quanto le uova, lo zucchero e la farina che tutti hanno in casa si arricchiscono di questa erba dal sapore molto particolare che cresce spontanea sulle nostre colline.
La mia stupefacente consuocera Luisanna, appassionata come me di cucina, coltiva in vaso sul balcone questa erba amarognola quasi obsoleta e di recente se ne è servita per preparare una fantastica torta “amarcord”.

20140523-010723.jpgIn una ciotola si montano a crema 3 tuorli con 200 gr di zucchero fino ad ottenere un composto bianco e spumoso.
Si unisce, sempre mescolando con la frusta, 1 tazza di olio di semi e poi 150 gr di farina 00 e 50 gr di frumina (oppure di fecola), la buccia grattugiata di 1 limone, 1 bustina scarsa di lievito per dolci, 1 pizzico di sale, 3 manciate di erba madre tritata e tanto latte quanto ne occorre per ottenere un impasto fluido ma consistente.
Infine si aggiungono i 3 albumi montati a neve mescolando delicatamente.
Si versa il composto in uno stampo rettangolare da plum cake imburrato e infarinato e si inforna a 180 gradi per circa 40 minuti (è sempre meglio fare la validissima prova stecchino).
Si sforna, si fa raffreddare e si serve a fette cosparsa di zucchero a velo.

La denominazione “erba madre” deriva dall’abitudine antica di introdurre l’artemisia nella dieta delle puerpere. Pare favorisca la micro circolazione sanguigna.
Oltre alla torta, nel Veneto si fa anche il “tortel”, a metà tra una frittella e un’omelette, sia dolce che salato e in genere si serve a merenda.

20 thoughts on “Torta con l’erba madre

  1. Il diavolo farà bene a rassegnarsi! 😉 Non ne sai una più di lui … le sai proprio tutte cara Silva!
    Quant’è bello questo dolcetto, è semplice ma lo immagino di una sorprendente bontà.
    Buon fine settimana, un abbraccione 😆
    Affy

    • Il merito della realizzazione di questo dolce va tutto a Luisa Anna, la stessa consuocera che a dicembre fa anche il Nadalin e le frolline!
      Il mio merito è unicamente quello di mettere sul blog i suoi suggerimenti e condividerli con voi.
      Felice fine settimana anche a te, cara. Dove vivo io c’è un sole stupendo e un fondo fresco che rallegra. E da te?

      • E allora lodi anche alla Signora Luisa Anna 😉
        Da me c’è un bel sole, è la giornata adatta per godersi un pò il giardino 😆
        Bacione, trascorri un buon fine settimana

    • Sì Manu, sono quei sapori un po’ dimenticati di erbe spontanee, di campagna, di storie di casa. Sono torte semplici, soffici, rustiche e profumate. Sono quelle ricette che non devono andare perdute perché fanno parte del nostro patrimonio familiare.

    • It’s my daughter’s mother in law who made this bread with Artemisia herb. It’s an old recipe of her family. Thanks fou your visit, Shanna.
      I just came home from our dancing dinner: delicious menù and good music. It has been a nice party.

      • You really do have so much fun! I love hearing about your dancing dinners and castle adventures. Of course, nothing is better than a wonderful bread, brimming with gorgeous herbs (though good music might tie!). 🙂

  2. è la mia torta preferita! La nonna me la preparava sempre da bambina per merenda e poi quando sono cresciuta mi ha insegnato a farla, rigorosamente ad occhio 🙂 Adoro il suo profumo, sarei capace di mangiarne una intera da sola! La cosa bella è che raramente si trovava l’erba amara al mercato e quindi anche le torte erano rare…poi un bel giorno se l’è vista crescere in un vaso in giardino, e da allora artemisia per tutti!

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