I cannolicchi, che noi Veneti chiamiamo cappelunghe – o meglio capelunghe, senza doppie come le capesante – sono deliziosi frutti di mare dal sapore delicato che non richiedono ricette troppo elaborate.
Quando da piccolina, come vi ho raccontato, passavo le vacanze sul litorale Veneziano, ne trovavamo parecchie camminando il pomeriggio con la bassa marea lungo le secche infinite armati di secchiello e paletta, ma occorreva essere velocissimi nell’individuare i forellini nella sabbia o le capelunghe si ritraevano in profondità dileguandosi rapide come schegge.
Molto più semplice era infatti la raccolta delle telline… adesso comunque con i ricordi basta così e passiamo invece alla mia ricetta favorita.
Questi molluschi, molto meno facili da reperire al mercato rispetto alle vongole e alle cozze, hanno tempi di cottura piuttosto brevi, infatti si preparano molto velocemente, se non si tiene conto del tempo che occorre per farli spurgare.
Essendo anche loro molluschi bivalvi che si nutrono filtrando l’acqua marina, richiedono quindi molta attenzione e cura nell’eliminazione della sabbia che contengono. Ma i risultati sono sorprendenti.
A me piacciono manipolati il meno possibile: li trovo deliziosi e talmente sofisticati da non aver bisogno di essere arricchiti da ingredienti particolari o intingoli elaborati.
Si usano anche per preparare i sughi per la pasta, ma io li preferisco come antipasto, cucinati brevemente.
Si mettono a spurgare 800 gr di cannolicchi in acqua molto salata per qualche ora, anche per tutta la notte se se ne ha la possibilità, poi si risciacquano lasciandoli sotto l’acqua corrente per almeno mezz’ora.
In una capace padella si fa leggermente soffriggere un battuto abbondante di prezzemolo e aglio con 3-4 cucchiai di olio e si aggiungono i molluschi, si pepa generosamente, si mette il coperchio, si alza leggermente il fuoco e si fanno aprire.
Tutto qua, la ricetta è bella e finita: si appoggiano sul piatto da portata e si coprono con il loro sughetto.
Io ne vado pazza e quando li trovo li acquisto immediatamente. Invidio Marina di Le ricette di Baccos per il suo ultimo week end in Sardegna e chiunque viva nelle città di mare in cui ci sono quegli stupendi mercati dove si trova veramente ogni qualità di pesci, molluschi, crostacei e via dicendo: il sogno dei gourmet, dei gourmand, degli chef e delle casalinghe ambiziose…
mamma che buone. Sai che è anni che non le mangio perché non è facile trovarle. Mi ricordo delle grandi scorpacciate che facevo quando andavo in vacanza a Lignano Sabbiadoro.
Sì!! È proprio quello il litorale dove si trovano (trovavano?) in abbondanza: Lignano, Jesolo, Caorle, Sottomarina… Quanti ricordi eh?!
tutta la mia infanzia tra Lignano e Istria
io adoro i cannolicchi da quel lontano dì in cui , nemmeno ancora fidanzata, sono andata in vacanza nelle Marche in un paesino in cui ho mangiato cose buonissime che mi ricordo ancora…
Ci sono alcuni ricordi che io chiamo “nostalgia gastronomica” che ci riportano a luoghi e momenti che pensavamo dimenticati, vero?
verissimo
Buoni veramente buoni. La ricetta che consigli è semplice e veloce. Sicuramente esalta il sapore di questo”frutto” di mare che è naturalmente molto gustoso. La proverò appena riesco a trovarli.
Grazie e buona giornata.
Buona fortuna… le capelunghe sono pressoché introvabili quasi dappertutto. Succede a volte che compaiano nei mercati più impensabili, bisogna sempre muoversi con molta attenzione e velocità quando si tratta di frutti di mare così rari.
Li amo molto anch’io😋😋😋 sono buonissimi!
Confermo! Sono squisiti.
da me non si trovano molto! li hanno pescati in maniera esagerata e adesso è quasi vietato, quindi quei pochi che si trovano sono costosissimi! a me piacciono tantissimo gratinati!
Sono d’accordo: o aglio e prezzemolo o gratinati. Quanto al prezzo… meglio non pensarci!
li conosco, li conosco bene. 🙂 Li ho mangiati come sugo per gli spaghetti e li ho mangiati come descrivi nella ricetta, il pane in quel sughetto va a ruba 😉
Sono difficili da reperire ma quando arrivano sul banco della pescheria non me li faccio sfuggire proprio per la loro particolarità di richiedere una cottura molto veloce restando incredibilmente buoni.
Hanno scatenato non pochi ricordi questi molluschi 😆
un abbraccione
Non sei l’unica sai, che con questa ricetta ha rivissuto momenti passati. Sarà che i cannolicchi sono molluschi un po’ “retro”, come le rotonde sul mare, i falò sulla spiaggia, il bagno di mezzanotte…
Ah i ricordi! Felice giornata Affy cara, anch’io ti abbraccio.