Questo è uno degli splendidi panorami che offre l’isola di Maui.
Come racconto in entrambi i miei libri, con argomentazioni diverse, ci ho passato una settimana durante il mio unico viaggio alle Hawaii.
Oggi vi regalo una ricetta tratta da U.S.A. e Jet, che spero apprezzerete, anche se non l’ho assaggiata a Ka’anapali Beach.
Vi voglio parlare del Riso fritto come mi par di ricordare lo facesse la mamma di un’amica Hawaiana che è vissuta a Verona per tre anni quando eravamo ragazzine, che come racconto nel primo capitolo del libro è stata il mio primo vero mentore nell’apprendimento della lingua Inglese.
Certo “lingua Inglese” è un eufemismo perché l’American English è tutta un’altra cosa!
Questo riso è molto simile al riso alla Cantonese, d’accordo, ma a me piace ricordarlo come Riso fritto all’Hawaiana. Sono una sentimentale.
Per ottenere questo goloso risultato si comincia facendo bollire 300 gr di riso parboiled, quello a chicco lungo che non scuoce facilmente, e si scola al dente.
Nella wok o in una padella si fa saltare la parte bianca affettata a rondelle di 2 cipollotti con qualche cucchiaiata di olio, appena sono appassiti si aggiungono 100 gr di piselli e si prosegue la cottura per qualche minuto, finché diventano teneri.
Si versano nella wok anche 100 gr di prosciutto cotto a cubetti e 1 petto di pollo già cotto tagliato a dadini. Si mescola velocemente e, sempre a fuoco medio/alto, si aggiungono il riso ben sgranato e 100 gr di gamberetti al naturale sgocciolati (oppure le solite code di gambero multiuso!).
Si battono 2 uova con un pizzico di sale e pepe e si versano a filo nel wok, si unisce 1/2 tazzina di salsa di soia e, mescolando, si fanno rassodare leggermente le uova.
Si spolverizza di prezzemolo tritato e si serve tiepido.
Forse la ricetta non è proprio quella esatta, ma è così che cucino oggi questo riso, chiamatelo anche voi all’Hawaiana per farmi contenta.
Ho delle giustificazioni oggettive per le varianti che ho inconsciamente apportato: sono passati poco meno di sessant’anni da quando l’ho visto preparare anche se ne ho “parlato” per lettera con la mia amica più di recente… tipo una quarantina d’anni fa!
Bellissimo Silva. Le ricette mediate dal tempo sono le più reali!
Ormai per me la vera ricetta è questa, che sia realistica o solo ricordata a modo mio!
Stupendo..
Grazie Angelo.
Prego Silvia
Ma quanti bei posti hai visitato!! Che invidia e che ricetta!! Adoro tantissimo il riso alla cantonese. Ciaoo e spero veramente a presto Bea 🙂
La ricetta originale mi sa che ha subito in tutti questi anni delle variazioni che però non ne hanno alterato la sostanza. È sempre un piatto gustoso e piacevole. Le Hawaii sono una delle mete più lontane che abbiamo raggiunto, l’altra è la Polinesia, stupenda e indimenticabile anche quella!
Ormai è davvero primavera, eh Bea?! Tempo di gite…
E chissà dove mai la farò la mia prossima gita! 🙂
Maui… per molto tempo ho pensato che fosse solo un marchio e invece Magnum PI mi ha insegnato che è (sopratutto)un’isola…
🙂
Per fortuna c’è la TV ad aprire le giovani menti!
ciao Silva, che bella immagine e che fantastico racconto per iniziare la settimana: grazie! Che dirti della ricetta? sai bene che adoro il riso e questa versione “fritta” è pazzesca, molto molto buona! la preparerò sicuramente alla ciurma! buona giornata
Saranno tutti contenti! È un piatto sostanzioso, ricco ed esotico più nell’idea che nei sapori: non troppo lontano dai nostri gusti, tutto sommato, eppure arriva proprio dagli antipodi. Piacerà sicuramente anche alla ciurma.
Un abbraccio Manu.
Affy mi ha portato qua. Piacere di conoscerti e di seguirti.
Grazie Topper, pronto a leccarti i baffi?!
Eh eh, tutta la barba direi!
Le Hawaii sono bellissime. Sono felice che non ci sia l’ananas nella tua ricetta. Da noi, “Hawaii” vuol dire qualcosa (specialmente la pizza) con ananas e quando leggevo il titolo…
Come le tue ricette sono sempre originali e innovative, anch’io cerco di non essere banale! Buona serata Stefan.
Sicuramente non aspettavo una ricetta banale di te, dunque non sapevo cosa pensare quando leggevo “Hawaii”.
Grazie. In questo caso “Hawaii” è più che altro un ricordo d’infanzia e dopo una ricetta!
L’ora è quella giusta per mettersi a tavola e trovare un risottino così goloso è proprio da leccarsi i baffi! 🙂
La mia Bella Signora sentimentale ancora una volta è andata a segno … sarà che adoro il riso ma la presentazione è pazzesca.
Sulle code di gambero “multiuso” mi hai strappata una risata: non possono mai mancare! 😉
Un abbraccio forte forte
Affy
È il riso all’Hawaiana ad essere pazzesco Affy! Comunque grazie come sempre per l’entusiasmo. Sono felice che tu abbia fatto tua l’abitudine di tenere nel freezer gli ormai famosi gamberi se non multiuso, multifunzione!
Felice serata cara, ti abbraccio.
Che bella foto Silva, un posto stupendo Maui, leggendo il tuo libro ho viaggiato con te, ❤ il riso e' buonissimo, io lo adoro, e tu sei una stupenda sentimentale, 😀 baci tesoro, buona notte e buona giornata per domani, ❤
Grazie di cuore, Laura. Sto passando dei giorni un po’ pesanti, martedì faccio un risonanza magnetica e intanto continuo le terapie, ma miglioro molto, molto lentamente: non riesco ancora ad infilarmi la scarpa… Pazienza.
Ti abbraccio forte, a domani con un dolcetto semplice alle fragole.
Un abbraccio cara amica, se non hai male e le terapie ti stanno dando dei miglioramenti vuol dire che hai trovato la cura giusta, vedrai che poco alla volta il piede si sgonfia, 🙂 vengo a vedere il dolcetto, un bacione, ❤
Dolci ricordi! Conosco molto bene, sono stata 1 mese, sia a Maui che kauai, il loro riso è veramente buono e le spezie che hanno loro sono fantastiche, ne ho una bella scorta nella mia dispensa.OTTIMA la tua ricetta e splendida la foto. Ricordi Silva…i magnifici tramonti ? Buona Notte, a prestissimo
E gli arcobaleni?! C’erano arcobaleni dappertutto ed è stata un’esperienza indimenticabile.
Buona notte anche a te.
Verissimoooo!, giornate intere con l’arcobaleno sopra la testa. Se tutto è ok a dicembre ci ritornerò, è veramente un posto speciale unico.Un Abbraccio grande