Una delle tante celebri frasi di Tom Hanks nei panni di Forrest Gump è: Una promessa è una promessa.
Giusto.
Nel post https://silvarigobello.com/2015/10/09/i-gamberi-di-forrest-gump/ avevo promesso che avrei parlato più approfonditamente delle esperienze maturate visitando per tre volte, nel corso di circa dieci anni, San Francisco.
Ecco un riassunto di quello che ci si può aspettare da questa magica città sulla costa del Pacifico.
Questa è la più classica delle foto che chiunque sia stato a San Francisco ha sicuramente scattato da Alamo Square.
Ci sono in primo piano le inconfondibili Painted Ladies vittoriane e sullo sfondo lo skyline del Downtown.
San Francisco è una città straordinaria, dove gli uomini sono galanti forse più per necessità che per indole.
In alcune strade della città infatti, una volta parcheggiato, non mancano mai di aprire la portiera alla signora che ha viaggiato con loro sul sedile del passeggero…
Il perché è intuibile dalla foto: per aprirsi da sola la portiera del passeggero di un’auto parcheggiata a pettine, una signora dovrebbe possedere una forza erculea oppure aiutarsi facendo leva coi piedi, soprattutto in Lombard Street, che è la strada più ripida del mondo.
Chi parcheggia contro il marciapiede in una delle tante strade in discesa, ha l’obbligo di girare le ruote verso il cordolo o verrà multato. E anche in questo caso è evidente come la pendenza sia un vero rischio per la sicurezza delle auto in sosta.
San Francisco, come Boston è una delle rare grandi città americane che si potrebbero girare senza aver noleggiato un’auto. Anche Manhattan, in realtà, ma solo perché il traffico cittadino impedisce una circolazione ragionevolmente veloce.
A San Francisco invece i mezzi di trasporto pubblici sono comodi, pratici e soprattutto nel caso dei Cable Cars, anche divertenti, storici e panoramici.
Viaggiare anche se per brevi tratti all’interno (o perfino all’esterno) di un tram, dona insolite emozioni: la malinconica vista di Alcatraz, l’attraversamento della magnifica Chinatown e l’arrivo al Fisherman’s Wharf, dove la cosa più caratteristica sono le centinaia di leoni marini che stazionano sulle zattere ormeggiate al Pier 39.
L’auto è comunque indispensabile per attraversare il Golden Gate Bridge e godere della vista di tutta la Baia di San Francisco prima di tornare in città.
Con tutto questo girare vi sarà venuta sicuramente fame, dunque propongo un pranzo decisamente stile San Francisco, che può essere una porzione di straordinari Dungeness Crab, i granchi autoctoni della Bay Area, da acquistare a una delle bancarelle del Fisherman’s Wharf e gustare su una panchina guardando la baia. Sono bolliti e vengono venduti completi di una ciotolina di burro fuso aromatizzato.
Io ci aggiungerei anche una Clam Cowder calda magari servita in un panino: è un’esperienza indimenticabile, soprattutto perché a San Francisco fa sempre freddo ad esclusione dei pochi giorni dell’Estate Indiana, che sarebbe un po’ l’equivalente della nostra Estate di San Martino.
Cosa manca per completare un primo assaggio di San Francisco? Fare shopping a Union Square, da Macy’s e da Saks, che hanno sempre un irresistibile angolo delle occasioni in ogni stagione.
La vista più bella della piazza è quella che si gode dalla terrazza dei ristorante The Cheesecake Factory, che consiglio vivamente.
Non si può evitare la visita al Golden Gate Park, il parco cittadino più esteso del mondo, ricco di piante, fiori, animali, serre e padiglioni bellissimi, dove ci si può ossigenare e rilassare.
Un’ultima tappa a Ghirardelli Square, l’antica fabbrica del cioccolato convertita in centro commerciale e si può affermare di aver visto quasi tutto di San Francisco.
Se volete fare i turisti fino in fondo, che è una cosa estremamente piacevole, a cena andate a rimpinzarvi di gamberi al Bubba Gump Shrimp Co. sul molo, con una splendida vista e un servizio assolutamente informale.
I richiami a Forrest Gump, anche se ormai datati, sono un po’ in tutto il locale, ma mentre qui li avrei considerati assolutamente kitsch, là mi hanno divertito da morire, tanto da indurmi a rubare la ricetta dei gamberi fritti che vi ho proposto nel post citato prima.
Mi pare che questo post riesca a dare un’idea di come si presenta San Francisco ai turisti, per saperne qualcosa di più non vi resta che acquistare il mio libro “U.S.A. & Jet Ovvero come sopravvivere ai viaggi fai da te in America” su Amazon o ordinandolo in una Libreria Feltrinelli, come vi è più comodo.
Meraviglioso post. Ci ho ritrovato dentro i ricordi che porto nel cuore di una città magica…compresi gamberetti e fish & chips!
Mi fa molto piacere! Mischiare cucina e ricordi mi diverte molto, in fondo profumi e sapori aiutano a non dimenticare molti momenti piacevoli del nostro passato.
Assolutamente! Io ho in mente quel pier 56 e un granchio enorme…io e mia moglie con i martelletti in mano…ah…bello bello. Questo post mi ha suscitato tanti bei ricordi.
Noi siamo appassionati di viaggi e gli Stati Uniti sono stati per molti anni la nostra meta preferita: c’è così tanto da vedere!
Bellissimo post e stupende le foto,buona domenica 🙂
Grazie Lory, anche a te!
Bellissimo post! Sembra di essere a San Francisco 😀
Grazie! Non mi è difficile raccontare le emozioni provate durante i miei viaggi: le ho vissute tutte intensamente e con grande gioia!
E si vede 😀
Grazie Silva, questo è un post meravigliso e cade giusto a pennello per l’organizzazione del mio viaggio in America. Spero che questo sogno si avveri. Non ho ancora letto il tuo libro ma sto per farlo, adesso che ho le idee più chiare di quello che potrebbe essere il mio giro. Belle foto, bel reportage e quante delizie succulente ci hai fatto conoscere. Un grosso abbraccio Bea
Non ho descritto né Chinatown, che è il più grosso insediamento cinese al di fuori della Cina ed è molto affascinante, né Japantown, un piccolo quartiere raffinato con negozi e ristoranti dall’architettura stupenda.
Ho tralasciato anche l’emozionante arrivo a Sausalito, dopo aver attraversato il Golden Gate, dove si mangia tassativamente da Angelino’s!
Qualcosa dovrai scoprire pur da sola. No?!
Buona domenica Bea.
Vedi Silva, senza volerlo, mi hai dato delle altre informazioni preziose. Avrò sicuramente tanto da scoprire ma sono preziosissime le informazioni che rubo a chi ci è già stato. Buona domenica anche a te. Baciii
Sicura che sia stato “senza volerlo”?
Lo so, lo so che tu metti una frase qua e la e ci dai delle informazioni preziose. Non mi resta che iniziare a leggere il tuo libro. Notte
Che bella San Francisco, non vedo l’ora di tornarci. Bellissimo il tuo reportage.
Grazie. Spero che tu ci riesca presto!
Fantastico questo tuo tour nella città. Gustoso come una tua ricetta.
Nicola
Grazie Nicola, sei sempre gentilissimo. Buona domenica a te e a Chicca.
🙂
Wow! Con questo tuo post mi hai fatto crescere ancora di più la voglia di visitare questa splendida città! Non so perché è sempre stata una delle mie preferite, subito dopo New York e Boston. Grazie mille per il tuo splendido resoconto! 🙂
Mchan
Grazie Mchan, di Boston ho già più o meno parlato, New York non è tra le mie città preferite, ma ci sono mille cose da dire anche sulla Grande Mela, ne farò in post prossimamente, dal mio punto di vista come al solito!
Non vedo l’ora! 😀
Mchan
Bhé adesso ci sono stata anche io a S. Francisco! Grazie Silva!
Grazie a te, che sei una simpatica compagna di viaggio!
Che post meraviglioso, sei bravissima a raccontare e le foto sono stupende, oggi, 18 ottobre, domenica, ore 17,32 ho visitato San Francisco con la mia adorata amica Silva, chi non ha letto il libro si affretti a comprarlo, i sogni continuano, ❤ un abbraccio cara, buona serata, che voglia di viaggiare e di mangiare quei gamberi in foto, 😀
Bellissimo post….https://acakeforyou.wordpress.com/2015/10/19/fantasy-and-creativity-tag/ Non potevo non taggarti 😛
Grazie di cuore!
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