Come ho già detto in un’altra occasione, amo molto gli umidi, gli stufati, i brasati, quei piatti insomma che si possono mangiare con la polenta per esempio, che richiedono cotture lente e sughi profumati, che riempiono la cucina, se non tutta la casa, di aromi speziati e intensi.
Sono piatti tipicamente invernali e nonostante quest’anno non ci siano state molte giornate di freddo pungente, ma piuttosto di pioggia fastidiosissima, ho fatto finta di niente e ho cucinato sia l’ossobuco che lo spezzatino, lo stracotto e anche una fricassea di vitello.
A mio marito piace molto il tradizionale spezzatino di vitello coi piselli. E a voi?
Ci vogliono 800 gr di polpa di vitello tagliata a cubetti di circa 3 cm di lato. A me piace la punta di petto perché resta molto morbida in cottura, ma si può optare anche per tagli più magri.
Si infarinano i pezzetti di carne e si scuote via la farina in eccesso, poi si rosolano in una casseruola con olio e burro.
Si aggiunge un trito composto da 2-3 scalogni e 2 costole di sedano, gli aghi di 1 rametto di rosmarino tritati e anche 1 foglia di alloro, 2 chiodi di garofano, 2 bacche di ginepro, 1 spicchio d’aglio intero e 1 pezzetto di buccia di limone.
Si aspetta che la carne si insaporisca, poi si sfuma con 1/2 bicchiere di vino bianco.
Quando è evaporato si aggiungono 2 mestoli di brodo e 1 tazza di salsa di pomodoro, si aggiusta di sale e pepe, si unisce 1/2 cucchiaino di zucchero e si prosegue la cottura per un’ora e mezza circa.
Si recuperano lo spicchio d’aglio, la buccia di limone e la foglia di alloro, magari anche i chiodi di garofano e le bacche di ginepro se ce la fate e si uniscono 400 gr di piselli sgranati.
Si sala appena e si mescola di tanto in tanto delicatamente. Si cuoce per altri 20-25 minuti circa, finché i piselli diventano teneri.
Si cosparge di prezzemolo tritato e si serve caldissimo.
Lo spezzatino di vitello coi piselli, nonostante la premessa, noi in genere non lo mangiamo con la polenta, ma con fette di ciabatta croccante.
Ci piacciono queste consistenze diverse che creano una sensazione gradevole e gradita al palato.
E poi la scarpetta viene da sogno!
Amo questo piatto perché così lo faceva anche mia mamma. E’ buonissimo perchè ricco di sapori e la scarpetta finale ci sta perfettamente.
A me l’ha insegnato mia nonna Virginia, quella che cito più spesso: è proprio un sapore di casa.
Eccolo il tuo spezzatino. Bello e gustoso. Anch’io amo molto questi piatti tradizionali che hanno cotture piuttosto lente e che ti fanno assaporare profumi e aromi man mano che arrivano a cottura.
Ciao cara e buona domenica
Siamo proprio sulla stessa lunghezza d’onda: non solo profumo di cibo, ma anche di tradizione!
The peas in tomatoes look delicious and classic, Silva.
This Spezzatino di vitello con i piselli (Veal stew and Peas) is a family recipe I love. It’s a sort or comfort food for me!
Mi sembra di sentire il profumo per come l’hai descritto bene. Sai che non ho mai messo la buccia del limone? Devo rimediare assolutamente.
Lo spezzatino è un piatto molto amato, tradizionale, talmente appetitoso che non potrei privarmene. Mi piace tanto.
Bella la tua ricetta con quei chiodi di garofano e bacche di ginepro che regalano quel gusto speziato.
E la scarpetta è d’obbligo con certe specialità 😉
Buon inizio di settimana, un abbraccio 😆
Anche per me lo spezzatino è una sorta di comfort food, che mi parla di casa e di affetti, che profuma d’inverno e di famiglia.
La buccia di limone e le spezie sono quelle che metto nell’ossobuco, ma le ho trascinate anche nel tegame dello spezzatino e ci si trovano proprio a loro agio, mi pare.
Buona settimana, Affy cara.
Uno dei piatti preferiti die miei genitori. Caldo, tenero e rassicurante.. 🙂
È lui! È il mio spezzatino!
I so enjoy peas in stew, like you’ve prepared here. Sylva. I look at your photo and can almost smell the aroma. Wonderful!
My Veal chops stew is the same my grandmother Virginia used to prepare. It’s warm, aromatic and spicy. Thanks to appreciate it.
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