Vi raccontavo il 17 dicembre, del luogo comune di cui ero stata vittima, relativo al tacchino ripieno che in America si cucina il Giorno del Ringraziamento e non a Natale, quando il menù prevede invece oca farcita e prosciutto affumicato al forno.
Sull’oca non sono molto preparata, anche se posso immaginare un ripieno perfetto a base di frutta secca per le carni grasse e succulente di questo volatile…
Ma posso parlare con cognizione di causa del prosciutto al forno, tanto per completare la trilogia dei classici arrosti delle Feste Statunitensi.
È un piatto assolutamente coreografico e gustoso oltre ogni dire, poco conosciuto da noi, quindi cucinato molto raramente, ma di grande effetto.
Personalmente, sconvolgendo le tradizioni d’Oltreoceano, l’ho cucinato in campagna per un compleanno, una festa che era in pratica un Luao Hawaiano.
Una delle difficoltà maggiori consiste nel reperire un piccolo prosciutto: in genere sono tutti piuttosto grossi e questo comporta il rischio di dover mangiare prosciutto al forno per settimane, a meno che non abbiate invitato a pranzo l’intero condominio.
La soluzione è accordarsi col salumiere e acquistare i 2-3 chili terminali di un buon prosciutto affumicato, quello che da noi si chiama “di Praga”.
Per preparare la glassa, si mescolano insieme in una ciotola 1 cucchiaino di noce moscata, 1 di cannella macinate, 1/2 di pepe, 1 di sale e 1/2 di peperoncino in polvere, 100 ml di sciroppo d’acero, 50 di aceto di mele e 50 gr di miele.
Si toglie al prosciutto solo la cotenna (questo magari ve lo fa anche il salumiere, se è disponibile e compiacente come il pescivendolo), si incide il grasso che lo ricopre ottenendo dei rombi (questo fatelo voi) al centro di ciascuno dei quali si inserisce 1 chiodo di garofano e si spalma accuratamente tutta la superficie con il composto aromatico.
Si inforna a 200° per circa un’ora spennellandolo spesso con il sugo che si raccoglie sul fondo della teglia.
La ricetta è facilissima e veramente insolita. Per adeguarla un po’ ai nostri gusti suggerirei di deglassare a fine cottura il fondo della teglia con un bicchiere di vino, mescolando il sugo con una spatola e facendolo restringere sul fornello per servirlo, filtrato, in salsiera.
Il prosciutto va affettato in tavola, se no si perde l’effetto “ananas” che invece è molto bello.
L’unica accortezza per poter assaggiare questo piatto veramente particolare e goloso è… invitare un sacco di gente, altrimenti, come dicevo prima, non lo finirete mai.
In ogni caso con quello che di sicuro avanzate, potreste cucinare un favoloso Ham Loaf, il famoso polpettone tipico del New England.
Magari ne riparliamo.
che bell’aspetto che ha!!!
Grazie, è senz’altro un bel colpo d’occhio per fare un figurone con gli amici!
Come stai oggi?
Eh si tira avanti.. Grazie 🙂
sembra veramente un ananas! Dio, un prosciutto al forno da mangiare così a fette come un arrosto non riesco ad immaginarmelo 😀 Perchè lo mangi a fette così, no? Perde il suo essere “affettato da panino”, immagino.
Sì sì, ci vuole un coltellaccio ben affilato e si affetta in tavola come un comune arrosto. È un piatto che colpisce molto gli ospiti.
L’ aspetto del prosciutto al forno mi ha sempre fatto gola ma non l’ho mai preparato. La tua ricetta mi sembra molto buona e appetitosa.
Non è poi così complicata, hai visto? Ci vuole un po’ di pazienza nello spennellarlo spesso perché non si asciughi troppo, ma con quel bello strato di grasso che resta dopo aver tolto la cotica, non si rischia neanche tanto!
Aspetto super-invitante, proprio degno di nota.
Non oso pensare al profumo che si sprigiona in cucina durante la sua cottura.
Dovrei reperire un bel po’ di amici e poi finalmente mettermi al’opera ….
Un abbraccio Silva 😉
Mi sa che a radunare gli amici non avresti poi tutte ‘ste difficoltà, no Affy? A cucinare un prosciutto al forno nemmeno, se poi ti do la ricetta del polpettone del New England per riciclare quello che avanza, sei a posto e ti puoi buttare!
Stasera sono particolarmente contenta perché ho abbracciato il mio nipotino, gli ho raccontato un sacco di cose e ho giocato con le costruzioni! Mi duole un po’ la schiena, ma chi se ne importa!! Felice serata anche a te, cara.
Silva questo prosciutto è strepitoso. Lo devo provare assolutamente appena mi passerà il raffreddore! 🙂
Povero, spero tu ti riprenda in fretta. Prima di cucinarlo, fatti un aerosol con la marinata di questo prosciutto, vedrai come ti libera il naso! Buona serata Emanuele.
Nooo, trooooppoooo bello, succulento e appetitoso! Io adoro i prosciutti in forno, ne ho preparato uno qualche giorno fa con una crosta di pasta di pane….ma questo appena avrò un occasione sarà fatto!!!
Posta anche il tuo, ti prego! C’è sempre qualcosa da imparare.
arg! Niente foto…ma provvederò! Avevo in frigo questo prosciuttino sotto vuoto, avevo impastato un pò di pizza…un aperitivo improvviso e via in forno…e poi subito sbranato!….Comunque avevo semplicemente spalmato la superficie del prosciutto (triestino) con della senape in crema, poi ricoperto con la pasta di pizza stesa non troppo sottile e infornato a 200° per circa un oretta, tenendolo coperto per la prima mezz’ora con della carta forno.
Capito tutto e preso nota. Grazie.
;-), di niente!