Pare impossibile, ma è già tempo di cotechino. Fino a pochi giorni fa portavo in tavola piatti freddi e insalate e improvvisamente mi sono messa a cucinare zuppe e ricchi piatti caldi che confortano e rallegrano.
In attesa che venga accesa la caldaia condominiale, mentre fa più freddo in casa che fuori e il bucato stenta ad asciugare, penso più spesso di quanto abbia mai fatto ad accendere il forno per qualche dolcetto e soprattutto rispolvero le ricette adatte ai primi freddi.
Avevo comprato un cotechino a Negrar, da Caprini*, e dato che avevo voglia di giocare, l’ho voluto servire a cubi con tre diversi contorni.
Ho lessato il cotechino, l’ho spellato e fatto raffreddare.
Ho preparato intanto un purè con 1/2 kg di patate farinose lessate, pelate mentre erano ancora calde, passate allo schiacciapatate e messe in una casseruola.
Le ho fatte asciugare per qualche minuto sempre mescolando, poi ho aggiunto 50 gr di burro, 1/2 cucchiaino di sale e, senza smettere di mescolare, 100 ml di latte caldo.
Il purè di patate è pronto quando diventa soffice e spumoso. L’ho tenuto al caldo col coperchio.
Ho ripassato in padella, con 30 gr di burro, una “palla” di spinaci già lessati in precedenza e strizzati, dopo averli tagliati grossolanamente.
Li ho salati, pepati e fatti asciugare del tutto, ho aggiunto 2 cucchiai di panna da cucina, un’abbondante grattugiata di parmigiano, mescolato e incoperchiato.
Ho fatto appassire 1/2 cipolla con 2 foglie di salvia e 2 cucchiai di olio, ho aggiunto l’equivalente di un mestolo di fagioli borlotti tolti dal freezer, coperti a filo di brodo vegetale, salati e pepati e fatti cuocere a lungo, finché non si sono quasi disfatti e tutto il liquido è stato assorbito.
Ho composto i piatti tagliando il cotechino a fette spesse come la sua circonferenza e poi rifilandole per farle diventare, anziché dei cilindri, dei bei cubi il più possibile regolari.
Accanto ho sistemato una cucchiaiata di fagioli, una di purè e una forchettata di spinaci.
Ho scaldato un attimo i piatti a microonde e abbiamo cenato pensando che poteva essere una prova generale per una delle portate di Natale.
*La macelleria/salumeria Caprini si trova da generazioni a Negrar, nel cuore della Valpolicella, patria dell’Amarone. I suoi insaccati non hanno rivali e in particolare la soppressa è da sempre pluripremiata in tutte le manifestazioni e le fiere della zona, come il Palio del Recioto. È da provare anche la porchetta preparata artigianalmente secondo un’antica ricetta di famiglia.
Ho voluto citarlo per amore della precisione… della soppressa e del cotechino.
L’eleganza del…. cotechino!
In genere il cotechino è molte cose: gustoso, saporito, morbido e pastoso, perché non farlo diventare anche elegante?!
Giusto!
Il cotechino…buono così è una favola!
Adoro il cotechino, così posso servirlo anche in caso di cene formali!
Cotechino,puré di patate ed è subito festa.
Festa rustica e golosa!
Io invece mi sono acorto che qualcosa era cambiato quando, circa 2 settimane fa, sono entrato in un supermercato vestito in modo relativamente estivo e ho visto lo scaffale dei panettoni.. Non sarà stato troppo presto?
Ad ogni modo il cotechino ho provato a farlo in tanti modi ma più di una fetta non riesco a mangiarlo. E’ davvero troppo grasso per i miei gusti e mi “satura” dopo pochi bocconi..
🙂
Non ci sono molti modi per fare il cotechino, in realtà… la sua bontà dipende dal cotechino stesso, da come viene speziato e insaccato e dalla qualità delle carni utilizzate. La cottura, se lenta e prolungata, elimina tutto il grasso, che infatti affiora nell’acqua in lievissima ebollizione, e lascia il salume asciutto e leggermente appiccicoso. Non è un piatto di facilissima digestione, ma non è così grasso come lamenti tu ed è comunque irrinunciabile fra i componenti del “gran bollito” di molte zone del Nord.
Forse allora devo provare a cambiare cotechino.. 🙂
Buono!!! Lo mangerei tutto l’anno!
Come vedi, anch’io, che non ho certo aspettato l’inverno per cominciare a prepararlo!
E hai fatto benissimo. E’ buono e tu l’hai fatto diventare anche bello!
Mi inchino a te Silva: idea meravigliosa!
Quando il cotechino è di grande qualità come questo, veramente è perfetto anche semplicemente affettato con le sue verdure cotte di contorno, ma così è proprio bello. Grazie Manu.
Bel piatto! Ho provato il cotechino per la prima volta a Grazie. Molto saporito.
È un salume del nostro “bollito misto” che per tradizione non manca mai con le carni bollite e le salse come la pearà.
Nice looking plate of food you got there, Silva. I thought the sausage was watermelon slices at first sight. It looks delicious accompanied with velvety smooth mashed potato and spinach. A wonderful array of side dishes for Christmas meal is indeed a great idea. Yummy! 😀
Thank you Anna. I love to do something different also when the recipe in traditional.
My pleasure, Silva! 🙂
Buono il cotechino,anch’io lo mangerei sempre,Ottima idea quella di presentarlo in questo modo 🙂
Per me il cotechino, che già è buonissimo, se si presenta in tavola anche così bello diventa un piatto irresistibile! Buona serata Lory.
Cara Silva, noi lo mangiamo il cotechino, non solo a Natale, con pure’, spinaci, lenticchie, lo adoriamo e compro sempre quello di ottima qualita’, non bisogna mai risparmiare con questo prodotto gustosissimo! La tua presentazione e’ davvero bella, ne terro’ presente nelle feste, grazie dei tuoi ottimi consigli, ti abbraccio cara, buonanotte e buon weekend, ❤
Grazie, Laura. Sul cotechino non c’era granché da dire dunque ho mostrato come l’ho tagliato questa volta per fare un piatto diverso!
Purè, spinaci e legumi sono i classici contorni del cotechino, quindi non potevo fare a meno di raccontare come li ho preparati!
Buona notte anche a te e felice week end, speriamo continui il bel tempo di questi giorni.
Baci cara, anche qua oggi ha fatto bel tempo ed io ho lavorato tutto il giorno, domani riposo, notte serena a te, ❤