Salsa verde & Co.

Ho accennato ieri alla salsa verde che ho messo sulle uova sode nella mia insalata.
Quella verde, che i Piemontesi chiamano “bagnet verd” è anche da noi una delle classiche salse usate per accompagnare i bolliti, ma che in cucina trovano un utilizzo molto più ampio.

20140423-021620.jpgIn qualunque trattoria tradizionale e spesso nelle famiglie della nostra zona dove la domenica si va ancora a pranzo dalla nonna, dalla mamma o dalla suocera, con il bollito e il cotechino questo tris non manca mai: cren, mostarda e salsa verde.
Ovviamente a parte si serve anche la pearà, ma di questo abbiamo già parlato.
Per finire il discorso sulla salsa verde, come avete visto ieri, io la utilizzo anche per insaporire le uova sode e mi piace spalmarla su uno dei quattro angoli di una fetta di pane a cassetta, mentre sugli altri tre metto: alici spezzettate, tonno sminuzzato, salsa tartara. Completo poi con prosciutto e formaggio affettato sottile e faccio tostare sulla piastra: un’alternativa molto più saporita e corposa del solito toast.
Torniamo dunque alla salsa verde se no non la finiamo più.
Sono sicura che la fate tutti e non è che ci siano poi tanti metodi regionali o innovativi… comunque se interessa, questa è la mia ricetta.

Trito finemente con la mezzaluna un grosso ciuffo di prezzemolo con 1/2 spicchio d’aglio e 3-4 alici sott’olio.
Li verso in una ciotola e aggiungo 1 uovo sodo prima affettato e poi schiacciato bene con una forchetta e 1/2 panino raffermo privato della crosta, ammollato nell’aceto, strizzato e sminuzzato finemente.
Mescolo tutto e incorporo un po’ alla volta tanto olio quanto ne occorre per ottenere una salsina morbida e ben amalgamata, come nella foto.
Io aggiungo anche un pizzico di sale e di pepe, ma la salsa verde è già bella saporita anche così.

Nella foto si vedono chiaramente anche la mostarda di arance e il cren. La prima ormai è troppo tardi per farla: ne parliamo l’anno prossimo. Il secondo, dato che mi rifiuto di sottopormi alla sofferenza di grattugiare le radici di rafano, lo compro già pronto.

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17 thoughts on “Salsa verde & Co.

    • Come no?! Nei toast dà il suo meglio, ma d’estate mi piace anche sul petto di tacchino affettato per esempio o sul merluzzo al vapore. Insomma mi piace un sacco la salsa verde e la trovo molto eclettica.
      Felice domenica anche a te, Ines.

  1. Ottima la salsa verde. Io la faccio esattamente così, togliendo solo l’aglio perchè a qualcuno dei miei non piace (per farne sentire appena appena il sapore, sfrego uno spicchio sul tagliere tove vado a tritare il prezzemolo). La preparo spesso, soprattutto quando ho il prezzemolo bello e rigoglioso nel mio piccolo orto.
    A presto 🙂

  2. Sì sì la salsa verde mi piace e pure tanto. E’ una salsina versatile, la utilizzo in tanti modi e in tutte le stagioni. 🙂
    Riproporla è sempre bene, si scoprono piccoli accorgimenti per valorizzarla al meglio.
    Un abbraccione

    • Adoro la mostarda, non solo come tradizionale accompagnamento ai nostri bolliti, ma anche con i formaggi per esempio. Ne faccio di due o tre tipi, anche tu?
      Il “cren” è la radice del rafano grattugiata e insaporita con aceto, zucchero e sale. È una salsa piccantissima, di quelle che fanno lacrimare gli occhi e… sturano il naso se si è raffreddati!
      La preparava sempre mio nonno, grattugiando, piangendo e tossendo, ma era straordinaria. Naturalmente io la compro già pronta!

      • La mostarda non l’ho mai fatta ma mi piace molto 🙂 E il cren appunto non lo conoscevo proprio. Grazie per tutte queste preziose informazioni! Se riesco a trovare il rafano proverò a farla per accompagnare il prossimo bollito, magari munita di occhiali e mascherina 😀

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