Le crostate di frutta di Evelina e Guendalina

20140322-222517.jpgDall’appassionata storia d’amore nata tra la bellissima Angelica e il romantico Rodolfo, sfociata in un matrimonio da favola di cui tutti ancora parlavano, erano nate due splendide bambine: Evelina e Guendalina.

20140322-222642.jpgLe piccole crescevano felici, in perfetta armonia con i genitori che ad ogni compleanno le festeggiavano facendo preparare lo stesso dolce che era stato servito durante il loro ricevimento di nozze.
Si trattava di una crostata alle fragole, che da quando erano nate le gemelle veniva preparata in due piccole teglie a forma di cuore, ognuna per una delle bimbe.
Si trattava di due gusci di pasta sfoglia coperti di crema pasticcera e poi riempiti di fragole fresche affettate e spennellate di gelatina al limone.

20140322-223223.jpgGli anni passarono, le bimbe divennero deliziose adolescenti e poi giovani donne che fecero battere il cuore a molti giovanotti.
Evelina accettò la corte del Conte Andrey, che viveva a San Pietroburgo, lo sposò e si trasferì con lui in Russia dove visse felice in una grande dimora, teneramente amata dal giovane Conte, che la accompagnava spesso a fare lunghe, divertenti escursioni in slitta nei dintorni del palazzo.

20140322-224101.jpgQuasi nello stesso periodo Guendalina si fidanzò invece con il giovane Marchese Jean Baptiste e dopo uno sfarzoso matrimonio si trasferì nel suo castello di famiglia alle porte di Parigi.
Con lui, che galantemente la riempiva di attenzioni e le regalava spesso dei fiori, faceva lunghe passeggiate al Bois de Boulogne, dove arrivavano in carrozza.

20140322-225321.jpgEntrambe le giovani avevano mantenuto l’abitudine di festeggiare il loro compleanno con una crostata alla frutta, anche se non erano più i dolci con le fragole di quando, bambine, vivevano con i genitori.
Andrey faceva infatti preparare per Evelina una crostata con le more.
Lo chef Igor impastava una pastafrolla con 200 gr di farina, 100 gr di zucchero, 100 di burro, 3 tuorli d’uovo e un pizzico di sale, la infornava dopo aver bucherellato il fondo e una volta cotta, la lasciava raffreddare.
Copriva tutta la superficie con della confettura di amarene e sopra accomodava uno strato di more freschissime nate nella serra del Conte e le spennellava di gelatina alla Crème de Cassis che la Contessina Evelina riceveva dalla sorella direttamente da Parigi.

20140322-233444.jpgPer Guendalina invece Jean Baptiste ordinava al suo pasticciere una crostata guarnita di delizioso ribes.
Lo chef Antoine preparava una base di pastafrolla casualmente con le stesse dosi e modalità del collega Russo e, una volta cotta, la spalmava di mascarpone montato con zucchero e Cognac, poi pazientemente la copriva di chicchi di ribes rosso ben accostati e spennellati di gelatina al miele.

20140322-235227.jpgCome a suo tempo gli adorati genitori, gli adoranti consorti avevano entrambi disposto che il dolce per il compleanno delle loro deliziose metà avesse la forma di un cuore, come segno del loro affetto infinito.

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24 thoughts on “Le crostate di frutta di Evelina e Guendalina

  1. Si vede proprio che scrivere per te è una grande passione. Ancora una volta, bello l’intreccio tra fiaba e pasticceria

  2. La tua favola è meravigliosa!…e le crostate pure!!!
    Anche se partecipo anch’io al contest…tifo per te.!!!!!Complimentissimi!

    Buona giornata!

    Giusy

  3. Hai risorse incredibili!
    Mi è piaciuta molto la tua narrazione corredata dalle statuine e dalle magnifiche crostate.
    La crostata con le fragole mi ha catturata. 🙂
    Complimenti!
    Un abbraccione

    • Grazie infinite, cara.
      Sai, Affy, da dove mi vengono le risorse che tiro fuori nelle diverse occasioni in cui mi confronto con gli aspetti differenti della mia realtà? Sostanzialmente dall’aver vissuto. Il resto viene da sé!

  4. Sono senza parole Silva!!! Adoro le fiabe, la tua è romanticissima!!!! E le crostate? TUTTE FAVOLOSE!!!! INCROCIO tutto sin d’ora: tegami, pentole,cucchiai e dita a fare il tifo per te! Il mio cuore insieme al mio palato ( ovviamente) ti ringraziano per queste chicche!!! T.C.A.

  5. Pingback: Fiabe e ricette per tornare bambine in cucina…. « Coccola Time

  6. a presto un bel libro di fiabe dedicato al tuo nipotino…che ne pensi?? hai talento …sei troppo brava…e associarle alla tua arte culinaria è creativo al massimo!!!! grazie per aver partecipato e per aver aderito credendo in questo spunto forse più di tutte!!!

    • Scrivere mi piace molto. Dopo “I tempi andati e i tempi di cottura (con qualche divagazione)” ho scritto “U.S.A. & jet (Ovvero come sopravvivere ai viaggi fai da te in America)” ma per questo non ho ancora l’Editore. Adesso sto lavorando a un altro libro, sempre di viaggi, ricordi, episodi divertenti, informazioni utili e ricette sulla Francia, ma il Blog mi distoglie non poco dall’impegno di scrittrice.
      Partecipare con due fiabe/ricette al tuo contest mi ha divertito e stimolato, tanto che ne ho anche ideate altre che magari posterò più avanti, oppure come suggerisci tu costituiranno parte del materiale per un libro da dedicare a mio nipote Francesco.
      Grazie della fiducia e della gentilezza Enrica. Sai che il tuo è l’unico contest al quale ho mai partecipato, ma avevi scelto un argomento troppo avvincente, per me si è trattato di una vera sfida e ho cercato di creare qualcosa di completo dal nulla. Sono felice che tu te ne sia accorta.

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