Il mio contributo alla campagna di solidarietà #SaveRummo: un pacco di spaghetti e una ricetta semplice

Ho aderito alla mobilitazione per salvare il pastificio Rummo di Benevento, devastato dall’alluvione nella notte tra il 14 e il 15 ottobre, acquistando qualche pacco di pasta.
Più che una ricetta, questo vuole essere niente più che un gesto di solidarietà nei confronti di un’Azienda che ha sofferto drasticamente per l’alluvione che ha colpito nelle scorse settimane il beneventano e le cui conseguenze ancora impensieriscono, impressionano e coinvolgono.
La solidarietà si esprime in questo caso acquistando uno o più pacchi di pasta Rummo, che a Verona ho trovato da Eat’s, il Food Market che propone solo prodotti d’eccellenza, al n.6 di Via Mazzini, in pieno centro storico.

20151021-020825.jpg
Gli Spaghetti Grossi n.5 del Pastificio Rummo sono perfetti per un piatto di semplice pasta aglio, olio e peperoncino perché i prodotti dei maestri pastai di questa azienda ora in ginocchio non hanno bisogno di sughi elaborati per essere apprezzati.

20151021-011533.jpg
Si fanno scaldare in olio extravergine, alcuni spicchi d’aglio sbucciati, tagliati a metà e privati del germoglio. Prima che imbiondiscano si aggiunge abbondante peperoncino e un pizzico di sale.
Si versano nella stessa padella gli spaghetti lessati al dente e si fanno saltare brevemente perché si insaporiscano.
Unica variante alla ricetta tradizionale: io aggiungo della rucola, che dona al piatto un aroma fresco e pungente.

Credo che acquistando qualche pacco di pasta Rummo, potremo dare un piccolo aiuto a chi è in gravissima difficoltà, senza porci troppe domande, come a suo tempo abbiamo fatto comprando il Parmigiano delle Aziende colpite dal terremoto dell’Emilia del 2012.

San Francisco

Una delle tante celebri frasi di Tom Hanks nei panni di Forrest Gump è: Una promessa è una promessa.
Giusto.
Nel post https://silvarigobello.com/2015/10/09/i-gamberi-di-forrest-gump/ avevo promesso che avrei parlato più approfonditamente delle esperienze maturate visitando per tre volte, nel corso di circa dieci anni, San Francisco.
Ecco un riassunto di quello che ci si può aspettare da questa magica città sulla costa del Pacifico.

20150930-013028.jpg
Questa è la più classica delle foto che chiunque sia stato a San Francisco ha sicuramente scattato da Alamo Square.
Ci sono in primo piano le inconfondibili Painted Ladies vittoriane e sullo sfondo lo skyline del Downtown.
San Francisco è una città straordinaria, dove gli uomini sono galanti forse più per necessità che per indole.
In alcune strade della città infatti, una volta parcheggiato, non mancano mai di aprire la portiera alla signora che ha viaggiato con loro sul sedile del passeggero…

20150930-190632.jpg
Il perché è intuibile dalla foto: per aprirsi da sola la portiera del passeggero di un’auto parcheggiata a pettine, una signora dovrebbe possedere una forza erculea oppure aiutarsi facendo leva coi piedi, soprattutto in Lombard Street, che è la strada più ripida del mondo.

20150930-191204.jpg
Chi parcheggia contro il marciapiede in una delle tante strade in discesa, ha l’obbligo di girare le ruote verso il cordolo o verrà multato. E anche in questo caso è evidente come la pendenza sia un vero rischio per la sicurezza delle auto in sosta.

20150930-224858.jpg
San Francisco, come Boston è una delle rare grandi città americane che si potrebbero girare senza aver noleggiato un’auto. Anche Manhattan, in realtà, ma solo perché il traffico cittadino impedisce una circolazione ragionevolmente veloce.

20151001-005530.jpg
A San Francisco invece i mezzi di trasporto pubblici sono comodi, pratici e soprattutto nel caso dei Cable Cars, anche divertenti, storici e panoramici.
Viaggiare anche se per brevi tratti all’interno (o perfino all’esterno) di un tram, dona insolite emozioni: la malinconica vista di Alcatraz, l’attraversamento della magnifica Chinatown e l’arrivo al Fisherman’s Wharf, dove la cosa più caratteristica sono le centinaia di leoni marini che stazionano sulle zattere ormeggiate al Pier 39.

20151001-141813.jpg
L’auto è comunque indispensabile per attraversare il Golden Gate Bridge e godere della vista di tutta la Baia di San Francisco prima di tornare in città.

20151001-144240.jpg
Con tutto questo girare vi sarà venuta sicuramente fame, dunque propongo un pranzo decisamente stile San Francisco, che può essere una porzione di straordinari Dungeness Crab, i granchi autoctoni della Bay Area, da acquistare a una delle bancarelle del Fisherman’s Wharf e gustare su una panchina guardando la baia. Sono bolliti e vengono venduti completi di una ciotolina di burro fuso aromatizzato.

20151002-004606.jpg
Io ci aggiungerei anche una Clam Cowder calda magari servita in un panino: è un’esperienza indimenticabile, soprattutto perché a San Francisco fa sempre freddo ad esclusione dei pochi giorni dell’Estate Indiana, che sarebbe un po’ l’equivalente della nostra Estate di San Martino.

20151002-005009.jpg
Cosa manca per completare un primo assaggio di San Francisco? Fare shopping a Union Square, da Macy’s e da Saks, che hanno sempre un irresistibile angolo delle occasioni in ogni stagione.
La vista più bella della piazza è quella che si gode dalla terrazza dei ristorante The Cheesecake Factory, che consiglio vivamente.

20151002-011206.jpg
Non si può evitare la visita al Golden Gate Park, il parco cittadino più esteso del mondo, ricco di piante, fiori, animali, serre e padiglioni bellissimi, dove ci si può ossigenare e rilassare.

20151003-013546.jpg
Un’ultima tappa a Ghirardelli Square, l’antica fabbrica del cioccolato convertita in centro commerciale e si può affermare di aver visto quasi tutto di San Francisco.

20151002-011440.jpg
Se volete fare i turisti fino in fondo, che è una cosa estremamente piacevole, a cena andate a rimpinzarvi di gamberi al Bubba Gump Shrimp Co. sul molo, con una splendida vista e un servizio assolutamente informale.

20151002-012130.jpg
I richiami a Forrest Gump, anche se ormai datati, sono un po’ in tutto il locale, ma mentre qui li avrei considerati assolutamente kitsch, là mi hanno divertito da morire, tanto da indurmi a rubare la ricetta dei gamberi fritti che vi ho proposto nel post citato prima.

20151002-095248.jpg
Mi pare che questo post riesca a dare un’idea di come si presenta San Francisco ai turisti, per saperne qualcosa di più non vi resta che acquistare il mio libro “U.S.A. & Jet Ovvero come sopravvivere ai viaggi fai da te in America” su Amazon o ordinandolo in una Libreria Feltrinelli, come vi è più comodo.

La mia Banda Bassotti

20150509-093124.jpg
Quando comincio a togliere gli ingredienti dalla dispensa e dal frigorifero, ho sempre due membri della famigerata Banda Bassotti pronti ad approfittare di ogni mia distrazione…
Qui stanno seguendo con molta attenzione la preparazione del baccalà.
Se avete voglia di cucinarlo anche voi, spulciate tra queste vecchie ricette.
https://silvarigobello.com/2014/01/21/il-baccala/
https://silvarigobello.com/2014/11/07/baccala-mantecato/
https://silvarigobello.com/2015/01/22/il-baccala-a-modo-mio/
Felice fine settimana a tutti.

Forrest Gump: una tranquilla serata in famiglia

20150613-223726.jpg
Due gatti veramente speciali hanno deciso di guardare la registrazione di Forrest Gump e passare una tranquilla serata in famiglia!

I miei libri con il 15% di sconto

20150909-122504.jpg
Vi comunico un’iniziativa della mia Casa Editrice per la promozione delle vendite: lo sconto del 15% sull’acquisto dei miei libri.
Vi suggerisco di considerare che sia “I tempi andati e i tempi di cottura” che “U.S.A. e Jet” oltre a una piacevole lettura e un indubbio potenziamento del proprio bagaglio di ricette, potrebbero essere utili e divertenti regali per il prossimo Natale, che sembra lontanissimo, ma arriverà come tutti gli anni in un attimo!
E comunque converrebbe approfittare subito di questa iniziativa perché la promozione è valida solo fino alla mezzanotte di domenica 13 settembre.
Questi sono i link per procedere all’acquisto, se siete interessati:
http://www.youcanprint.it/youcanprint-libreria/narrativa/i-tempi-andati-e-i-tempi-di-cottura-con-qualche-divagazione.html
http://www.youcanprint.it/youcanprint-libreria/narrativa/usa-e-jet-ovvero-come-sopravvivere-ai-viaggi-fai-da-te-in-america.html
Una volta individuato il libro che vi interessa, o entrambi, cliccate su AGGIUNGI AL CARRELLO.
Nella pagina del carrello in basso a sinistra c’è un campo chiamato “Se hai un codice coupon inseriscilo qui”: dovrete digitare il codice STA15 (tutto in maiuscolo) e cliccare su INSERISCI. Il totale sarà automaticamente scontato del 15%.
Per continuare l’ordine cliccate su PROCEDI ALL’ACQUISTO fino alla sua conferma e se avrete fatto tutto come si deve, riceverete a casa i libri ordinati.
Chi ancora non sapesse di cosa trattano i primi due libri che ho scritto, cliccando su I MIEI LIBRI, in alto nella mia Home Page, potrà leggere una breve presentazione di entrambi.
Spero di esservi stata utile e vi auguro buoni acquisti e una buona lettura.

Ma cosa c’entro io con gli Anconetani, i Bolzanini, Celentano e i Pooh?!

20150804-145357.jpg
Oggi ho superato le 100.000 visite dall’apertura del blog (18 maggio 2013).
Questo vuol dire che è come se fossero venuti a farmi visita tutti gli abitanti di Ancona o di Bolzano, oppure tutti i tifosi allo stadio quel dì con Adriano Celentano o i centomila con la voglia di suonare dei Pooh.
Ci tenevo a dirvelo perché per me è un grosso traguardo e naturalmente volevo ringraziarvi per aver contribuito.
Un abbraccio a tutti, siete sempre i benvenuti.
Silva

Oggi pranziamo a Piazzola sul Brenta, se vi va.

Sono sempre alla ricerca di quegli utensili da cucina che ancora mi mancano.
Ovviamente non quelli basilari, ma certe chicche che finisce sì, che utilizzo poi in rarissime occasioni, ma che spesso bramo ardentemente.

20150718-093004.jpg
Adesso è il caso dello stampo di questa pubblicità, assolutamente rétro, che ho trovato in un mercatino. Sfortunatamente sono incappata solo nell’affiche e non nell’oggetto, che è di origine americana e sicuramente ormai introvabile.
L’interessante banco delle vecchie pubblicità tratte dalle riviste vintage è nella parte lungo il corso d’acqua che si dirama dal Brenta e circonda la stupenda Villa Contarini.

20150718-093932.jpg

20150721-000353.jpg
Ovviamente non è l’unica bancarella per la quale vale la pena di visitare questo immenso mercato dell’Antiquariato con quasi 1000 espositori, di Piazzola sul Brenta l’ultima domenica del mese, ma se non si è interessati al bric-à-brac, vale comunque la pena di prendere in considerazione una gita fuori porta, se non si vive troppo lontano dalla provincia di Padova, per ammirare un bellissimo esempio di Seicentesca Villa Veneta e fermarsi a pranzo al Ristorante Alle Logge, al primo piano della barchessa palladiana che si affaccia sulla piazza principale dove si tiene parte del mercato.

20150718-105357.jpg
A me piace pranzare nella saletta con il caminetto o quando la stagione lo permette sulla scenografica balconata.
Si può contare su un prelibato menù della più pura tradizione veneta oppure, se siete in vena di creatività, suggerisco di provare ” La Mela di Marco Polo”.
Si tratta di una incredibile ricetta fusion che consiste in una mela cotta al forno ripiena di una tartare piccante e speziata.
So che vi fidate di me, quindi accogliete il mio suggerimento e assaggiatela, se potete.

20150718-104309.jpg
Ocio però che nei giorni di mercato il menù è più contenuto che negli altri, nel qual caso ci si può cucinare a casa la mela di Marco Polo senza alcun problema: basta insaporire una fetta di filetto di manzo tritato a coltello, con un pizzico di sale e uno di Polvere delle Cinque spezie, che si compra nei negozi che vendono cibo e specialità orientali.
Con l’apposito scavino si toglie il torsolo a due belle mele Golden Gelicious, si riempie di tartare il foro e si infornano a 200 gradi per 10 minuti, si servono tiepide con uno spruzzo di Salsa di Soia.

Insomma da Piazzola sul Brenta non si torna mai a mani vuote, al limite ci si porta a casa una ricetta speciale.

L’ABC della felicità… di’ la tua

20150706-162311.jpg
Viaggiando con Bea… si hanno sempre delle belle sorprese!
Bea (http://viaggiandoconbea.com) è stata una della prime blogger con la quale sono entrata in rapporto all’inizio di questa avventura e mi è molto cara.
Pochi giorni fa mi ha invitata a rispondere al Tag di Carla “L’ABC della felicità… di’ la tua”.
Grazie di cuore.

Attenendomi strettamente allo spirito del mio blog, per definire il mio personale ABC della felicità scelgo tre ingredienti legati alla cucina.

A come ANETO. Mi sono imbattuta la prima volta nell’aneto a Parigi, in Luna di miele. Arricchiva con il suo insolito e penetrante profumo di anice e finocchio dei deliziosi crostini di salmone affumicato. Eravamo seduti a un tavolino tondo piccolo come un vassoio non lontano dal Mercato dei Fiori dell’Ile de la Cité e bevevano una flûte di Champagne. Da allora associo l’aneto alla felicità di quei giorni spensierati, ricchi di aspettative per il futuro e di speranza. E alla mia giovinezza.

B come BACON. Il bacon è forse l’ingrediente più usato nella cucina Ameriacana. È un sapore che collego sempre alla felicità e all’entusiasmo con cui ho sempre vissuto i miei viaggi in U.S.A. fin dalla loro pianificazione. Infatti il bacon era presente a Manhattan nei Club Sandwich, a San Francisco accanto ai pancake, a Boston nella Clam Chowder, ad Anaheim nell’insalata di patate, a San Diego avvolto attorno ai gamberi, a Woodstock dove fasciava il polpettone. È un ingrediente che ha insaporito insomma molti piatti, molti luoghi e molti momenti felici.

C come CANNELLA. La cannella è LA spezia per eccellenza. Ha riscaldato e rallegrato per anni bellissimi momenti di inverni nevosi e felici in baite e rifugi delle Dolomiti dove la si ritrovava nel vin brûlée e negli strudel di pere e mele soffici e fragranti. Ma che sia adatta a tutte le stagioni lo dimostra l’eccezionale gelato miele, rum e cannella che servono in Piazza San Marco, in uno dei grandi, splendidi salotti seicenteschi di Venezia. Col suo profumo caldo, esotico, pungente, dolce, stuzzicante e inconfondibile come può non risvegliare pensieri felici e richiamare le sottili fragranze caratteristiche di una vita dedicata alla ricerca della gioia?

Grazie Bea anche per avermi anche generosamente menzionata con Affy prima di scegliere i blog a cui hai assegnato il Very Nice Blog Award Fmtech.

20150706-162655.jpg
Non avendo un blog preferito, come sempre dedico a tutti voi che seguo e che mi seguite la possibilità di proseguire il gioco “L’ABC della felicità… di’ la tua” se vi fa piacere. Con un abbraccio.

Ghiaccio e fantasia

Quest’estate il caldo mi sta dando molto più fastidio degli anni scorsi, ma credo un po’ a tutti.
È perché credo in questa mia “missione” di food blogger, che continuo a postare ricette che spesso non avrei voglia di realizzare…
Sarei più orientata insomma in questi giorni a cibarmi di granite, ma ho anche degli obblighi di coppia, dunque con il ghiaccio ho solo giocato.
Qualche giorno fa, dopo aver chiacchierato come al solito con Laura, mi era venuta voglia di fare una ciotola grande di ghiaccio, frutta e fiori ispirandomi alle coppette del post https://silvarigobello.com/2015/06/30/fresche-coppette-di-agrumi/.
Non sono riuscita a realizzarla probabilmente perché l’ho tolta troppo presto dal freezer, non avevo appoggiato sopra un peso adeguato, ho scelto fiori troppo grandi, in realtà quelli che passava il convento, ma insomma il risultato è stato molto deludente.
Divertente invece è stato comunque giocare con il ghiaccio… ed ecco come ho ribaltato il senso di frustrazione per non essere riuscita a realizzare quello che avevo in mente, creando dei divertenti e colorati cubetti da inserire nei bicchieri di tè freddo, bibite, succhi e spremute, ma anche cocktail e aperitivi, utilizzando piccoli frutti, fettine di agrumi, erbe aromatiche, cubetti di frutta.
Come dire: di necessità virtù!
20150705-100349.jpg
Ho evitato i fiori perché non so riconoscere con sicurezza quelli edibili, ma se voi siete in grado di farlo, avrete dei cubetti di ghiaccio ancora più attraenti!

4 luglio: Independence Day

20150529-094207.jpg
Anche chi non festeggia la Festa dell’Indipendenza Americana, può gustare oggi questi freschi e semplici stecchi di mirtilli, banana e fragole che prima di essere infilzati sono stati irrorato di succo di limone e verranno poi cosparsi di zucchero a velo.
Felice 4 Luglio! O comunque buon weekend!