Oggi sto per raccontarvi una fiaba e vi darò anche una ricetta che con la fiaba ha molto a che vedere.
La bella e capricciosa contessina Odette era da tempo assiduamente corteggiata da tre nobiluomini ricchi e attraenti e tutti e tre, follemente invaghiti di lei, l’avevano chiesta in sposa.
Ognuno aveva almeno una dote che li rendeva affascinanti agli occhi della giovane Odette, che non era in grado quindi di operare una scelta definitiva e concedere la sua mano ad uno solo dei tre.
Il premuroso Visconte Ludovico l’ascoltava con dedizione infinita quando lei lo intratteneva suonando il liuto e le suggeriva con amore le strofe delle più dolci ballate romantiche.
L’appassionato Barone Manfredi, agile ballerino, le insegnava pazientemente a danzare il Rigodon perché durante le feste che si tenevano nei Palazzi signorili fosse la più brava e la più ammirata.
Il sofisticato Marchese Nicodemo la educava a riconoscere i vini più pregiati e le parlava di poesia durante i pomeriggi in cui non era impegnata con la danza e la musica e le offriva tazze di cioccolata calda, vero status Symbol dell’epoca.
Le attenzioni dei tre uomini erano così assidue e gradite a Odette che la giovane non riusciva a sciogliere gli indugi. Decise quindi di lasciar fare al caso e fece preparare un dolce all’interno del quale ordinò di introdurre un suo anello.
Il nobiluomo che l’avesse trovato nella fetta a lui destinata, sarebbe stato il prescelto.
La torta che il Mastro Pasticcere scelse per questo scopo era costituita da un morbido ripieno trattenuto da 2 dischi di pasta sfoglia.
Fece quindi montare al suo primo aiutante 100 gr di burro con 150 gr di zucchero, poi personalmente aggiunse 2 tuorli, uno alla volta, i semi di 1 baccello di vaniglia, 1 bicchierino di Cognac, 1 pizzico di sale, la buccia grattugiata di 1 limone e 150 gr di mandorle pelate, tritate così finemente nel mortaio dal secondo aiutante da sembrare farina.
Ordinò che venissero montati a neve fermissima i 2 albumi e li incorporò con attenzione dal basso verso l’alto.
Foderò con 1 disco di pasta sfoglia, che aveva già pronto, una teglia tonda, versò il composto preparato e lasciò cadere al suo interno l’anello che gli aveva consegnato la Contessina.
Coprì con un secondo disco di sfoglia che rigò con un coltello a striscioline perché uscisse il vapore, sigillò accuratamente i bordi e spennellò tutta la superficie con una tazzina di latte.
Fece infornare il dolce con una lunga pala ad una temperatura che ai nostri giorni si aggirerebbe sui 200 gradi per 30 minuti.
Trascorso questo tempo, quando la torta ebbe preso un bel colore dorato, la fece togliere dal forno e appena si fu intiepidita la sformò e la fece portare nel salotto dove Odette attendeva intrattenendo i suoi tre spasimanti, tra i quali divise la torta.
La storia non narra chi fu a trovare l’anello, ma colui che assolutamente all’oscuro del piano della sua amata, addentò il boccone contenente il gioiello, si scheggiò irreparabilmente due denti e non volle più saperne di lei.
Offesi da questo sotterfugio anche gli altri due innamorati l’abbandonarono.
Non ci è dato di sapere cosa ne fu di lei.
Se la torta di Odette fosse fatta ai giorni nostri, avrebbe più o meno questo aspetto:
Ma che belle sia storia che ricetta, l’ho letta proprio volentieri, la torta è delle mie, quelle che amo, quelle semplici e da colazione, merenda, non son tanto tipa da creme per quanto mi piacciano! bravissima
Grazie Lilli, grazie infinite.
MA che onore!!!! quale onore…il tuo primo contest!!! e che post!!! silva hai superato te stessa…originalissimo !!!! hai capito in pieno il senso del mio contest!!! GRAZIE GRAZIE e ancora mille volte GRAZIE per aver partecipato …e per me ha davvero molto valore !!!
Ti prego!! Grazie a te per l’entusiasmo. Sai, mi sono anche divertita! Mi piaceva l’idea di ambientare la mia storia nel ‘700 col suo sfarzo e i suoi capricci e ci sono riuscita. Ovviamente la fiaba è originale, le illustrazioni sono… di proprietà e la ricetta si rifà a quella francese della Galette des Rois. Adesso sai tutto. Un abbraccio e buon pomeriggio.
Molto ma molto carina! La storia, le immagini a cornice, il modo in cui hai inserito la preparazione nella narrazione non perdendo la fluidità del racconto. Bel post!
Grazie! In realtà nasco come scrittrice e il blog è venuto dopo, proprio dare visibilità al libro. Dunque questo fa un po’ parte delle mie capacità narrative e sono felice che venga notato!
Fiaba e ricetta…ho continuato a leggere e rileggere,Silva sei insuperabile!!!
È tu sei un tesoro! Grazie Ines carissima.
Tutto magico! Complimenti!
Manu
È un vero piacere ricevere i tuoi complimenti! Grazie.
Ciao, puoi passare dal mio blog? C’è una sorpresa per te!
Ciao puoi passare dal mio blog? C’è una sorpresa per te
Ciao, passi da me per favore? Ho un dono per te!
Che buffa storia! Non la conoscevo, mi piace molto…e la trovo anche molto educativa! 🙂 Io, comunque, avrei scelto quello che mi offriva cioccolata calda e mi parlava di poesia…ci sarei caduta come una pera cotta!
Complimenti anche per la torta e per il blog, ovviamente!
Ciao,
Alice
Non la potevi conoscere Alice: è la fiaba che ho ideato apposta per il Contest di Coccola Time! Grazie infinite per gli apprezzamenti. A presto.
Ah, davvero? Non avevo capito! Che tonta! 🙂
Allora…complimenti doppi!
Ma no! Per me anzi è stato un grande complimento che tu abbia pensato che poteva essere dei Fratelli Grimm, o di Andersen o Perrault per esempio. Quindi… doppi ringraziamenti.
Che dire: complimenti a te, non ci sono altre parole. Come sempre sei un passo avanti a tutte noi.
Auguri per il contest. 🙂
Come sempre, Lella, dimostri tutta la tua generosità con i complimenti che mi fai così spesso. Non so davvero come ringraziarti. Ti sento proprio vicino al cuore come una cara amica. Un abbraccio.
I complimenti sono sinceri ed è bello trovarci molto spesso in sintonia, come se ci conoscessimo da tempo. L’abbraccio è ricambiato.
A presto
Silvia cara puoi passare da me? C’è una sorpresa!
bellissimo questo post!
complimenti!!
brava
elisa
Grazie Elisa! Mi sono proprio divertita a creare una ricetta e a costruirci intorno una storia che ci si adattasse.
Silva, sono ripetitiva, ma devo assolutamente complimentarmi anch’io. Potresti scriverne un’altra decina di queste fiabe per le mie figlie??? La tua favola mi è piaciuta tantissimo, spero ti faccia vincere il contest e mi ha incuriosito molto anche la ricetta che proverò sicuramente a fare!! Brava, brava, brava. 😊
E allora… grazie, grazie, grazie Fabiola! Sono confusa da così tanti complimenti.
Sai che quasi ce l’ho un’altra fiaba, ancora in bozza perché ero incerta su quale proporre nel Contest? Chissà che non arrivi l’occasione per completarla e proporla!
Daiiiii non vedo l’ora di leggere il racconto della tua prossima ricetta…in fiaba! Sei troppo “forte”! 😜
D’accordo, ci penso su.
Qui è tutta una fiaba…dalla storia – originalissima 🙂 – alla descrizione della ricetta…sei sicura che vuoi fermarti a scrivere libri di cucina?
un abbraccio
Tu dici che ho un futuro in questo campo, Silvia?! Ah ah ah, grazie infinite per i complimenti, cara. I libri che scrivo non sono unicamente di ricette, al contrario le ricette sono marginali, di contorno alle vicende che narro, siano ricordi di viaggio, storie di famiglia o episodi di vita di tutti i giorni.
beh allora ci metti dentro anche qualche fiaba…sognare non fa mai male! notte
Come sei dolce, Silvia, e tanto cara.
Buona notte.
You’ve written such a charming story, Sylva, and the images were perfect for the tale. Good luck in the contest. 🙂
Thanks John. It’s my first contest. I love to combine tails with recipes as I did in my book, so I tried.
Odette la sapeva lunga 😉 si è sbarazzata dei pretendenti per gustarsi questa deliziosa torta 🙂 avrei fatto altrettanto!! 🙂
Sally
Bella interpretazione della storia, sai! Non ci avevo pensato…
ma povera Odette! Spero che almeno si sia mangiata tutta la torta 🙂 Che, come al solito, sembra buonissima… In bocca al lupo per il contest!!!!
Un po’ le sta bene, dai! Bisognerebbe sempre sapere quello che si vuole… Comunque la torta, sì è proprio buona e il ripieno abbastanza insolito. Grazie cara, è il mio primo contest: mi piaceva l’argomento “fiabe” ed ero più interessata a questo che non a concorrere con una nuova ricetta!
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Che bella questa fiaba! Anche la torta è invitante! Povera Odette però 😀
Grazie! È la fiaba che ho creato per il contest di Coccola time e mi sono divertita molto a dare libero sfogo alla fantasia. La ricetta invece è ispirata alla Galette des Rois. La conosci?
Siii la conosco! Essendo appassionata della Francia conosco la ricetta ma non l’ho mai fatta..E’ un dolce che si fa mi sembra per Pasqua proprio in Francia! Brava! Complimenti!!! Proverò a fare tutte e due le ricette!! 🙂
No Daniela, per la precisione si fa all’Epifania e si introduce nel ripieno un oggettino di ceramica. È quello che mi ha ispirato nell’ideare la mia fiaba! Domani ne posto un’altra e anche in questa c’è un piccolo accenno a Parigi e a una specialità Francese: la Crème de Cassis, quella che serve per preparare il Kir.
Adoro la Francia, almeno quanto gli Stati Uniti ed essendo più vicina ci andiamo relativamente spesso!
Oltre che un eccellente maestra in cucina …scopro che sei una bravissima scrittrice di favole!
Bravissima!
E ancora non ho svelato tutte le mie caratteristiche segrete! Scherzo: che nasco come scrittrice non dovrebbe essere una novità, ogni tanto cito il mio primo libro “I tempi andati e i tempi di cottura (con qualche divagazione)” nel corso dei miei post.
L’occasione di cimentarmi con le fiabe me l’ha fornita Enrica di Coccola Time: partecipare al suo Contest mi ha divertito moltissimo.
Grazie Giusy per la tua generosità.
Ma che bella storia questa di Odette , oltre ad eccellere nella cucina ,sei anche una brava autrice di favole . Complimenti ed un applauso cara Silvia. Bacioni e buone pubblicazioni.
Dora
Grazie Dora, questo tuo complimento mi è particolarmente caro. Ero certa avresti apprezzato le mie fiabe! È carina anche la più recente, quella di Evelina e Guendalina: anche questa piuttosto romantica…
Un abbraccio.
Un post meraviglioso per una ricetta molto stuzzicante.. mi piace!
Grazie Giorgia, sono felice che le mie fiabe ti piacciano! Avevi letto anche le altre due?
CARA SILVIA ,PASSO PER LASCIARTI UN CARO SALUTO DI BUON FINE SETTIMANA! CON MUSICA!
Grazie cara, mi fa piacere! Buon fine settimana anche a te. Un abbraccio.