Insalata con gamberi, salmone e avocado

L’ho già detto molte volte: le insalate sono per me una soluzione gustosa e insospettabilmente gratificante a pranzo.
Be’ mi piacciono da morire anche i panini, di cui ho condiviso più volte ingredienti speciali e preparazioni insolite, ma forse le insalate mi fanno sentire meno in colpa…

20140221-124158.jpgBe’ questa non è così semplice da non suscitare qualche rimorso ma è sul serio irresistibile.
Vi auguro che piaccia anche al vostro partner o dovrete mangiarla almeno per due volte di seguito, anche se per me per esempio non sarebbe un gran sacrificio.
È un’insalata che si prepara con estrema facilità.
Basta tagliare a metà un avocado maturo, scartare il nocciolo, sbucciarlo e affettarlo. Meglio spruzzarlo di limone così non annerisce.
Si lava e si monda dai semi e dai filamenti 1/2 peperone rosso (o giallo) e si taglia a striscioline.
Si lava e si affetta un pomodoro, si sciacquano alcune foglie di lattuga, si apre 1 confezione di salmone affumicato affettato e si cuociono a vapore circa 150 gr delle onnipresenti code di gambero di cui parlo sempre, che vanno poi sgusciate e fatte raffreddare.
Non resta che assemblare i piatti e preparare una citronette per condire il tutto.

Nemmeno questa, come altre, è una ricetta ma solo un’idea.
È incredibile come la cremosità e la morbidezza di alcuni ingredienti esaltino la croccantezza o l’acidità di altri… ma come al solito non ho la presunzione di insegnarvi niente che non sappiate già.
Desidero solo condividere un modo di portare in tavola un piatto che non richiede che la cottura semplicissima di uno solo degli ingredienti che lo compongono e per il resto consiste semplicemente nel mettere insieme sapori e consistenze che vicini stanno benissimo: si completano e si bilanciano.
E si ricordano. Provate, per favore.

Calamari sulla caponata

Come al solito, dai viaggi e dalle vacanze porto a casa come souvenir, oltre a qualche attrezzo da cucina, le ricette di quei piatti che mi sono piaciuti di più. Alcune sono proprio nuove, altre assomigliano alle mie o ad alcune già conosciute o provate, ma con qualche variante che le rende interessanti.

Generalmente faccio tesoro dei sapori di ogni nuovo ristorante e cerco di riprodurli alla prima occasione, una volta a casa. Siamo stati di recente a Jesolo, a trovare il nostro nipotino che ha fatto lì la sua prima vacanza al mare ed ho assaggiato dei calamari grigliati, serviti su una caponatina di verdure, che mi sono piaciuti moltissimo. Quindi li ho rifatti.
Le dosi sono per 4-6 persone, dipende dal loro appetito…

Ho fatto soffriggere 1 cipolla bianca affettata in poco olio, ho unito un gambo di sedano a cubetti e dopo dieci minuti 2 peperoni (1 rosso e 1 giallo) a tocchetti, 2 zucchine a rondelle piuttosto spesse e due piccole melanzane a dadini.
Ho proseguito la cottura per dieci minuti, ho salato, pepato, spruzzato di aceto balsamico, aggiunto 1/2 cucchiaino di zucchero di canna e fatto stufare per altri dieci minuti.
Mentre le verdure completavano la cottura, ho sciacquato circa 800 gr di calamari già puliti e senza tentacoli, li ho leggermente segnati con un coltello affilato e grigliati rigirandoli un paio di volte e spennellandoli con un’emulsione di olio, peperoncino in polvere e succo di limone.
Ho impiattato la caponata, ci ho appoggiato sopra i calamari, li ho leggermente salati e abbondantemente pepati e cosparsi di prezzemolo e basilico tritati insieme.

Ecco un’immagine che vale più di cento parole:

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