Secondo me la strada più suggestiva di tutta la Costa Occidentale degli Stati Uniti è la Pacific Coast Highway, conosciuta come Route 1.
Questo tratto di costa, che serpeggia a sud di Carmel, offre molti punti panoramici dove fermarsi per fotografare le foche e i leoni marini che sonnecchiano sugli stretti arenili e le divertentissime lontre che popolano questo litorale e nuotano sul dorso fra le onde, grattandosi di tanto in tanto il pancino.
Qui le verdi colline erbose si trasformano di botto in aspri scogli a strapiombo sul mare e non è raro scorgere gli spruzzi delle balene che migrano verso la Baja California.
Nella cittadina di Big Sur c’è un ristorante storico e per gli standard Statunitensi addirittura antico: il Nepenthe, che da oltre 60 anni delizia i viaggiatori con ottimo cibo e vini pregiati in un’atmosfera indimenticabile.
La costruzione, con le sue splendide travi a vista e il camino al centro della sala, è situata su una scogliera a picco sul Pacifico (vi lascio immaginare il panorama che si gode dai tavoli in veranda) ed è stata progettata da un allievo di Frank Lloyd Wright.
Il ristorante era frequentato anche da Orson Welles e da Henry Miller e questo, nella giovane America e ancor più giovane California, ne fa un’attrazione sociale e non solo gastronomica.
Probabilmente anche loro gustavano la Three Berry Pie di Lolly Fasset, che ha tramandato a figli e nipoti la ricetta di questa torta deliziosa.
Per la doppia crosta:
2 tazze di farina
1/2 cucchiaino di sale
2/3 di tazza di margarina
6 cucchiai di acqua fredda
Per il ripieno:
1 tazza di fragole tagliate a metà
2 tazze di lamponi
1 tazza i 1/2 di mirtilli
1/2 tazza di zucchero
3 cucchiai di maizena
12 frollini al burro
Si mescolano la farina, il sale e la margarina tagliata a pezzettini piccoli come piselli, si spruzza con l’acqua molto fredda, si impasta velocemente con la punta delle dita, poi si divide in due e si mette in frigo per almeno 15 minuti.
In una ciotola si riuniscono la frutta, lo zucchero e la maizena e si mescola.
Si stende metà della pasta, si avvolge intorno al mattarello e si srotola su una tortiera di 25 cm di diametro imburrata.
Si frantumano i biscotti con il mattarello e si cosparge la pasta con le briciole.
Si versa il composto di frutta. Si stende il resto della pasta e si copre.
Si sigillano i bordi con una miscela di uovo e latte e con lo stesso composto si spennella tutta la superficie.
Si inforna per 25 minuti a 190° coperta con un foglio di alluminio, che poi si toglie e si prosegue la cottura per altri 25-30 minuti: la crosta deve essere bella dorata.
A me piace moltissimo. Il ripieno non è troppo dolce, ma morbido e fragrante. Il guscio che lo racchiude sottile e leggermente croccante.
Se poi immaginate di gustarla di fronte all’Oceano, con un panorama come quello della fotografia… be’ questa Pie è perfetta!
mi piace l’idea. purtroppo non è ho molto tempo da dedicare ai miei amici blogger e al blog. estate…tempo di lavoro massimo e problemi massimi. spero di essere perdonato per il poco tempo che dedico anche se in realtà al mondo cibo già dedico le altre 12 ore giornaliere.
Ti capisco, Andrea. Comunque una visitina ogni tanto mi farà molto piacere! Buona giornata.
Buongiorno Silva e Buon Lunedi:-) certo che scorgere dopo il caffè la foto del Pacifico credo sia bellissimo e anche il miglior modo per iniziare la giornata! Io AMO il mare, se non si fosse ancora compreso:-))) e questa torta con frutti di bosco e i frollini di burro sbriciolati, immagino sia LIBIDINOSA!!!!se poi come dici te la si gusta dinnanzi ad un panorama simile!!!!!!!! Il MASSIMO direi:-) Felice Lunedì Cara Amica:-)
Felice settimana anche a te, cara. Sì, la Costa del Pacifico mi ha sempre offerto emozioni molto forti e ho voluto trasmetterle con il ricordo di questa torta.
Un abbraccio.
Che bella descrizione! Fa proprio venir voglia di partire… Magari!!! 😉
La torta poi sembra una di quelle che prepara Nonna Papera nei fumetti… Mhmmm…
Unica pecca: volevo vedere il ripieno… 😦
Mchan
Effettivamente per tutte le mie “pies” mi ispiro a Nonna Papera! E anche da me l’Orso Onofrio se l’è portata via dal davanzale dove l’avevo messa a raffreddare prima che potessi mostrare il ripieno! Oops!
:-D!!!
Mchan
Ho chiuso gli occhi e l’ho vista la costa a strapiombo sul mare. Quel mare salmastro con il colore azzurro inconfondibile dell’oceano e i riccioli bianchi spumeggianti delle onde.
Seduta in quella veranda mi son vista assaporare una porzione di dolce impreziosita da un ripieno strepitoso.
La bellezza di una scogliera dura e nera, la salsedine che come una seconda pelle tutto riveste, gustar la Three Berry Pie in un contesto così meraviglioso la rende un’eccellenza tra i dolci come fosse una meravigliosa conchiglia che poggiata all’orecchio ci regala ogni volta la carezza del mare.
Bella ricetta che arricchisce gli alti livelli della pasticceria. 🙂
un grande abbraccio
Affy
Perfetto Affy: you got it!
io ho fatto il tratto da San Francisco a Monterey e veramente ci sono tratti veramente spettacolari; purtroppo non ho visto le balene ma in compenso tante foche e leoni marini.
La torta bisogna provarla perchè mi sembra molto golosa.
Nemmeno io le ho mai viste, eppure sono stata in California in ogni stagione! Tanto che a volte mi chiedo se non sia una leggenda metropolitana!
La torta in effetti è proprio gradevole: il ripieno è appena appena asprigno, fragrante e saporito e la crosta bella croccante.
Non è che i dolci americani siano tutta questa meraviglia e sono anche piuttosto ripetitivi, ma alcuni, come questo, mi piacciono molto.
secondo me in tutta la cucina americana c’è qualcosa da salvare …ma non tutto
Concordo. Sono pochi i piatti che possono competere con la nostra cucina! A me alcuni piacciono molto ma solo perché sono dei ricordi: è un po’ come se mi fossi portata a casa certe ricette al posto dei souvenir classici!
senz’altro le ricette sono meglio dei souvenir
Questo post Silva fa sognare, troppo bello il racconto, il dolce sublime e la foto, stupenda, viene voglia di tuffarsi e nuotare, ma mi accontento di addentare un pezzetto della torta, ricetta segnata, la voglio fare, baci cara, buon lunedi’ sera, qua nuvoloso, 😦
Stanotte c’è stato un temporale da far paura e poi per tutto il giorno il cielo anche qui è rimasto velato.
Sai quel tratto di Costa è il posto perfetto per il surf… e fa davvero sognare!
La torta è una delle mie preferite, semplice e molto profumata. Sono sicura che ti piacerà. Felice settimana, Laura.
Fragole, lamponi e mirtilli…questa pie deve essere favolosa!
Come quella terrazza a strapiombo sul mare…
Io le balene le ho viste in Sudafrica e sono davvero emozionanti oltre che gigantesche!
Buona giornata
Buona giornata Silvia, col cuore pieno di ricordi emozionanti!
ma che posto stupendo…..mi piacerebbe da pazzi!!! a metà luglio andrò di nuovo a NY …vabbè meglio che un pugno in un occhio….ma stavolta voglio visitarla in un modo diverso….questi scorci mi fanno sognare…e questa Pie è stupenda..sai cosa mi sarebbe piaciuto?? vedere il ripieno godurioso!
La costa della California è la mia preferita, ma anche l’Atlantico ha un suo perché!! Se mentre sei a Manhattan hai voglia di mare, saprai che puoi raggiungere gli Hamptons o Cape Cod in poco tempo e goderti le spiagge più esclusive della Costa Est lasciandoti alle spalle l’afa di New York City.
Appena rifaccio ‘sta torta, la fotografo affettata: non sei l’unica che rimpiange di non aver curiosato nel ripieno!
Felice pomeriggio.
Sonb sicuro di avere visto quello sfondo spettacolare in un film ma non riesco a fare mente locale. Visto quanto è famosa però forse l’ho vista tante volte e sto facendo confusione…
🙂
La California State Route 1, detta anche Highway 1, o State One è uno degli scenari più popolari e sfruttati da Hollywood. E non c’è nemmeno da chiedersi perché…
La Three Berry Pie invece non ti ricorda niente di goloso?!
Quello era, ed è, superfluo alla luce anche della foto che hai pubblicato e che mostra l’interno.
Mi viene da pensare che la Nazionale avrebbe dovuto mangiarne un pò prima di entrare in campo.. eh eh eh
🙂