Anche l’orzata è per me un ricordo d’infanzia. Come il tamarindo e l’acqua di Vichy fatta con le bustine.
In casa d’estate c’è n’era sempre una bottiglia con cui la mia mamma faceva la granita.
Avvolgeva I cubetti di ghiaccio in un asciugapiatti fresco di bucato e li frantumava con il martello.
L’orzata era davvero un must e me la ricordavo squisita, così ne ho comprato una confezione all’EsseLunga, ma non sono riuscita a ricreare la magia della mia lontanissima fanciullezza, perché l’ho trovata insopportabilmente dolce e stucchevole.
Se non avessi rispolverato questa ricetta, sarebbe finita nella dispensa degli “acquisti eccentrici” come il sale blu di Persia, i petali di rosa canditi, il tè per la notte di Natale… fino alla data di scadenza e poi buttata.
Si montano a neve ferma con le fruste elettriche 4 albumi con il succo di 1/2 limone e poco per volta si aggiungono 200 gr di zucchero a velo continuando a frullare finché hanno assunto la consistenza del preparato per la meringa.
In un’altra ciotola, sempre utilizzando le fruste, si montano i 4 tuorli con 250 gr di mascarpone, 100 gr di maizena, 1 bustina di lievito per dolci, 200 ml di sciroppo di orzata e 200 gr di farina di mandorle.
Si frulla fino ad ottenere una massa liscia ed omogenea alla quale si incorporano delicatamente gli albumi montati a neve.
Si versa il composto in uno stampo a cerniera ben imburrato e si inforna a 180 gradi per circa 40 minuti.
Quando si sforna, meglio attendere che il dolce si sia intiepidito prima di sformarlo.
Si prepara intanto una ghiaccia reale con 200 gr di zucchero a velo, 1 cucchiaio di sciroppo di orzata e tanto succo di limone quanto eventualmente ne occorre per ottenere una glassa della consistenza del dentifricio che va spalmata sulla sommità della torta una volta che si è completamente raffreddata e lasciata colare liberamente anche sui lati.
Sì, è un dolce… dolce, ma stuzzicante, dal sapore pieno e la consistenza cremosa, che andrebbe accompagnato da un bicchierino di Porto o di Marsala.
Prima di averlo assaggiato non esprimete pareri, perché secondo me è un’esperienza che va fatta.
Oggi stesso preparerò questo dolce perché l’ orzata piace tantissimo a mio marito, grazie Silva!
Allora ne sarà felice, perché il sapore intenso e l’inconfondibile profumo dell’orzata ne fanno un dolce “vintage” ma davvero squisito!
L’orzata fa parte anche dei miei ricordi dell’infanzia, purtroppo le mandorle sono bandite in casa mia, mio marito è allergico.
La torta è bellissima.
Come mi dispiace, peccato che non possiate assaggiarla: è davvero un dolce della memoria.
Immagino…io ho solo ricette di dolci senza farina di mandorle o mandorle e mi dispiace
Adoravo l’orzata fatta da mia nonna quando veniva qualcuno nei pomeriggi estivi….e anche io l’ho ricomprata quest’anno per farla provare ai miei bimbi e creare un ricordo anche per loro….ma non è assolutamente la stessa cosa…ma visto che la bottiglia langue lì nella dispensa, proverò ad usarla per questa torta!! Tra l’altro per puro caso ho tutti gli ingredienti!!! Sempre più di una coincidenza a questo punto!!!
È la stessa impressione che ho avuto anch’io: non è la stessa orzata che mi ricordavo! Comunque nella torta sta benissimo. Pensa se fosse quella buona di una volta… ci sarebbe da strillare dal piacere assaggiandola!
Mi piace questo dolce “vitange”, lo faro’ anch’io, l’orzata piaceva tanto alla mia cara mamma, che bei ricordi, grazie Silva, ti voglio un mondo di bene, buon sabato sera, menomale che tu sei quella che non prepara i dolci, 😀 sei bravissima!!! ❤
La mia generazione, durante l’infanzia e l’adolescenza, d’estate poteva sempre contare su una bottiglia di orzata e una di tamarindo nella credenza e le mamme ci facevano delle bibite fresche indimenticabili o la granita.
Sono sempre felice di condividere i ricordi con persone dolci come te, Laura.
Lo farò ,anche perché sto aspettando un’altro attrezzo infernale di Mirellla :una specie di bicchiere magico che fa il latte di mandorle dalle mandorle stesse…….con gli scarti si fanno deliziosi biscottini!!!!
Ti aggiornerò !
Bravissima come sempre !
Grazie! Aspetto questa nuova diavoleria, ma com’è che non ne avevo ancora sentito parlare…?!
Ogni tanto perdere la conta delle calorie non puoi farci che bene 😉
Full immersion nei ricordi, l’orzata me la ricordo anch’io ma ora non la compro più, troppo dolciastra.
Ho solo la menta nella dispensa. 😉
Detto questo, una fetta di questa torta non sarebbe male, data l’ora. 😆
Buon fine settimana cara Silva, un abbraccio
E comunque non è più l’orzata della mia infanzia. D’altronde visto che sono passati circa 60 anni (MAMMA MIA!) non poteva essere la stessa… ma all’interno di questa torta ci sta comunque bene!
Buona serata e felice domenica.
Such a gorgeous, rich cake; I love the mascarpone in the mix!
Ciao Shanna, thank you for the visit.
Mascarpone makes this cake creamy and orgeat syrup gives it a particular, unforgettable flavor.
Sicuramente un dolce dal profumo intenso, deve essere delizioso!
Un po’ il profumo dei ricordi per me…