Il pollo fritto

Nonostante i miei numerosi viaggi negli Stati Uniti, non ho mai assaggiato il pollo fritto, quello che si mangia nei Fast food KFC (di cui gli eredi del Colonnello Sanders tengono gelosamente segreta la ricetta) che i nostri figli invece hanno sempre adorato.
Però da una signora molto carina di Fort Lauderdale con cui ho volato casualmente affiancata durante il nostro terzo viaggio in Florida, ho ereditato la ricetta del suo pollo fritto preparato in casa, cosa di cui era molto orgogliosa perché per gli Americani è piuttosto insolito cucinare prodotti freschi!
Era un’Americana di seconda generazione, come dicono loro, di ritorno dalla sua prima visita in Italia e abbiamo chiacchierato a lungo durante il volo di circa 5000 miglia da Milano a Miami, curiose entrambe di conoscere piatti e abitudini alimentari delle due sponde dell’Atlantico.
Questo è il suo Pan Fried Chicken, di cui andava così fiera, e dopo averlo sperimentato posso confermare che aveva ragione.

20140306-171320.jpgCi si fa tagliare in 8 pezzi 1 bel pollo e si tengono in infusione per 24 ore in circa 1/2 litro di latticello*, poi si scolano e si condiscono generosamente con sale, aglio tritato e peperoncino in polvere.
Si passano quindi nella farina di mais mista a semolino e si scuotono per eliminarne l’eccesso.
In una padella che contenga il pollo di misura, si scalda 1/2 bicchiere d’olio (di arachidi o di mais secondo Ms.Petrella, ma anche di oliva secondo me) e si accomodano al suo interno i pezzi ben ravvicinati.
Dopo una decina di minuti dovrebbero essere dorati dalla parte a contatto con il fondo della padella e allora si girano proseguendo la cottura dall’altro lato per altri sei-sette minuti.
Si tolgono dalla padella e si fanno sgocciolare su una griglia (non sulla carta da cucina), così restano più croccanti.
*Il latticello in Italia non si trova in commercio. Comunque può essere sostituito da 200 ml di latte miscelati con 200 ml di yogurt bianco intero, un pizzico di sale e un cucchiaio o due di succo di limone.

Se vi piace il pollo fritto, questa è una ricetta da provare perché la carne è tenerissima e molto saporita e la crosticina, al contrario, bella croccante.
Come suggeriva la signora Petrella, che mi manda ancora gli auguri a Natale, va assolutamente servito con l’insalata di patate.
Non la sapete fare? Domani vi dico io come prepararla!

Teglia gratinata di pesce e zucchine

Infilare in forno una teglia di pesce e verdure è il modo migliore secondo me di preparare quello che in sostanza è un piatto unico molto gustoso e veramente veloce.
Uno di quei piatti insomma che risolvono una cena offrendo sapori e profumi intensi e ben equilibrati. Se lo provate, non potrete che darmi ragione.

20140224-133004.jpgNel tempo questa fantastica teglia l’ho preparata anche con i funghi e i gamberi (!) ma l’ultimo ottimo risultato, dato che mi erano rimaste le cozze dopo la ricetta di ieri, l’ho ottenuto aggiungendo zucchine e filetti di pesce bianco.
Come sempre lascio a voi la scelta del pesce che preferite. Io questa volta ho utilizzato degli stupendi filetti di cernia, ma potete scegliere orata, branzino, sogliola o merluzzo: sono tutti perfetti per questa preparazione.

In una pirofila leggermente oliata si fa un primo strato di zucchine tagliate a rondelle, si sparge sopra una cucchiaiata di scalogno tritato, si copre con una abbondante dadolata di pomodori maturi, si sala appena, si appoggiano sopra i filetti di pesce scelti, senza pelle e liberati dalle eventuali lische residue e si insaporiscono con un pizzico di pepe e di peperoncino. Si completa con alcune cozze sgusciate, uno spruzzo di vino, un giro d’olio e una spolverata di Parmigiano grattugiato e di prezzemolo tritato.
Si fa un altro strato di verdure e di pesce e si finisce con le verdure, insaporendo tutto con altro pepe, sale e peperoncino.
Si spruzza di vino bianco e si spolverizza con il pangrattato miscelato a una cucchiaiata di Parmigiano grattugiato, si fa un giro d’olio e si inforna a 200 gradi per 15 minuti.
Quando si sforna si decora con qualche cozza.

A me questa ricetta è piaciuta molto. Il pesce e le zucchine stanno benissimo insieme e diventano irresistibili combinati con le cozze e il pomodoro e leggermente gratinati alla fine.
Per le dosi come sempre regolatevi voi a seconda del numero dei commensali e di quanto vi piacciono le verdure in rapporto al pesce: ormai lo sapete che la precisione non è proprio il mio mantra!

Un panino Sloppy Joe. Why not?

Del ragù di casa nostra vi ho già parlato il 22 novembre.
Il ragù di carne è un cult di ogni famiglia Italiana, in alcune addirittura un must.
La ricetta è diversa da regione a regione, differenti sono le carni scelte, gli aromi da aggiungere per insaporirle, i tempi e i metodi di cottura. Ogni ragù ha un suo sapore e una sua storia.
Lontani tra loro, ma entrambi importanti e apprezzati, sono quello Bolognese e quello Napoletano, per esempio, ma sono solo i più noti.
Può sembrare strano, ma anche negli Stati Uniti cucinano piatti interessanti che assomigliano come consistenza ai nostri ragù.
Ebbene con la carne macinata, oltre ad hamburger favolosi come quello che vi ho suggerito il 6 gennaio, o “meat balls” per gli spaghetti (classico ricordo dell’infanzia di Joe Bastianich), se vi piace la cucina Americana potreste cimentarvi nella preparazione del Chili con carne: caldo, indimenticabile, piccante e saporito esempio di attentato gastronomico al palato, che secondo me crea dipendenza.
Oppure farvi un panino Sloppy Joe come questo.

20140129-175303.jpgNoi tutti in famiglia adoriamo gli Stati Uniti, ogni volta che ci torniamo impariamo qualcosa di nuovo, anche dal punto di vista gastronomico.
Dal suo ultimo viaggio in Florida nostra figlia mi ha portato il mix di spezie che serve alla preparazione dello Sloppy Joe Sandwich.
Se avete una voglia golosa di sapori caldi, pieni e intensi, eccovi la ricetta, leggermente “addomesticata” per riuscire a reperire anche qui da noi gli ingredienti necessari.

A Key West lo Sloppy Joe si prepara prima di tutto combinando insieme gli ingredienti per la salsa che caratterizza questo piatto.
Si miscelano quindi 100 ml di ketchup con 1/2 cucchiaino di peperoncino in polvere e 1/2 di paprica, 1 cucchiaino di senape forte e 1 di zucchero di canna, 1 cucchiaio di aceto di vino bianco e 1 pizzico di sale al sedano.
Si fanno rosolare senza grassi 200 gr di bacon a cubetti, 100 di polpa di maiale e 100 di polpa di manzo macinate con 1 piccola cipolla tritata e 1 spicchio d’aglio grattugiato.
Si abbassa la fiamma e si prosegue la cottura per una mezz’oretta a tegame coperto, mescolando di tanto in tanto.
A cottura ultimata si scolano i grassi e i succhi emessi dalle carni, si versano nel tegame 200 gr di formaggio Edamer tagliato a julienne e la salsa appena preparata.
Si mescola, si lascia fondere il formaggio e si fa restringere la salsa perfettamente.
Si divide questo ghiotto “ragù all’Americana” in 4 (o 2, dipende da voi!) panini da hamburger tagliati e fatti scaldare sulla piastra, così la parte a contatto con questa preparazione incredibilmente golosa risulterà leggermente abbrustolita e non si inzupperà di sugo.
Per accompagnare lo Sloppy Joe, non possono mancare le patate fritte.

Believe it or not, è un panino pazzesco: squisito, ricco di sapori caldi e molto intensi, giusto per i giorni di pioggia o di nebbia come questi qui da noi, nei quali sento acuta la nostalgia del sole della Florida, dei suoi profumi inconfondibili, dei suoi panorami caraibici, del suo cibo “jerk” dalle irresistibili contaminazioni Cubane e Giamaicane.
E chi mi ama, mi segua!