Imprevedibili e sorprendenti lollipops

Sabato scorso siamo stati invitati a cena da persone e con persone che mi sono molto care ed è stata una serata bellissima, di quelle che si fa tardi senza accorgersene, che si torna a casa con un po’ di rammarico, ancora col sorriso sulle labbra, sazi e felici.
Ci sono state tante cose di cui chiacchierare, pensieri da condividere, ricordi, risate e battute, storie di figli e nipoti su cui confrontarsi.
È stata una serata rilassata, divertente, piena di calore, di ottimo cibo e di vini che mi hanno fatto stare bene.
Abbiamo gustato una cena superba: due golose versioni di risotto, uno straordinario brasato all’Amarone o in alternativa un’elegante faraona disossata ripiena e un fresco dessert di cui non mancherò di parlare perché l’idea è molto colorata e divertente.
Ma quello che mi ha colpito maggiormente è stato l’aperitivo servito in mansarda, a base di ottime bollicine accompagnate da estrosi e ricercati finger food come questi imprevedibili lollipop.
La ricetta non l’ho ancora provata personalmente, quindi mi limito a riferire quanto mi ha illustrato la padrona si casa, che mi ha anche permesso di fare la foto.

20150115-010559.jpgSi parte con un acino di eccellente uva rosata sodo e compatto, lavato e asciugato, anzi meglio ovviamente se se ne preparano un certo numero perché avranno un grande successo.
In una ciotola si miscelano formaggio Philadelphia (o anche robiola o formaggio caprino però di latte vaccino) schiacciato con la forchetta, con lo stesso peso di gorgonzola dolce tagliato a cubetti e poi mescolato con cura.
Si sgusciano e si frullano dei pistacchi con un pizzico di sale. Si versano in una ciotola.
Si infilza ogni acino d’uva con una forchettina da cocktail, che garantisce una presa migliore rispetto agli stecchi di legno.
Poi si spalma pazientemente di crema al formaggio, si fa rotolare nei pistacchi tritati finemente e, aiutandosi anche con un cucchiaino, ci si assicura che tutta la superficie ne sia coperta abbondantemente.
Si conservano in frigorifero, già appoggiati sui vassoietti per non doverli più maneggiare, fino all’arrivo degli ospiti.

Secondo me l’esecuzione richiede una certa abilità, ma mi è stato garantito che sono invece semplicissimi da realizzare.
Quello che colpisce comunque è che non ti aspetti i sapori che invece ti trovi in bocca e ne resti sorpreso ed estasiato.

17 thoughts on “Imprevedibili e sorprendenti lollipops

    • L’abilità sta nel trovare la giusta consistenza della crema di formaggio, credo, che deve aderire bene senza lasciare vuoti. Comunque anche il passaggio nei pistacchi richiede una certa attenzione. Insomma è un amuse bouche da fare proprio quando si vogliono coccolare gli ospiti con affetto particolare.

  1. Mi permetto fare i complimenti alla padrona di casa per questa delizia davvero entusiasmante, una gratificazione anche per gli occhi.
    Sono sorpresa per l’abilità nel confezionare questi stuzzicanti ingredienti, partire da un acino d’uva ed arrivare ad una presentazione del genere mi ha lasciata basita. 😯
    Il pistacchio non finisce mai di stupirmi, sarà che “il verde” sta bene ovunque?
    Grazie per la condivisione Silva, adesso ho la curiosità di capire il gusto di questi manicaretti che sono sicura copieremo in tanti …. ❤
    un grande abbraccio da Affy

    • Per non copiare passivamente questa delizia che ha entusiasmato anche me, ho deciso che la preparerò come una piccola torta da affettare in tavola, così tra l’altro senza correre rischi, riuscirò a mantenere la sorpresa degli strati di gusto! L’ultimo naturalmente dar quello di pistacchi, che come dici anche tu, dona a tutti.
      Felice serata, Affy.

  2. Sono molto carini Silva, da provare, che bella cena, bravissima la cuoca, sono curiosa del fresco dessert, 😉 un abbraccio cara, buona giornata per domani, ❤

    • Anche a te Laura. Speriamo che mio figlio riesca a farmi uscire dalla “solitudine” di non riuscire a ricevere i post dei blog che seguo, è un vero mago. Se non era per lui, che ha curato tutta la parte tecnica, questo blog non esisterebbe e i libri non sarebbero stati pubblicati.
      Ormai mi muovo in autonomia, mentre i primi mesi del 2013 era lui che postava le mie ricette! Però ogni tanto ho bisogno di aiuto e meno male che è sempre disponibile.
      Ciao cara, felice notte.

      • Oggi ti ho pensata, ha risolto tuo figlio il problema? Ma davvero postava le ricette lui, che dolce, un bacione cara, buonanotte, ❤ ❤

      • Ma certo! Gli mandavo testo e foto via mail e lui impaginava (meglio di quanto non faccia io adesso che mi arrangio) e postava la ricetta e poi la trasferiva anche su Facebook con un commento. È molto orgoglioso della sua mamma adesso che sono diventata “brava”!
        Sì sì il problema l’ho risolto finalmente e ho già postato che vi ho ritrovati!
        Ho commentato anche i vostri muffin: fantastici. Buonanotte anche a te, Laura. A domani.

      • E’ orgoglioso di te perche’ sei fantastica, baci cara, sono contenta che adesso e’ tutto posto e grazie di esserci sempre, ❤

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