Gli scones sono focaccine dolci di origine anglosassone che normalmente si mangiano spalmate di miele, burro e marmellata, o lemon curd, sorseggiando il tè.
Oppure, possono diventare focaccine salate, da farcire di ingredienti golosi e servire con l’aperitivo, tipo una flûte di Prosecco, uno Spritz, un Bellini.
Per preparare gli scones salati bisogna mescolare in una ciotola con la punta delle dita 120 gr di burro freddo tagliato a pezzettini con 400 gr di farina, una macinata di pepe e un pizzico di sale.
Ottenute delle grosse briciole (come quando si fa la brisè), si aggiungono un po’ alla volta 50 ml di panna, 200 ml di latte, in cui si sono sciolti 2 cucchiaini di lievito per torte salate.
Si lavora l’impasto prima con una forchetta, poi sul piano del tavolo e si stende con il mattarello in uno spessore di circa 2 cm.
Con il coppapasta si ricavano dei dischetti di 4-5 cm di diametro e si infornano a 120 gradi per una ventina di minuti. Devono risultare belli dorati.
Si sfornano, si fanno raffreddare su una gratella, poi si tagliano e si farciscono secondo il proprio estro e la propria fantasia, o secondo quello che si ha in frigorifero.
Il bello di queste libere interpretazioni dei classici (e gli scones sono le più classiche tra le specialità da forno scozzesi) è che non hanno limiti e si prestano ad essere farciti in mille modi.
– Diventano sofisticati con robiola, salmone affumicato, succo di limone e aneto.
– Tranquilli e un po’ scontati con prosciutto di Praga, salsa tartara e provolone.
– Sfiziosi con mascarpone, fichi secchi e prosciutto di Parma.
– Classici con tonno, acciuga, maionese e una fetta di uovo sodo.
– E infine insoliti, come piacciono a me, con pezzetti di pollo arrosto (anche avanzato), burro e salsa di ribes e mirtilli, quella di cui a suo tempo vi ho dato la ricetta.
Teneteveli a mente questi abbinamenti: possono tornare utili anche per i sandwich da portarsi dietro nelle scampagnate di primavera o per un pranzo informale in terrazza o in giardino.
Fantastica Silva come sempre con tutti questi meravigliosi abbinamenti che ci hai regalato…gli scones sono da un po’ nella lista delle cose da fare ma chissà perché non mi sono ancora decisa! e pensare che in Inghilterra ne ho mangiati tanti…ma parliamo di ventanni fa!
un abbraccio e una rilassante domenica
Sarà ora di rinverdire i ricordi allora, no?! Perché non provarci con uno (o più) dei miei suggerimenti salati come dei finger food?
Grazie Silvia, buona domenica anche a te.
Che belli! E che buoni! A Londra ne facevo delle scorpacciate!!! Grazie per avermeli ricordati! Una buona domenica! Un abbraccio Elly
Come dicevo anche alla Greg (Silvia) allora è proprio il momento di fare di un ricordo una scorpacciata!
buonissimi Silva!! io li ho gustati a Melbourne in versione dolce sweet scones… yummy!!! 😉
Grazie. Sono buoni sia dolci che salati. Gli scones sono una base eccellente per moltissime soluzioni sfiziose.
ma sai che non li ho mai fatti? A questo punto devo proprio provarli, non ci sono più scuse.
Non è che siano la mia passione, sai, ma ogni tanto è bello anche variare le abitudini!
Scones salati, evviva!Silva, grazie per i tanti preziosi suggerimenti.
Lo sai no, Ines, che se scopro qualcosa di particolarmente buono o sfizioso o divertente non ce la faccio proprio a tenerlo per me!
Un abbraccio.
devo provare la tua ricetta perché non li ho mai fatti e dall’aspetto sono molto appetitosi!
In quest’epoca di cup cakes e muffin a rotta di collo, gli scones si differenziano se non altro per la consistenza!
Sono più tradizionali dolci, serviti a colazione, ma salati come li ho proposti io diventano molto più versatili.
Ok me li rubo sicuramente, come aperitivo…
Sono perfetti per una cena in piedi. Diventano senz’altro più eleganti dei classici bocconcini se fai gli abbinamenti che ho suggerito o anche altri che ti detta al fantasia.
E anche qui mi trovi d’accordo. 🙂
Mi piacciono troppo queste preparazioni che lasciano ampio spazio alla fantasia, le trovo davvero deliziose.
‘nnaggia, non te ne sfugge nessuna! sinceramente non avrei proprio pensato “al pollo arrosto” ma con te la mente si allarga e si prepara sempre a nuovi inesplorati orizzonti. Da provare anche con i sandwich perchè l’abbinamento del pollo coi ribes m’intriga assai!. 😉
un abbraccione Silva 😉
Con i tuoi commenti, tu trovi sempre il modo, ineffabile Affy, di farmi sentire una una persona speciale. O quanto meno una cuoca speciale!
Grazie infinite, cara amica.
cara silva..che piacere leggerti ….perdonami ma ho avuto un periodaccio…fra lavoro e mio figlio con un piccolo intervento…la casa…ecc. sai bene di cosa parlo…e mi sei mancata e mi è mancato leggere le tue ricette….che stasera ho letto (solo alcune però) e ho messo il mi piace perchè sono sempre accurate e chiare…ma questa ..bè questa non posso non commentarla….sublime..e nelle vacanze di pasqua la cucinerò per colazione…grazie silva!!
Sono io quella contenta che ti sei rifatta viva, Enrica! Grazie allo spunto che mi hai dato con il tuo Contest, ho creato e pubblicato un’altra fiaba: Ombretta e la sua torta di pomodori verdi. Quando hai tempo guarda anche quella: è carina e la ricetta è insolita.
Spero le cose si siano un po’ sistemate per te e tuo figlio. Nella vita gli imprevisti sono la cosa più prevedibile…!
Un abbraccio.