I nostri primi anniversari di matrimonio li abbiamo quasi sempre festeggiati con un lungo week end a Santa Margherita Ligure.
La Riviera di Levante è stata la nostra meta preferita per moltissimi anni: ci sentivamo per qualche strana alchimia come a casa.
Negli anni successivi ci siamo andati meno spesso, scegliendo mete diverse, ma negli anni Novanta ci siamo tornati più volte, trovandola inaspettatamente molto poco cambiata, sempre affascinante e accogliente come era nei nostri ricordi.
Tornare in Liguria è stata un’esperienza magica, mangiare di nuovo in Liguria un’esperienza altrettanto affascinante.
La cucina Ligure è straordinariamente semplice e saporita. Con pochi, eccellenti ingredienti si creano piatti leggeri e squisiti, come questi Filetti di spigola, apprezzatissimi in famiglia come quelli gustati a Rapallo, cittadina più grande e più elegante di Santa Margherita, ma vicinissima a tutti i luoghi tanto amati dei nostri ricordi di gioventù.
In un largo tegame faccio rosolare a fuoco dolcissimo 2 spicchi d’aglio e 1 rametto di rosmarino con 4 cucchiai di olio leggero (Ligure, ovviamente, o del Lago di Garda).
Quando l’olio si è insaporito li elimino e butto nel tegame una cucchiaiata di pinoli. Dopo qualche minuto aggiungo i filetti di due spigole (branzini), li sfumo con 1/2 bicchiere di vino bianco e quando è evaporato unisco qualche oliva taggiasca, 1 foglia di alloro e un paio di patate lessate a metà e tagliate a rondelle.
Salo, insaporisco con pepe e prezzemolo tritato e cuocio 5 minuti col coperchio, poi termino la cottura a tegame scoperto.
Non occorre girare il pesce, né le patate, basta scuotere il tegame un paio di volte perché non si attacchino al fondo.
Naturalmente è una preparazione che si può fare anche al forno, ma quando le cotture sono così brevi, trovo un inutile spreco tutto il tempo che ci vuole a portarlo in temperatura prima di infornare il pesce.
È un piatto che per noi ha il senso dei ricordi di gioventù, uno di quelli che risvegliano quella che chiamo ironicamente “nostalgia gastrica”, ma che piace più o meno a tutti ed è molto gradevole in tutte le stagioni… anche le stagioni della vita.
Delicato cibo.
Delicato post.
Sure thing – St. Germain
Ti ringrazio, è sempre un piacere quando vieni a trovarmi.
Da Ligure ti posso dire che per me esiste solo la Riviera di Levante.
A me Ponente proprio non piace molto. Per il pesce non posso darti pareri perché non l’ho mai mangiato, ma sono certa che come tutti i tuoi piatti sarà di sicuro stato fantastico!
Ma grazie di cuore! Noi adoriamo la Riviera di Levante, che conosciamo molto meglio di quella di Ponente, che in realtà attraversiamo semplicemente per arrivare in Costa Azzurra!
Tutti i sapori della Liguria in un piatto eccellente. Mi viene voglia di andare dal pescivendolo e provare subito la ricetta.
Che piacere il tuo commento, Marina! Grazie.
Semplice e gustosissimo!
I sapori liguri sono delicati ma davvero gustosissimi!
capisco. Il nostro primo anniversario di matrimonio l’abbiamo passato a Nervi, dove, dopo una corsa in moto, siamo arrivati, ambiente elegante, in tuta appunto da motociclisti.
Ma cosa importa?! Quello che conta è godere con entusiasmo dei luoghi e dei sapori. E ricordarsene con piacere e voglia di condividere!
Che bel piatto, leggero e con gusto, baci cara, buona giornata, ❤
Dopo Pasqua e Pasquetta, un suggerimento leggero ci voleva proprio, eh?! Buona giornata cara. Siete stati tutti bene?
Si tesoro, tutto bene, oggi mi riposo, 🙂 il pesce per me e’ il miglior cibo!