Nel nostro terzo viaggio in Florida abbiamo organizzato anche la visita del Parco delle Everglades, una distesa di paludi e prati salati, percorribile su barche dal fondo piatto con un’enorme elica fuori bordo a poppa che le fa somigliare a grossi ventilatori e che consentono di muoversi negli acquitrini.
Il fiume Shark (emissario del Lago Okeechobee, la cui profondità massima è di appena 4 metri) e la sua palude sono parte di una riserva naturale subtropicale dove si incontrano abitualmente anche caimani e alligatori, come il leggendario Wally, che viveva presso la stazione di noleggio delle barche e accompagnava i visitatori durante i tour, seguendo gli airboat presi in affitto: un’esperienza bizzarra e un po’ inquietante.
Questa regione della Florida è abitata dagli Indiani Seminole, l’unico popolo indigeno a non aver mai firmato un trattato di pace con i Visi Pallidi.
I piatti principali della cucina di questi Nativi Americani sono sempre stati essenzialmente hominy grits, succotash, fry bread e hushpuppies.
Ma adesso un gossip: lo sapevate che nel 2007 i Seminole hanno acquisito la catena Hard Rock Café, notissimo marchio Statunitense di intrattenimento, ristorazione e musica?!
Chi l’avrebbe mai detto che adesso i Nativi Americani cucinassero anche Hamburger, Chicken Wings e Potato Skins, piatti tra i più popolari nei menù di tutta la catena, eh?
Queste sono le Potato Skins, letteralmente Bucce di patata. Dal nome sembrano una schifezza, vero? Invece sono molto invitanti.
Si infornano a 180 gradi per circa mezz’ora 6 patate medie.
Si tagliano a metà e con un cucchiaino si scava la polpa lasciandone circa 1/2 cm attaccata alla buccia.
Si spennella l’interno con abbondante burro fuso, si sala e si pepa. Si riempiono con 1 tazza di formaggio groviera, provolone o fontina grattugiato, quello che preferite.
Ovviamente in America è il Cheddar, quello giallo che usano per i “macaroni” e mettono affettato come le sottilette anche sugli hamburger.
Si distribuiscono sul formaggio 2 tazze di bacon tagliato a striscioline e poi tritato grossolanamente e si inforna a 250 gradi finché le patate risulteranno croccanti.
Ci vorranno circa 15 minuti.
Si possono completare con ketchup, prezzemolo tritato ed erba cipollina. Stanno benissimo vicino alla carne ai ferri.
Ma che bontà!!! Viene una voglia di rifarle subitissimo, solo che qui da me a pranzo fa troppo caldo!!! 😉
Anch’io sono stata in gita su quelle barche nelle Everglades ed è stato davvero emozionante!!! A maneggiarle poi c’era un vero indiano d’America, penso della tribù che dici tu, ma tutte queste belle nozioni che hai dato non ce le hanno raccontate, o forse non me le ricordo più perché è passato troppo tempo 😛
Come al solito grazie per la ricetta e per la cultura!!! 😉
Mchan
Grazie a te che sei sempre gentile, grazie di cuore. È l’attenzione di persone come te che premia il mio impegno nel formulare i miei post.
storia e ricetta…il bello e il buono dei tuoi post sempre interessanti.
Grazie Marina.
Che bonta’!! già le patate sono buone anche senza condimenti… Figuriamoci se li riempissimo con tanto formaggio e fette di bacon! Strabuone!!! Complimentoni!
Grazie Doriana. Personalmente le considero un piatto unico perché sono ricche e gustose a sufficienza da sostituire una portata tradizionale, ma le ho mangiate a Miami con un controfiletto ai ferri e ti assicuro che ogni ingrediente arricchiva l’altro!
L’aspetto è ottimo ma non mi sembrano molto light.. cosa ne dici Silva? 🙂
Non lo sono affatto! Infatti la ricetta è americana, dove l’obesità è una piaga sociale… Basta cucinarle di tanto in tanto e non farne il piatto principale di ogni pasto e te le puoi gustare senza troppi sensi di colpa.
Ce ne fossero di bucce di patate … ussignor se sono invitanti! 😉
Assaporarle leggendo il post è pura estasi perchè i sapori danzano tra le righe raccontandoci una cultura diversa, sapientemente descritta.
Vicino alla carne ai ferri stanno sicuramente molto bene ma anche da sole queste “bucce” ne hanno da raccontare!
Ormai mi hai abituata, a ragione, a conservare nel congelatore sempre un sacchetto di gamberi “alla bisogna” e per fortuna che anche un buon sacchetto di patate non me lo faccio mai mancare … sai com’è! 😉
Brava Silva, ho proprio apprezzato! 🙂
un abbraccio grande
Affy
Certo che “allieve” così attente e diligenti sono una bella consolazione per chi come me dispensa consigli e suggerimenti! Brava Affy. Ti ricordo che anche il bacon, affettato o a cubetti, si conserva perfettamente nel freezer. Per esempio…
Baci baci
Ho preparato le patate con la buccia, non con il formaggio e il bacon, devono essere molto gustose, brava Silva, bellissimo il racconto, bacioni cara amica e buona serata, ❤
Anche a te, cara. Ho letto della tua giornata tra orto e giardino… sei fantastica!
Le “bucce di patata” così come le ho raccontate sono davvero una cosa da stordire!
C’e’ tanto lavoro in giardino, l’orto lo cura mio marito, e’ bravissimo, le tue storie sono sempre molto belle, ❤
Sono stata nella mia vita così fortunata da aver accumulato bellissimi ricordi di viaggio che porto ancora con me e mi piace condividere.
Noi abbiamo grandi terrazzi ed è mio marito l’appassionato pollice verde della famiglia. Magari ti mando le foto delle sue gardenie e del glicine bianco dei quali io non ho alcun merito!
Sei un tesoro a condividere i tuoi racconti di viaggi con noi, che bravo tuo marito, il mio con i fiori non ci va molto d’accordo, 😀 sono io che li adoro, ne ho fin troppi, mandami le foto, mi fa piacere, ❤
Sempre interessantissimi i racconti ed altrettanto le ricette ,io ,da grafomane quale sono ,le copio tutte sul quadernino del cuore……” Le ricette di Silvia ” ❤
Che tesoro! Grazie di cuore.
Il nome esatto è Silva, senza la i, ma si sbagliano in tanti!!
Cercavo una ricetta del genere da un sacco di tempo; finalmente ho trovato quella giusta! Bellissima ricetta e sopratutto molto semplice! Bravissima Silvia 🙂
Buona giornata, Ale.
Sono felice di esserti stata utile, Ale! Avrai notato che quasi tutte le mie ricette sono facili anche se a volte la presentazione fa pensare a piatti sofisticati ed elaborati.
Si infatti, dalle foto sembrano piatti elaborati ma sicuramente gustosi! Mi fanno venire tutti l’acquolina in booca 🙂
Grazie!
Grandi, non lo sapevo che fossero i proprietari dell’ Hard rock cafè!!! Silva, questa ricetta è meravigliosa sai, la preparerò sicuramente per la ciurma, adorano patate e baco!!! Una curiosità, la parte di patata che tiri via, la rimetti dentro insieme al formaggio? ;-)))
No, devono avere l’aspetto di “barchette”. Infatti si chiamano bucce e non patate, però perché no?!
Con la polpa che tolgo invece io faccio gli Hash Brown il giorno dopo…
Oookkk!! Hash brown?? hai già messo la ricetta sul blog? in caso contrario.. attendo la ricetta cara Silva!! ;-)))
Te l’ho detto in anteprima! Nei prossimi giorni vedo di prepararli, così poi posto la ricetta, che è super semplice, anzi se ce la faccio metto due versioni, con patate cotte e crude.
Bene!! Io sono qui, adoriamo le patate e poi sono senza glutine!!! hihihihihi
Favolose…io le ho mangiate tante volte in Inghilterra…e sono perfette in queste giornate piovose che sanno tanto di imminente autunno!
Spero tu abbia ricevuto in mio msg…
Un abbraccio
Sì Silvia, grazie. Aspetto l’aiuto di mio figlio per continuare a ricevere i tuoi post perché sono tecnologicamente depressa e non ci riesco da sola!