Sorbetto al Buco Normanno: Trou Normand

Il Nord della Francia è la zona che conosciamo meno. Raggiungere la Normandia, da Parigi, comunque è davvero semplice, anche se a volte macchinoso.
A Parigi siamo arrivati con un Airbus dell’Air France direttamente da Verona. Al Charles De Gaulle abbiamo ritirato l’auto a noleggio al banco dell’Avis e dopo circa 200 km siamo arrivati in vista delle splendide spiagge della Côte Fleurie, affacciata sulla Baia della Senna, nella Manica.
Per raggiungerle, abbiamo viaggiato lungo le strade bordate di siepi del Calvados, costeggiando pascoli, frutteti e fattorie dal tetto di paglia.

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È stata un’esperienza poetica e speciale, che ci ha toccato il cuore, nonostante la scelta non fosse stata nostra, ma dipendesse dall’errata impostazione del Navigatore satellitare, che aveva escluso le autostrade dal nostro percorso.
Siamo ormai viaggiatori esperti e capaci, che sanno cavarsela anche in caso di disagi e difficoltà. Credetemi, dopo esserci smarriti per due volte nel Downtown di Los Angeles ed esserne usciti indenni, non ci spaventa più niente!
Dunque, con qualche piccolo aiuto e valide indicazioni, siamo arrivati a Deauville e ci siamo immersi senza difficoltà nell’affascinante atmosfera gastronomica locale gustando a cena il nostro primo sorbetto al Buco Normanno.

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Questo sorbetto deriva dal Trou Normand, virile abitudine gastronomica che consiste nel bere un bicchierino di Calvados tra le due portate principali di un banchetto, per aiutare la digestione e restituire l’appetito che sta calando.
Con l’aggiunta di qualche ingrediente per fortuna è stato ingentilito e reso adatto anche alle signore.

Si prepara uno sciroppo facendo cuocere per una decina di minuti a fuoco medio 500 gr di zucchero con 1/2 litro d’acqua.
Si fa raffreddare e si aggiungono il succo di 1 limone, 500 ml di panna fresca leggermente montata, i semini di una bacca di vaniglia e 250 ml di Calvados.
Si amalgama tutto con cura e si versa in una vaschetta con coperchio (oppure si chiude con la pellicola). Si ripone nel freezer.
Si serve a cucchiaiate in coppe da Champagne o da Martini decorando con la buccia di limone.

È un sorbetto davvero forte e corroborante, ma a volte è proprio quello che ci vuole per i fondisti del cibo, che riusciranno ad arrivare in fondo a pasti pantagruelici senza rinunciare a nulla!

24 thoughts on “Sorbetto al Buco Normanno: Trou Normand

  1. Conosco Deauville bellissima! e la Capri di quella zona, non so adesso… ormai sono passati diversi anni, ma ricordo molto bene l’eleganza della cittadina, non conosco invece il sorbetto, i primi giorni di caldo lo proverò Buona Domenica Silva

    • Noi ci siamo andati fuori stagione, a fine maggio, ma era straordinaria. La spiaggia infinita era stupenda e l’architettura dei palazzi straordinaria. Ho amato molto anche Honfleur, romantica e pittoresca. È una regione che mi piacerebbe visitare di nuovo.
      Buona domenica anche a te Manuela, speriamo il tempo sia clemente…

      • Parlare con te è piacevole tantissimo ritorno indietro nei miei viaggi e nei miei ricordi come se fossi ritornata da queste località adesso, riesci a farmi ricordare anche cose che avevo dimenticato che bello! si credo che 2 giorni ancora e poi 35°, così potrò fare subito il tuo sorbetto. Un Abbraccio

      • Grazie Manuela, mi fa molto piacere riuscire a trasmettere le mie emozioni attraverso le ricette e la loro storia! Sono felice se chi mi legge rivive esperienze, ricordi ed impressioni attraverso i miei mini racconti.
        Ricambio l’abbraccio.

  2. Che paesaggi Silva, la foto e’ stupenda e i tuoi racconti sono cosi’ belli che fai sognare, il sorbetto e’ fantastico, ti mando un bacio cara, grandissimo, ❤

  3. Beautiful post, Silva. The first photo makes me want to fly to France this instant. I love to visit France someday. It’s one of my dreams. 😀 The Sorbet looks delicious with the vanilla bean. 🙂

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