Un assaggio di California in una ventina di foto e qualche chiacchiera

Oggi non cucino: facciano solo due chiacchiere… e un po’ di pubblicità.

Di tutti quelli che ho visitato, la California è lo Stato che ho sempre amato di più. In particolare il suo Sud.
Prima ancora di fare il primo, sognato viaggio, quando pensavo all’America, non mi venivano mai in mente i grattacieli di Manhattan, ma piuttosto le spiagge di Santa Monica e Malibu, il Golden Gate, Disneyland, i grandi Parchi, Hollywood.
Per me questa era l’America, la mia America, quella che mi ha accolto con calore e non solo per i 45 gradi di molte località nei deserti che la circondano. Quella dell’andare in giro ascoltando John Denver alla radio guidando un’auto a noleggio con il primo cambio automatico della nostra vita lungo le Freeway, dei Motel Travelodge con piscina e camere a due letti Queen size dove coi bambini ci si stava in quattro, dei Parchi a tema dove tutto è reale e possibile, anche passeggiare con Topolino o baciare Marilyn Monroe, delle spiagge paradiso dei surfisti il cui attraversamento pedonale è segnalato da appositi cartelli e hanno diritto alla precedenza.
La mia America si è allargata e dilatata sempre di più ad ogni viaggio successivo, ha abbracciato latitudini e longitudini diverse e affascinanti, mi ha permesso di guardare da vicino realtà conosciute sono attraverso la lettura e il cinema, mi ha arricchito, entusiasmato, resa più consapevole e sempre più affascinata e grata, ma l’America dei miei sogni è rimasta Los Angeles, la prima città sul suolo americano che ho visto e mi ha abbracciata, mi ha tolto il fiato per l’emozione e il suo altissimo tasso di inquinamento, Los Angeles contraddittoria ed egoista, immensa e magnifica.
Los Angeles è tutto quello che vedete in queste fotografie e molto di più.

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Per saperne di più su Los Angeles e la “mia” America, non avete che da leggere il mio libro “U.S.A. e Jet Ovvero: Come sopravvivere ai viaggi fai da te in America!”

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Insalata di spinaci e chevre: una vera ricetta New Age Angelena

La California è senza dubbio la mia meta preferita negli Stati Uniti.
È lo Stato che ho visitato più volte e in modo più approfondito, soprattutto lungo la Costa, da quella deliziosa zona a Nord di San Francisco oltre il Golden Gate, dove c’è un bel parco di sequoia giganti e cominciano i vigneti, giù a Sud fino San Diego, quasi al confine con il Messico, dove si sente già profumo di chili e tortillas.
La città della California che preferisco è forse Los Angeles. Lo dico sempre: è una città che mi toglie il fiato.
Non mi importa se dipende dall’emozione o dalla concentrazione di monossido di carbonio che si respira, la adoro. E la conosco ormai piuttosto bene. Ogni area mi offre qualcosa di divertente e diverso.
A Beverly Hills per esempio non faccio davvero shopping ma ci vado per comprare i profumi più esclusivi, come Bijan di Bijan nella boutique di Rodeo Drive, ma mi limito a questo!
Se in questa magica atmosfera, circondati da abbronzature permanenti, limousine e denti incapsulati, sotto un cielo che ricorda il color turchese delle imposte di Santorini, vi venisse fame, potreste scegliere di mangiare un’insalata a prezzi ragionevoli, servita il più delle volte da avvenenti e impeccabili aspiranti attori in uno dei tanti locali, magari al ristorante di un grande albergo.
Al Beverly Wilshire per esempio ci si può sfamare con questa elegante insalata, che non costa di più del calice di Chablis o Chardonnay che non avrete resistito alla tentazione di ordinare, da veri VIP…

Per rifarla a casa e continuare a sentirsi come Pretty Woman si procede in questo modo.
Si fanno marinare in frigorifero per qualche ora 250 gr di formaggio di capra (chevre) tagliato in quattro dischi con 50 ml di olio e le foglioline di 1 rametto di timo.
Si lavano e si asciugano 500 gr di foglie di spinaci piccole e freschissime.
Si prepara una salsa morbida, tipo maionese, sbattendo con la frusta 1 tuorlo, 1 cucchiaino di prezzemolo, 1 cucchiaio di aceto di vino rosso, 1 cucchiaino di senape e 100 ml di olio, si sala e si pepa abbondantemente. Si versa sugli spinaci e si mescola con delicatezza.
Si fanno scaldare sulla piastra i dischi di chevre sgocciolati dalla marinata giusto 30 secondi per parte e si dispongono sull’insalata di spinaci, che si cosparge con 50 gr di gherigli di noce.
Io aggiungo anche qualche pomodorino che nella versione originale non c’era.
Si fanno infine diventare croccanti 3-4 fette di bacon e se lo si desidera, si sbriciolano su questa insalata assolutamente chic.
Io lo faccio.