Ci sono immagini che non avrebbero bisogno di parole, ma qualcuna ve la dico lo stesso su questo primo piatto robusto e goloso, quasi tradizionale ma sorprendente per la raffinata aggiunta del tartufo.
Il tartufo è quello nero della Lessinia, di cui ho parlato molte volte, facilmente reperibile a prezzi piuttosto ragionevoli.
Io in genere ne faccio un uso abbastanza ampio in cucina: rinforzo i piatti a base di funghi, i sughi di alcuni interessanti arrosti, lo metto sull’uovo al tegamino, sui tagliolini al burro, lo aggiungo alla base di alcune terrine di pesce e cerco sempre nuovi spunti per un utilizzo diverso.
Per questa “carbonara” ho lessato al dente 300 gr di spaghettini.
Nel frattempo ho sbattuto 2 tuorli con 4 cucchiai di panna, 2 di grana grattugiato, 1 pizzico di sale, pepe bianco e tanta acqua di cottura quanta ne occorre per ottenere un composto morbido e cremoso.
Ho fatto dorare in padella 150 gr di guanciale affettato sottile e l’ho sbriciolato sulla carta da cucina.
Ho spazzolato la scorza di 2 bei tartufi con la paglietta di ferro, poi li ho sciacquati e asciugati perfettamente.
Ho scolato gli spaghettini e spadellati a fuoco dolcissimo nel composto di uova mantenendoli morbidi, li ho divisi nei piatti e completati con il guanciale sbriciolato e un’abbondantissima pioggia di tartufo grattugiato.
Io li trovo irresistibili, hanno un sapore complesso e molto morbido, delizioso e raffinato: non lasciateveli sfuggire!
Ho fame.
A presto
Sabrina
Ah ah! Buon appetito…
Serena è la prima fan assoluta della carbonare, ne mangia piatti immensi. Chissà se dovessi proporgliela così? Sentirò mio papà, se riesce a procurarmi i tartufi, che io adoro e metto persino sulla pizza!
un abbraccio
Manu
Come me!! Pensa che io arrivo a mangiarli affettati sul pane spalmato di burro…
Provala, questa versione di carbonara, ti garantisco che è golosa da morire!
questa rivisitazione della carbonare mi pare fantastica. Il tartufo è una “chiccheria”, ma in fondo uovo e tartufo stanno benissimo insieme
Infatti, l’intuizione è proprio partita da lì. Adoro per cena l’uovo all’occhio di bue cosparso di tartufo…
Questa fotografia merita proprio un grande applauso! E’ meravigliosa 🙂
E la ricetta lo è altrettanto perchè è indiscutibile la bontà dei tartufi, quel loro gusto particolare capace di ingentilire diversi piatti.
Questa può considerarsi una carbonara con i fiocchi e a me gli spaghetti … mi fanno sempre sentire a casa.
Gran bel piatto, anche stavolta! 😉
un abbraccio
Affy
Grazie Affy. Ecco, anch’io la considero proprio uno di quei piatti che ti fanno sentire a casa… con un certo stile. Insomma è una carbonara raffinata per occasioni un po’ speciali!
Ti abbraccio anch’io, buon pomeriggio.
Tartufo? Qui in Sardegna è introvabile.
Ho provato l’olio al tartufo ma mi ha fatto così schifo che l’ho buttato.
Non voglio però farmi un’idea sbagliata quindi ho deciso che se mai trovo un lavoro vado a mangiarlo “vero”.
🙂
conattami e ti faccio avere il tartufo 🙂
Ciao Sally. Anch’io in un’altra occasione avevo dato ad Emanuele le indicazioni delle zone in cui il tartufo si trova anche in Sardegna (il Sarcidano credo sia la più conosciuta), ma non ho avuto risposta.
Grazie Sally. 🙂
non sono Sardi ma Lucani, così potrai assaggiarli con calma e trovare una ricetta che ti soddisfi 🙂
besos
Sally
E’ davvero un gran piatto, Silva, la foto e’ stupenda, da primo premio per la voglia che viene di mangiare, bravissima, baci cara!!
Grazie Laura, è proprio un grande piatto sai, se il tartufo ti piace è proprio da provare.
Ti abbraccio.
Devo chiedere a mio fratello quando va al mercato, (adesso ci sono le sagre ad Asti), di portarmi il prezioso fungo profumato, 🙂 poi la preparo, a me piace con le uova, figurati con la ricetta che ci hai proposto!! 🙂
Sai il tartufo nero dei nostri Monti Lessini (le Prealpi Veronesi) non è molto pregiato, naturalmente quello Piemontese ha una qualità superiore, ma abbondando un po’ con le dosi, viene un gran piatto comunque!
E’ buono comunque Silva, non sono un intenditrice, noi siamo vicini ad Alba e posso dirti che quello bianco costa parecchio ma ci accontentaimo di un piccolo tartufo nero, sentire solo il suo profumo fa venire voglia di mangiarlo con il pane e burro, proprio come fai tu pero’ se ci sentono i grandi chef ci sgridano, 😀 il tuo piatto e’ eccezionale!!!
Questa è la perfezione! Nobilitare una ricetta così tanto apprezzata e portarla su un altro piano ……. magari al quarto ineterno 21, apro subito con la forchetta in amno 😀 😀
besos
sally
Questo è uno dei più bei complimenti che ho ricevuto! Grazie Sally. Come sempre vai oltre la ricetta. Questa l’ho sperimentata proprio in un’occasione che apparentemente non doveva essere formale.
Un abbraccio.
Credo di stare imparando a riconoscere quel “tocco magico” 😉
besos
Sally
Che meraviglia Silva questo piatto!!
Un caro abbraccio
Grazie Silvia. Ricambio l’abbraccio.