Peccati di gola: la torta gianduia

Faccio raramente i dolci, ormai non è più un segreto, però la volta che mi ci metto… ci si accorge che valeva la pena di aspettare.

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Si fanno sciogliere a bagnomaria 250 gr di cioccolato fondente tagliato a piccoli pezzi con 200 gr di burro a temperatura ambiente, 1 tazzina di caffè ristretto e 1 bicchierino di rum.
Poi fuori dal fuoco si aggiungono 250 gr di nocciole pelate, fatte asciugare in forno per qualche minuto e ridotte in polvere finissima con il frullatore, 200 gr di zucchero di canna, 1 cucchiaio di estratto di vaniglia e 6 tuorli d’uovo leggermente battuti.
Si montano a neve ferma i 6 albumi e gentilmente si incorporano al composto di cioccolato.
Si versa in una tortiera, meglio se a cerniera, foderata di carta forno inumidita, strizzata e ben imburrata e si inforna a 170 gradi per 45-50 minuti, dipende dal forno.
Quando è cotta, la superficie si presenta leggermente crepata, mentre il centro sarà ancora un po’ appiccicoso. È la caratteristica di questa torta.
Si sforna, si sforma e si lascia intiepidire. Intanto si prepara la copertura.
Si scaldano a fuoco dolce 120 ml di panna fresca, si uniscono 150 gr di cioccolato fondente grattugiato e mescolando si fa sciogliere completamente.
Si versa sulla torta e si spalma su tutta la superficie.
Si spargono sopra 50 gr di nocciole tostate come quelle utilizzate nell’impasto, premendole leggermente con la punta delle dita perché restino “intrappolate” nel cioccolato di copertura

A me piacciono intere, ma si possono anche spezzettare oppure usare le nocciole pralinate componendo un disegno ordinato su tutta la torta, soluzione molto chic. Scegliete voi.

31 thoughts on “Peccati di gola: la torta gianduia

  1. Buonissima questa torta! Mi piace l’aggiunto di nocciole tritate al classico torta di cioccolata senza farina.
    Un piccolo trucco per semplificare l’inizio della ricetta: tritare in frullatore il cioccolato in pezzi, il burro a temperatura ambiente e il caffè caldissimo. Così il caffè farà sciogliere il cioccolato e non hai bisogno della bagnomaria.

      • Tutto bene tesoro, grazie, sto pulendo finestre e porte, passo prima bene con l’aspirapolvere, ma sai quanti insetti dentro le fessure delle zanzariere, quest’anno con il caldo c’e’ stata un’ invasione, devo fare ancora la mansarda e poi ho finito! Dimmi di Francesco, come va con l’avventura asilo, 😀 ti pensavo l’altro giorno, ❤

      • Che carina! Ho sentito adesso la mia consuocera: mentre gli altri bambini piangono subito perché non ci vogliono stare senza la mamma, Francesco saluta e va subito a giocare, ma piange dopo la prima mezz’ora, quando gli fanno cambiare gioco e allora vuole tornare a casa…

      • 😀 mi piace troppo Francesco, ha carattere, e’ sicuro che la sua mamma torna a prenderlo per questo non piange e vuole giocare senza essere interrotto, troppo forte, baci tesoro, ❤

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