Gamberi e anguria

Con questa ricetta concludo una trilogia di incursioni nelle proposte insolite da portare in tavola con la frutta di stagione.
E che l’anguria sia un frutto di stagione, non ci sono dubbi. Ho voluto quindi approfittarne per usarla in un’altra ricetta intrigante, come quella col formaggio Feta https://silvarigobello.com/2015/06/28/antipasto-di-anguria/ utilizzando le “mie” code di gambero passepartout.

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Si fanno rosolare brevemente in padella con burro e Cognac tante code di gambero, sgusciate e devenate, quante si prevede ne serviranno per l’antipasto, che sia placé o a buffet.
Si aggiustano di pepe e sale, si insaporiscono con succo di limone, qualche goccia di Tabasco e un filo di miele.
Si fanno intiepidire.
Nel frattempo si taglia l’anguria a cubi della dimensione adatta.
Su ognuno si appoggia un gambero stuzzicante e succulento, si sparge sopra qualche fogliolina di menta e pochissime rondelle di cipollotto fresco per donare freschezza.

La ricetta è davvero semplice e molto ghiotta, l’abbinamento audace e il sapore nell’insieme inaspettato e delizioso.
Insomma bisogna provarla e soprattutto offrirla perché è proprio una bella idea.

Ogni promessa è debito: tacos con l’anguria

Avevo anticipato che avrei trovato un altro modo interessante e insolito per utilizzare l’anguria in una ricetta salata, no?!
Ecco dei divertenti tacos quasi Messicani, freschi e rivoluzionari, insomma una follia estiva facile e molto golosa.

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Si tagliano a cubetti piccolissimi (brounoise), 1 mela Granny Smith, 1/2 cipolla rossa, 1 piccolo peperone verde dolce e 1 fetta di anguria privata dei semi. Si trita un ciuffo di coriandolo fresco e si condisce tutto con sale, pepe, olio, succo di lime e 1 spruzzo di Tabasco.
In caso di difficoltà nel reperimento del coriandolo fresco, si può sostituire con un trito di rucola e prezzemolo.

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Si cuociono a vapore le solite code di gambero sgusciate e devenate e si prepara una ciotola di panna acida con 50 ml di panna, 50 ml di yogurt bianco, 1 pizzico di sale e 1 cucchiaino di succo di lime.

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Si allineano sul piano di lavoro alcuni tacos già pronti, oppure si scaldano delle piccole tortillas e si ripiegano in modo che possano contenere il ripieno.
Si appoggiano all’interno 3-4 code di gambero, si aggiungono 1-2 cucchiaiate di composto a base di anguria e si completano con qualche ciuffo di panna acida questi freschissimi e insoliti tacos.

Avevo promesso altre ricette con l’anguria e questa è forse la più divertente.
So fare anche qualcosa di più sobrio, ma come diceva Steve Jobs: Stay hungry! Stay foolish!

Antipasto di anguria

Commentavo la settimana scorsa una proposta meravigliosa a base di anguria di Sonia (http://foodnuggets.com/2015/06/19/torta-danguria-con-gocce-di-cioccolato) e rispondevo ad una sua perplessità suggerendole come utilizzare questo irrinunciabile dono dell’estate anche come antipasto.
L’idea più semplice, fresca e gradevole è abbinare l’anguria al formaggio Feta, proprio per la sua sapidità che si contrappone con gusto alla dolcezza del frutto.
Interessante è anche la differente consistenza dei due ingredienti principali. Insomma secondo me è un abbinamento da provare.

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Si tagliano a cubi regolari sia l’anguria che il formaggio ben freddi, si infilano negli stecchini, si dispongono su un vassoietto, si condiscono con un filo d’olio al peperoncino, qualche foglia di menta a striscioline e si servono subito.
Ecco un antipasto facile, insolito, elegante, fresco e stravagante.

L’anguria sta bene anche con i gamberi.
Se mi dite che questo vi è piaciuto, parliamo anche di quest’altro antipasto estivo e bizzarro. Non sono nuova a questi abbinamenti: se vi va date un’occhiata ai gamberi con l’ananas dell’anno scorso: https://silvarigobello.com/2014/06/12/un-antipasto-tropicale/

Buon ferragosto con un antipasto di frutta

Oggi non vi faccio cucinare, nel senso che non vi faccio accendere i fornelli per questa ricetta, però vi faccio faticare lo stesso, perché la preparazione di questo fresco e bellissimo antipasto è effettivamente un po’ lunghetta.
Se però domani avete in programma una di quelle riunioni con gli amici in cui ognuno prepara qualcosa, offritevi di portare l’antipasto e stendeteli tutti con questa scacchiera di frutta che è una vera tavolozza!

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Occorrono 3 avocado, 2 meloni retati a buccia gialla, 1 melone cosiddetto invernale a pasta bianca (verdina), 1/2 anguria, il succo di 1 lime e di 1 arancia, 1 abbondante macinata di pepe alla Creola.
Gli ingredienti sono questi.
Adesso basta liberare la frutta dalla buccia e dai semi, tagliarla tutta a fette alte circa 2 cm e ricavare dei quadrati di circa 3 cm di lato.
Si accostano i diversi tipi di frutta su un grande vassoio rettangolare alternando le varietà e i colori e si spruzzano col succo dell’arancia e del lime.
Si conservano in frigorifero fino al momento di servire e da ultimo si cospargono di pepe alla Creola (quello bellissimo, tutto colorato) e si porta in tavola.
A parte naturalmente si passa un vassoio di prosciutto, coppa o culatello, quello che vi piace di più.

Coi ritagli che sono avanzati dopo aver realizzato i quadrati, si fa una normale macedonia per la sera, aggiungendo banana, fragole, pesche, susine, pera, mela, albicocche, zucchero, succo di limone e 1 bicchierino di Sherry, oppure quella frutta che siete abituati a mettere nella vostra macedonia.
A tutti un felice lungo week end di Ferragosto!

Una macedonia Anni Settanta

C’è qualcuno che se lo ricorda? Negli Anni Settanta se non avevi lo scavino per fare le palline di anguria e di melone… non eri nessuno!
L’attrezzino aveva due semisfere di dimensioni diverse, la più piccola per il melone, la più grande per l’anguria, vero?
Erano anni che non lo utilizzavo più, ma bene o male siamo in estate, nonostante il tempo cerchi di scoraggiare questo pensiero, e quindi perché non fare una di quelle macedonie vintage che preparo con una certa dolce malinconia?

20140729-151523.jpgFacile da morire.
Con lo scavino si ricavano tutte le palline che vengono da 1 melone e da 1 grossa fetta di anguria.
Si sciacquano e si tagliano a metà 2 cestini di fragole. Si monda con cura una confezione di mirtilli e si riunisce tutta la frutta in una ciotola capiente.
Si spolverizza con 75 gr di zucchero a velo e si versa il succo di 1 limone.
Si mescola con cura e si cosparge di foglioline di timo limone che danno alla frutta un profumo e un tocco molto freschi e insoliti in una macedonia.

Se siete troppo giovani per aver vissuto negli Anni Settanta, l’anguria e il melone li potete tagliare a cubetti!