Queste sono due fette dell’arrosto di petto di tacchino che ho cucinato per il pranzo di Natale e gli ingredienti principali della sua farcia di riconoscono con facilità.
Come faccio i miei arrosti farciti ormai l’ho raccontato un sacco di volte. La preparazione e gli ingredienti dei ripieni cambiano un pochino ma le caratteristiche sono più o meno sempre le stesse.
Questa volta ho preparato una farcia speziata, morbida e saporita e il risultato è stato un arrosto succulento e molto appetitoso, che tutti hanno gradito moltissimo.
Ho frullato insieme 1 petto di pollo cotto allo spiedo, 3 salsicce spellate, 100 gr di prosciutto cotto tritato grossolanamente, la mollica di 1 panino raffermo affettata e prima ammollata in 1 bicchiere di latte tiepido e poi strizzata, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato e 1 scalogno fatto appassire con una noce di burro e 2 foglie di salvia a fuoco dolce.
Ho versato il composto in una ciotola, ho aggiunto 1 uovo intero, 1 cucchiaiata di prezzemolo tritato, 1 grattata di noce mostrata, 1 pizzico di cannella, pepe bianco e poco sale.
Ho amalgamato tutto e ho incorporato con delicatezza 80 gr di pistacchi sgusciati e 300 gr di castagne lessate e pelate, lasciandole il più possibile intere.
Ho farcito con il mio composto 1 kg e 600 gr di petto di tacchino in una sola fetta ben battuta e assottigliata. L’ho avvolta su sé stessa come al solito, legata con qualche giro di spago da cucina e fatta rosolare in casseruola con olio, burro, 2 spicchi d’aglio, 1 rametto di rosmarino, 1 foglia di alloro e 2 foglie di salvia.
Ho sfumato con 1/2 bicchiere di Marsala, ho aggiunto 2 mestoli di brodo e ho portato a cottura coperto per la prima ora e poi a tegame scoperto finché l’arrosto non è risultato dorato uniformemente e la cucina non si è riempita dell’inconfondibile aroma degli arrosti invernali.
Ho filtrato il sugo, fatto raffreddare la carne e affettata dopo un giorno di frigorifero così il ripieno non si è spostato al momento del taglio.
L’ho poi scaldata nel suo sugo aggiungendo un’altra spruzzata di Marsala.
Questo arrosto, insieme all’arista con il cotechino (ricetta pubblicata il 29 dicembre 2013) sono stati serviti con patate al forno e cavolfiore gratinato.
che dire? già dall’aspetto sembra …succulento! Buone Feste a te Silva!
Grazie, ti confermo che è davvero un arrosto morbido e saporito. Avevo molte possibilità di scelta, ma le castagne e la frutta secca mi piacevano molto in un piatto natalizio!
Davvero invitante! Non cucino mai la carne il giorno prima, ma questa sarebbe una bella soluzione anche per l’ansia da orologio!
Buon anno!
Gli arrosti vanno sempre cucinati in anticipo invece, Simona. Con il riposo diventano ancora più succulenti perché necessitano di essere poi ripassati nel sugo. Al momento di riscaldare le singole fette aggiungo sempre del vino (lo stesso che ho usato per sfumare) che lo caramellizza leggermente.
Ma dovevo arrivare fin quasi a 60 anni……?
Non si finisce mai di scoprire qualcosa di nuovo!
Che buono Silva, sai quanto amo queste preparazioni! un abbraccio
Sono quelle per cui sono così famosa!! Buona settimana di Capodanno Manu.
Sai Silva che alla fine ho preparato l’agnello per Natale? Non inorridire, ma ho dovuto fare la spesa la sera del 23 poco prima di una ennesima cena di lavoro prenatalizia e non ho trovato nulla che mi ispirasse per poter preparare un bell’arrosto che mi ero rispomessa (e dire che ero da eataly!).
Insomma, vedrò di rifarmi per il pranzo del primo dell’anno e questa volta la tua ricetta me la segno in anticipo!
Buona fine e splendido inizio per te e la tua famiglia!
Poco male Angiola! Se l’agnello ti ha ispirato è stata una buona scelta! Gli auguri te li faccio il 31, tanto ci sentiamo di sicuro!
I tuoi arrosti sono sempre un successo!
Grazie, Ines. Questo credo sia più o meno inedito, vero? Lo chiedo a te perché so che sei attentissima alle mie farce!
Buona serata, cara.
Che buono Silva, si vede dalla foto, io ho fatto il vitello con pancetta ed erbe e come hai consigliato l’ho fatto un giorno prima, poi con il vino l’ho riscaldato, ottimo davvero, i tuoi consigli sono preziosissimi per tutte noi, un abbraccio cara, buona serata, il raffreddore mi e’ passato ma ho un labbro inguardabile, 😀
Come mi dispiace per il look! Però l’importante è che tu stia meglio e non ti trascini il raffreddore e le sue complicanze per settimane come è successo a me nonostante abbia fatto il vaccino antinfluenzale.
Sono proprio contenta che tu abbia trovato valido il mio suggerimento di fare l’arrosto in anticipo e riscaldarlo poi affettato con il vino. Vero che viene più buono? Ma tu hai fatto quindi la versione della moglie del macellaio del lago? Bravissima, spero sia piaciuto a tutti.
Sai che è stato qui il mio nipotino anche oggi?! Sono così felice quando ce l’ho intorno!
Buona serata, Laura, ti abbraccio come sempre.
E’ davvero buono Silva, rimane morbido, voglio un nipotino anch’io, 😀 ti adoro cara!!! ❤
Ottimo arrosto Silva, ma non serve ribadirlo ogni volta, con te è scontato!!!!! 🙂
Buon 2015, ti auguro che sia come tu lo desideri, vicino ai tuoi affetti più cari.
Grazie Lella, sei carina come sempre. L’arrosto di quest’anno era buono davvero comunque…
Gli auguri facciamo in tempo a farceli anche nei prossimi giorni, vedrai.
Buona serata e un abbraccio.
Tu lo hai fatto a Natale ma penso che anche a Capodanno possa fare la sua bella figura.
In realtà è uno di quei piatti che sono buoni sempre!