Ho accennato ieri alla salsa verde che ho messo sulle uova sode nella mia insalata.
Quella verde, che i Piemontesi chiamano “bagnet verd” è anche da noi una delle classiche salse usate per accompagnare i bolliti, ma che in cucina trovano un utilizzo molto più ampio.
In qualunque trattoria tradizionale e spesso nelle famiglie della nostra zona dove la domenica si va ancora a pranzo dalla nonna, dalla mamma o dalla suocera, con il bollito e il cotechino questo tris non manca mai: cren, mostarda e salsa verde.
Ovviamente a parte si serve anche la pearà, ma di questo abbiamo già parlato.
Per finire il discorso sulla salsa verde, come avete visto ieri, io la utilizzo anche per insaporire le uova sode e mi piace spalmarla su uno dei quattro angoli di una fetta di pane a cassetta, mentre sugli altri tre metto: alici spezzettate, tonno sminuzzato, salsa tartara. Completo poi con prosciutto e formaggio affettato sottile e faccio tostare sulla piastra: un’alternativa molto più saporita e corposa del solito toast.
Torniamo dunque alla salsa verde se no non la finiamo più.
Sono sicura che la fate tutti e non è che ci siano poi tanti metodi regionali o innovativi… comunque se interessa, questa è la mia ricetta.
Trito finemente con la mezzaluna un grosso ciuffo di prezzemolo con 1/2 spicchio d’aglio e 3-4 alici sott’olio.
Li verso in una ciotola e aggiungo 1 uovo sodo prima affettato e poi schiacciato bene con una forchetta e 1/2 panino raffermo privato della crosta, ammollato nell’aceto, strizzato e sminuzzato finemente.
Mescolo tutto e incorporo un po’ alla volta tanto olio quanto ne occorre per ottenere una salsina morbida e ben amalgamata, come nella foto.
Io aggiungo anche un pizzico di sale e di pepe, ma la salsa verde è già bella saporita anche così.
Nella foto si vedono chiaramente anche la mostarda di arance e il cren. La prima ormai è troppo tardi per farla: ne parliamo l’anno prossimo. Il secondo, dato che mi rifiuto di sottopormi alla sofferenza di grattugiare le radici di rafano, lo compro già pronto.
buonissima la salsa verde. Ottima sui lessi ma ora ho scoperto anche sulle uova.
Come no?! È una salsa da utilizzare anche d’estate perché è fresca e sfiziosa.
Ottima versione con uovo sodo, e… sul pane caldo appena sfornato?
Buona domenica, Silva.
Come no?! Nei toast dà il suo meglio, ma d’estate mi piace anche sul petto di tacchino affettato per esempio o sul merluzzo al vapore. Insomma mi piace un sacco la salsa verde e la trovo molto eclettica.
Felice domenica anche a te, Ines.
Ottima la salsa verde. Io la faccio esattamente così, togliendo solo l’aglio perchè a qualcuno dei miei non piace (per farne sentire appena appena il sapore, sfrego uno spicchio sul tagliere tove vado a tritare il prezzemolo). La preparo spesso, soprattutto quando ho il prezzemolo bello e rigoglioso nel mio piccolo orto.
A presto 🙂
È la versione classica infatti. Che fortunata ad avere un, seppur piccolo, orto Lella!
Deve essere buona sia sulle uova sode, che sul lesso. Brava Silva
è un’idea, soltanto un’idea…
Giorgio Gaber – Un’idea: http://youtu.be/zTZIFY7GGFA
Adoro Gaber. Grazie Dora.
Sì sì la salsa verde mi piace e pure tanto. E’ una salsina versatile, la utilizzo in tanti modi e in tutte le stagioni. 🙂
Riproporla è sempre bene, si scoprono piccoli accorgimenti per valorizzarla al meglio.
Un abbraccione
Ci sono giorni in cui tutto quello che si riesce a produrre non è che qualche perfezionamento di una ricetta precedente…
Buona settimana, Affy, anch’io ti abbraccio.
Altro che bollito…. me la mangerei in un panino quella bella salsina verde.. 🙂
Ti dirò… lo faccio anch’io ogni tanto. Mi piace per esempio con lo sgombro sott’olio: la salsa verde gli da una sferzata di sapore e il retrogusto dell’aceto è perfetto per sgrassarlo un po’.
Che bello c’è anche la mostrarda!! 😀 Il cren non lo conoscevo…vado subito a documentarmi
Adoro la mostarda, non solo come tradizionale accompagnamento ai nostri bolliti, ma anche con i formaggi per esempio. Ne faccio di due o tre tipi, anche tu?
Il “cren” è la radice del rafano grattugiata e insaporita con aceto, zucchero e sale. È una salsa piccantissima, di quelle che fanno lacrimare gli occhi e… sturano il naso se si è raffreddati!
La preparava sempre mio nonno, grattugiando, piangendo e tossendo, ma era straordinaria. Naturalmente io la compro già pronta!
La mostarda non l’ho mai fatta ma mi piace molto 🙂 E il cren appunto non lo conoscevo proprio. Grazie per tutte queste preziose informazioni! Se riesco a trovare il rafano proverò a farla per accompagnare il prossimo bollito, magari munita di occhiali e mascherina 😀
È l’unico modo! Se no nei Supermercati più forniti dovresti trovarlo in vasetti di vetro nel reparto delle salse.
Buonissimo, come quello che faccio io, in aggiunta l’uovo, il rinforzo, hai fatto anche il cren, sei magnifica Silva!!!