Quando abitavo in campagna avevo un’amica francese che faceva un eccellente pollo al forno in “catrecatrott” come diceva lei quando parlava in italiese.
È un pollo a pezzi molto ghiotto che si infila in forno con ingredienti dal sapore robusto e non richiede alcuno sforzo, ma il risultato è davvero sorprendente.
Quando con altri amici e vicini di casa, alternativamente facevamo dei pranzi all’aperto nei nostri giardini, era il suo contributo al menù. L’ha sempre portato, in un’elegante pirofila avvolta in un asciugapiatti annodato con le cocche, esibendolo con un grazioso “voilà” e noi tutti non vedevamo l’ora di avere la nostra porzione.
La ricetta è semplice, da fare anche in estate proprio per quel suo gusto particolare, asprigno, forte e grato al palato nonostante l’afa.
In una grossa ciotola, tipo insalatiera, si spremono 2 limoni, si aggiungono 50 gr di burro fuso, 1 cucchiaio di curry, 1 pezzetto di zenzero grattugiato, 1 bicchiere di Champagne (o Prosecco oppure spumante), sale e pepe.
Si immergono in questa marinata 2 bei polli tagliati in 8 pezzi ciascuno in modo da avere piccole porzioni e potersi servire più volte.
Si fa riposare in frigorifero per un paio d’ore, poi si versa tutto il contenuto della ciotola in una teglia da forno unta con 2 cucchiai di olio.
Si aggiungono 2 limoni non trattati tagliati a fette rotonde, 200 gr di olive verdi snocciolate e una decina di scalogni tagliati in 4 per il lungo.
Si mescola tutto e si inforna a 180 gradi per 45-50 minuti. Il pollo si deve presentare bello dorato, mentre gli scalogni e le fette di limone devono avere un aspetta appassito.
Si completa con un trito di basilico fresco e menta, si controlla di sale e… c’est tout!
Si travasa tutto su un piatto da portata e si serve con le patate al prezzemolo.
Consiglio di ostentare uno charme e un accento che facciano venire in mente la douce France.
Quando ho visto la fotografia ho detto subito: “lo faccio”. C’est bon.
C’est très bon!
Ussignor se mi son fatta quattro risate! Quel “catrecattrot” mi ha fatto morire … 😆
Ma passo subito alla ricettina sul volatile. 🙂
E che dire … già il pollo marinato impregnato con tutti quei sapori promette bene, messo al forno tra lo zenzero, le olive, i limoni e gli scalogni diventa semplice poesia. E poi il pollo è sempre il pollo, gradito da grandi e piccini anche se … è solo il pollo zoppo l’indiscusso “re”!.
Mi piace la scenografia con la quale il pollo arriva a tavola, quell’asciugapiatti che immagino a quadretti bianchi e rossi annodato con le cocche, quell’aura francese che avvolge l’atmosfera … che bel momento!
Un bacione Silva
Affy
Bravissima! La persona che portava ai pranzi all’aperto questa bontà era dotata di un fascino sottile e di grande personalità, profumava di Jardins de Bagatelle e aveva un’ammaliante risata di gola…
Grazie Affy per l’accenno al Pollo zoppo, lo sai quanto mi è cara questa ricetta!
Felice pomeriggio.
come mi mancavano i tuoi racconti ! questo pollo in catrecattrot deve essere molto buono! buona giornata!
Simi
Sì, Simi, è proprio saporito e pieno di profumi allettanti.
questa la stampo…è superba …e semplice nonchè d’effetto e il che non guasta per cucinarlo in una sera con amici ospiti!!! grazie carissima!
Grazie a te che apprezzi i miei suggerimenti, Enrica!
Buonissimo, io lo faccio solo con il limone ma scalogni e olive … mmm non ci avevo pensato!! Da provare!!!
Ciao Silvia buon week end
Manu
Grazie Manu. Solo col vino, il limone, l’alloro e un piccolo battuto di cipolla è in pratica il mio famoso Pollo zoppo, che il 17 maggio ha fatto ridere e interito molti amici followers. Una storia e una ricetta molto nostalgiche. L’avevi visto?
Questo ha più grinta ed un sapore più pungente grazie anche allo zenzero. Ha veramente un nonsoché particolare.
L’avrei voluta conoscere la tua amica francese. … da quel che racconti dà l’idea di una donna romantica……. la sua ricetta merita nota perché dagli ingredienti si capisce che il pollo risulta gustoso e poi è anche molto veloce da preparare, e alle volte questo fattore torna utile!
Serena notte Silva Cara:-)
Infatti è un pollo che si prepara “in quattro e quattr’otto”, ma detto da una francese sposata a un italiano. Non era precisamente romantica sai, ma piccante come le sue ricette piuttosto, raffinata e piena di fascino… con quell’accento!
I have bookmarked this one. As soon as I buy some sparkling wine, I shall try it no doubt about it!!!!!
Thank you! This recipe is noi quite French only my friend who made it is a French lady, but it has a special taste very different from classic Italian way to cook a chicken.
Cara Silva sto facendo un giro tra le ricette dei tuoi secondi piatti di carne che io osservo ogni volta con molta ammirazione, siccome oltre alle mie preparazioni di lievitati in genere mi piacerebbe molto soffermarmi su ricette di questo genere.
Questo pollo mi alletta molto, io lo abbinerei oltre dai contorni da te elencati anche con cipolle o peperoni in agrodolce, tu che dici ci starebbero bene ?
Grazie mille
Imma
Starebbe benissimo! È già un piatto molto gustoso, ma le verdure in agrodolce hanno la stessa linea di sapori, più morbida che dovrebbero esaltarlo anche di più.
Grazie Imma.