Adoriamo il baccalà. A casa nostra lo mangiamo abbastanza spesso, soprattutto quello classico, alla Veneta, che è un po’ come quello alla Vicentina, e molto più raramente quello mantecato (https://silvarigobello.com/2014/11/07/baccala-mantecato/) che a mio marito non piace mica tanto perché si serve freddo.
Di tanto in tanto preparo anche la Brandade (post del 16/10/14) tradizionale con le patate e il latte, quando sono in vena di cucinare alla Francese, ma questa volta ho fatto una miscela di queste preparazioni e ne è uscito un piatto unico davvero interessante, che sazia e soddisfa e si può servire anche agli amici senza troppa fatica ma con un risultato eccellente.
In realtà tutto è nato dal fatto che avevamo avanzato abbondante baccalà e non ci piace mai mangiare due volte di seguito lo stesso piatto, dunque le soluzioni erano preparare delle polpette aggiungendo pochi altri ingredienti, oppure farcire delle patate lesse e ripassarle in forno.
Delle polpette parliamo un’altra volta. Oggi vi racconto come creare questo gustosissimo piatto, perfetto per un buffet rustico e insolito.
Dunque occorre una ciotola di baccalà già pronto, cucinato in modo tradizionale come ho spiegato nel post http://silvarobello.com/2014/01/21/il-baccala/ oppure come lo fate abitualmente.
Si versa nel vaso del frullatore aggiungendo 250 ml di panna da cucina e poco per volta 100 ml di olio facendo montare la preparazione come si fa con la maionese.
Si lessano 6 piccole patate con la buccia e senza pelarle si tagliano a metà. Si scavano appena e si appoggiano su una teglia da forno. Si salano pochissimo.
La polpa tolta si schiaccia, si miscela con la la crema di baccalà e si suddivide il composto sulle patate. Si completa con dell’erba cipollina tagliuzzata al momento.
Si infornano a 200 gradi per 15 minuti. La superficie deve dorarsi appena.
Si mangiano calde usando un cucchiaino da tè per raccogliere anche la polpa delle patate.
I puristi del baccalà, gli storici, i tradizionalisti a oltranza chissà quanto avranno da ridire su questo piatto.
Li capisco, ma in cucina anche la creatività e la capacità di reinventare un piatto sono ingredienti di una certa importanza.
Buone queste patate ripiene di baccalà! mi piace questa versione a modo tuo, come del resto mi piacciono tutte! ciao Silva un abbraccio
Grazie Manu. Ho fatto del riciclare i piatti avanzati se non un’arte, almeno una sfiziosa alternativa! Buon pomeriggio cara.
Il tuo modo di fare dei piatti un’arte è meraviglioso. Mannaggia ho già una gran fame e mi attende una semplicissima zuppa di verdure. Baciii Bea
PS: sai cosa mi piacerebbe? Mi piacerebbe venire a Verona,magari anche con il mio maritino, fare una turista per caso nella tua splendida città ed incontrarti per un caffè che potremmo sorseggiare in un bar alla moda. Baciii Bea 🙂
Perché no? Quando si apre la stagione si può fare senz’altro! Ma anche mangiare in una di quelle trattorie tradizionali di cui parlo sempre e farti conoscere i piatti classici della mia città. Parliamone.
Ci sto Silvia, sarebbe troppo bello. L’ho accennato a mio marito e con un sorriso mi ha dato la sua approvazione. Spero vada bene anche per il tuo. Parliamone… Baci Bea
Certo che sì! Dai che organizziamo. Sentiamoci via mail in via più riservata.
Ok
Sei davvero una “creativa”. Complimenti un ottimo piatto, anche molto bello!
Grazie. Diciamo che so come fare di necessità virtù!
Direi anche un pizzico in più! 🙂
Sei proprio un’amica!
Ai puristi rispondo sempre: ” mica si mangia una volta sola nella vita” 😉
Grazie della solidarietà! Sarà che in fondo sono ancora uno spirito libero…
Qui in Bulgaria a questo punto direbbero: “super!” 🙂
E bravi i Bulgari che colgono lo spirito delle persone non sempre allineate!
Un abbraccio.
Anche noi adoriamo il baccala’ Silva, la tua ricetta e’ ottima, mi piace cosi’ tanto che quando vado a far spese lo compro e la provo, come sai da me non avanza mai nulla, non so se e’ un bene, 😀 😀 poi ti dico! Intanto mio fratello mi ha portato delle arance buonissime, faro’ la tua marmellata, sono cosi’ buone, un bacio cara, buona serata, ❤
Perfetto! E il resto delle scorzette che ti avanzano falle candite (mio post del 26/02/14) magari poi intinte nel cioccolato… Meglio approfittare delle arance particolarmente belle, no?!
Per farcire le patate non ce ne vuole mica tanto di baccalà perché poi ci si aggiunge un po’ di polpa di patate e la panna, quindi se fai delle porzioni normali senza incoraggiare il bis, te ne resta a sufficienza anche per questa ricetta!
Felice serata, Laura cara.
Grazie Silva, per tutto, e per come sei, favolosa, buona cena, ❤
purtroppo io non sono amante del baccalà perchè non mi piace la sua consistenza al palato. Ti dirò che fatto così mi ispira. ( E’ vero che non sono una purista del baccalà).
Mi pare piaccia solo a tuo marito, vero? Ricordo che glielo faceva la tua mamma, o mi sbaglio?
In questo modo, miscelato con le patate e la panna, perde le caratteristiche del classico baccalà alla Vicentina, ma resta molto saporito.
Mi fa piacere che anche tu devii spesso dalle tradizioni strettamente rispettate!
Puristi o non puristi, questa è una super ricetta…..come tutte le tue! Ciao carissima
Grazie, grazie, davvero troppo generosa! Buona serata Tiziana.
Bell’idea usare gli avanzi così.
Grazie. Non sembrano più avanzi!
Esatto!
Ultimamente son riuscita a trangugiare un baccalà non saporito ma proprio salato, però mi piace talmente tanto che ho soprasseduto.
Nel modo che proponi non l’ho mai nè cucinato nè assaggiato ma il seme della curiosità l’hai decisamente innestato in me. Con le patate trovo sia una proposta piacevolissima, una variante al tema da non perdere.
un abbraccio grande
Affy
L’ispirazione viene dalla brandade copiata dopo un viaggio in Camargue, ci ho aggiunto la tradizione del baccalà mantecato e da un eccellente baccalà alla Veneta ho tirato fuori (dal forno) questa idea davvero delicata, ma saporita!
Felice giornata.
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