Dall’appassionata storia d’amore nata tra la bellissima Angelica e il romantico Rodolfo, sfociata in un matrimonio da favola di cui tutti ancora parlavano, erano nate due splendide bambine: Evelina e Guendalina.
Le piccole crescevano felici, in perfetta armonia con i genitori che ad ogni compleanno le festeggiavano facendo preparare lo stesso dolce che era stato servito durante il loro ricevimento di nozze.
Si trattava di una crostata alle fragole, che da quando erano nate le gemelle veniva preparata in due piccole teglie a forma di cuore, ognuna per una delle bimbe.
Si trattava di due gusci di pasta sfoglia coperti di crema pasticcera e poi riempiti di fragole fresche affettate e spennellate di gelatina al limone.
Gli anni passarono, le bimbe divennero deliziose adolescenti e poi giovani donne che fecero battere il cuore a molti giovanotti.
Evelina accettò la corte del Conte Andrey, che viveva a San Pietroburgo, lo sposò e si trasferì con lui in Russia dove visse felice in una grande dimora, teneramente amata dal giovane Conte, che la accompagnava spesso a fare lunghe, divertenti escursioni in slitta nei dintorni del palazzo.
Quasi nello stesso periodo Guendalina si fidanzò invece con il giovane Marchese Jean Baptiste e dopo uno sfarzoso matrimonio si trasferì nel suo castello di famiglia alle porte di Parigi.
Con lui, che galantemente la riempiva di attenzioni e le regalava spesso dei fiori, faceva lunghe passeggiate al Bois de Boulogne, dove arrivavano in carrozza.
Entrambe le giovani avevano mantenuto l’abitudine di festeggiare il loro compleanno con una crostata alla frutta, anche se non erano più i dolci con le fragole di quando, bambine, vivevano con i genitori.
Andrey faceva infatti preparare per Evelina una crostata con le more.
Lo chef Igor impastava una pastafrolla con 200 gr di farina, 100 gr di zucchero, 100 di burro, 3 tuorli d’uovo e un pizzico di sale, la infornava dopo aver bucherellato il fondo e una volta cotta, la lasciava raffreddare.
Copriva tutta la superficie con della confettura di amarene e sopra accomodava uno strato di more freschissime nate nella serra del Conte e le spennellava di gelatina alla Crème de Cassis che la Contessina Evelina riceveva dalla sorella direttamente da Parigi.
Per Guendalina invece Jean Baptiste ordinava al suo pasticciere una crostata guarnita di delizioso ribes.
Lo chef Antoine preparava una base di pastafrolla casualmente con le stesse dosi e modalità del collega Russo e, una volta cotta, la spalmava di mascarpone montato con zucchero e Cognac, poi pazientemente la copriva di chicchi di ribes rosso ben accostati e spennellati di gelatina al miele.
Come a suo tempo gli adorati genitori, gli adoranti consorti avevano entrambi disposto che il dolce per il compleanno delle loro deliziose metà avesse la forma di un cuore, come segno del loro affetto infinito.
Crostate da favola….In bocca al lupo per il contest
Chi è quella generosa?! Grazie Marina.
ma le favole le inventi tu?
Certo! Per queste due ho preso spunto da oggetti che ho in casa: per Odette mi ero ispirata ad alcuni piccoli dipinti di scene galanti che amo e per Evelina e Guendalina alle piccole porcellane che colleziono! Il resto è stato facile: le ricette che ho scelto sono molto semplici, volevo fossero alla portata di tutti e soprattutto non togliessero importanza alle fiabe che secondo me dovevano essere il fulcro dei racconti.
Complimenti, un bella idea raccontare la storia aiutandoti con le porcellane; scelta azzeccata anche per i nomi. Brava.
Crostate bellissime, quella che mi piace di più è quella di fragole..
Però… mi domando se mai un matrimonio tra interinali finirà mai in una fiaba,.,,
🙂
Dipende tutto dal fato… O dalle fate… O dal fatto che per vivere come in una favola ci vuole anche un po’ di fortuna!
Che bella questa favola! E anche le torte: la mia preferita è quella dello chef Antoine. Complimenti per la fantasia. Laura
Grazie! Sapessi quanto mi sono divertita a creare questa fiaba, come quella di Odette!
Si vede proprio che scrivere per te è una grande passione. Ancora una volta, bello l’intreccio tra fiaba e pasticceria
Mille grazie. Grazie a questo Contest ho scoperto che mi fa piacere scrivere anche le fiabe!
La tua favola è meravigliosa!…e le crostate pure!!!
Anche se partecipo anch’io al contest…tifo per te.!!!!!Complimentissimi!
Buona giornata!
Giusy
Che dire… Grazie infinite! Mi sono divertita un sacco a creare queste fiabe/ricette partendo da oggetti di casa e lavorandoci intorno con fantasia! Un abbraccio Giusy, sei un tesoro.
Sei tu una favola… avanti così!
I tuoi complimenti e i tuoi incoraggiamenti mi danno molta energia.
Grazie infinite.
Hai risorse incredibili!
Mi è piaciuta molto la tua narrazione corredata dalle statuine e dalle magnifiche crostate.
La crostata con le fragole mi ha catturata. 🙂
Complimenti!
Un abbraccione
Grazie infinite, cara.
Sai, Affy, da dove mi vengono le risorse che tiro fuori nelle diverse occasioni in cui mi confronto con gli aspetti differenti della mia realtà? Sostanzialmente dall’aver vissuto. Il resto viene da sé!
romantiche e curate…favolose!
Grazie! Ho scoperto che mi piace un sacco farmi ispirare, guardandomi intorno, a raccontare una fiaba e a collegarla a qualche ricetta.
Sono senza parole Silva!!! Adoro le fiabe, la tua è romanticissima!!!! E le crostate? TUTTE FAVOLOSE!!!! INCROCIO tutto sin d’ora: tegami, pentole,cucchiai e dita a fare il tifo per te! Il mio cuore insieme al mio palato ( ovviamente) ti ringraziano per queste chicche!!! T.C.A.
Grazie, sei sempre così dolce Marilena!
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a presto un bel libro di fiabe dedicato al tuo nipotino…che ne pensi?? hai talento …sei troppo brava…e associarle alla tua arte culinaria è creativo al massimo!!!! grazie per aver partecipato e per aver aderito credendo in questo spunto forse più di tutte!!!
Scrivere mi piace molto. Dopo “I tempi andati e i tempi di cottura (con qualche divagazione)” ho scritto “U.S.A. & jet (Ovvero come sopravvivere ai viaggi fai da te in America)” ma per questo non ho ancora l’Editore. Adesso sto lavorando a un altro libro, sempre di viaggi, ricordi, episodi divertenti, informazioni utili e ricette sulla Francia, ma il Blog mi distoglie non poco dall’impegno di scrittrice.
Partecipare con due fiabe/ricette al tuo contest mi ha divertito e stimolato, tanto che ne ho anche ideate altre che magari posterò più avanti, oppure come suggerisci tu costituiranno parte del materiale per un libro da dedicare a mio nipote Francesco.
Grazie della fiducia e della gentilezza Enrica. Sai che il tuo è l’unico contest al quale ho mai partecipato, ma avevi scelto un argomento troppo avvincente, per me si è trattato di una vera sfida e ho cercato di creare qualcosa di completo dal nulla. Sono felice che tu te ne sia accorta.