L’uovo è il simbolo della Pasqua, il simbolo del rinnovamento, della rinascita… e anche del pic nic di Pasquetta…
Abbiamo già discusso e stabilito che non tutti fanno la “gita fuori porta” il Lunedì dell’Angelo.
Poco importa. Per me è per esempio più che altro un modo di cucinare e consumare qualcosa che assomiglia più ad un buffet che a un pranzo.
Lo trovo divertente, simpatico, conviviale e nel mio menù non mancano mai le uova, come vuole la tradizione.
Quelle che preparo sempre sono le uova sode ripiene di tonno, che nella mia famiglia si fanno da secoli e non è un modo di dire!
Io aggiungo solo qualche moderno tocco creativo per abbellirle.
Quest’anno magari faccio anche le uova Scozzesi, tanto per cambiare.
Assomigliano un po’ alle “bombe” che faceva la mamma della mia amica Pesarese Rosella, che ricordo anche nel Capitolo Rossetti e Rossini del mio libro.
Si trattava di uova sode avvolte in fettine di vitello sottili come per il carpaccio, nappate con un composto di pangrattato, parmigiano, aglio, prezzemolo e una punta di concentrato di pomodoro, passate nell’uovo e nel pangrattato e poi fritte nello strutto.
Una vera bomba, senza discussioni. Mi sa che saranno almeno trent’anni che non le faccio.
Le uova Scozzesi sono molto più semplici, ma danno almeno altrettanta soddisfazione.
Io mi regolo così: faccio bollire per 6 minuti le uova, le tuffo in acqua fredda e le sguscio.
Per ogni uovo spello 1 salsiccia (di circa 100 gr), la lavoro tra i palmi delle mani aggiungendo una grattatina di noce moscata e alcune foglioline tritate di maggiorana e timo, ne faccio una palla e la stendo con il mattarello fra due strati di pellicola ottenendo un disco piatto e sottile.
Tolgo lo strato superiore, al centro appoggio l’uovo e aiutandomi con lo strato inferiore avvolgo completamente l’uovo nella carne della salsiccia. Sigillo la pellicola, preparo un altro uovo e avanti così finché non ne ho un numero sufficiente.
Le ripongo in frigorifero per almeno mezz’ora.
Quando è il momento tolgo la pellicola, con la punta delle dita compatto la salsiccia attorno ad ogni uovo, lo passo nella farina, nell’uovo sbattuto, nel pangrattato fine e ne friggo due o tre alla volta in olio di oliva.
Le scolo delicatamente con il ragno e le appoggio sulla carta da cucina.
Per mettersi a posto la coscienza, anziché friggerle, si possono cuocere le uova Scozzesi in forno a 200 gradi per 15-20 minuti, ma si snatura un po’ la ricetta.
Per il Lunedì dell’Angelo va bene così. Il pasto è volutamente rustico e informale.
Se invece si pensasse ad un buffet più ricercato, si potrebbero preparare con lo stesso procedimento le uova di quaglia, utilizzando circa 1/3 di salsiccia per ognuno.
Sarebbero dei perfetti finger food.
Questa la ricetto che cercavo proprio stamattina, thanks!
Anche se ora mi hai incuriosita… e le uova ripiene di tonno? Dai Dai Daii 🙂
Sono felice di esserti stata utile! Per le uova al tonno di quest’anno dovrai pazientare fin dopo Pasqua… naturalmente, ma puoi fartene già un’idea se hai voglia di andare a guardarti il mio post “Le uova sode” del 9 agosto scorso, uova che però avevo servito a Pasqua.
Buon lavoro!
Sai che non sono mai riuscita a farle. .. devo provare! Magico week end cara!
Manu
Grazie, felice fine settimana anche a te, Manu. Le uova fritte alla Scozzese sono davvero la fine del mondo, sai…
Sono bellissime!! E divertenti da vedere! Che bella idea, non le avevo mai viste. Si sarà capito che mi piacciono davvero molto??
Da fare allora!
oh mamma tu sei una miniera di sorprese!!!! questa poi le batte tutte. dopo Pasqua provo, e ti dico come mi escono . Auguri!!!
Benissimo. Attenta solo a compattare bene l’impasto di salsiccia ed erbe attorno all’uovo prima di impanarlo. La pellicola comunque aiuta molto. Anch’io ti faccio tanti auguri.
wow!! Da provare sicuramente!!!!!
Sono d’accordo, le uova alla Scozzese sono irresistibili!
Trovo deliziosa la presentazione di queste uova che ben si sposano con il tema della Pasqua. Anche per questa ricetta occorrerà fare qualche tentativo prima di raggiungere tale precisione ma una volta ottenuta sono davvero un fiore all’occhiello.
Con le tue bellissime ricette non soltanto s’impara a mangiar bene ma è anche l’occhio a ricavarne giovamento. 😉
Auguro a Te e alla Tua Famiglia una Pasqua serena e piena di gioia.
Ti abbraccio forte forte Silva 🙂
Anch’io Affy e ricambio gli auguri di cuore. Grazie di tutto.
ma quante ne sai!!!! non conoscevo questa ricetta ! per m assolutamente originale! ne approfito per farti gli auguri di BUona Pasqua! un bacio a te e famiglia
Simi
Grazie! Ricambio di cuore.
NON SONO SICURA che si faccia così, ma volevo ringraziare davvero Buccia di Arancia per avermi nominato per il Premio Liebster Award
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Nell’incertezza, copio le istruzioni pari pari dal suo blog e provo a rispondere a tutte e dieci le domande.
Le regole sono semplici:
1- Ringraziare e mettere il collegamento all’autore del sito che ci ha assegnato il premio
2- Rispondere alle 10 domande poste da chi ci ha nominato
3- Nominare altri 10 siti
4- Proporre ai nostri candidati 10 domande
5- Andare sui singoli siti e comunicare loro la nomina
Ecco le domande di Buccia di Arancia con le mie risposte
11-Per chi cucini di solito?
Per le persone che amo
2-Cosa non sei proprio capace di cucinare?
Le seppie, mi vengono sempre dure come il cuoio
3-Qual è invece il tuo cavallo di battaglia?
Il risotto
4-Una frase o citazione che ti identifica?
Homo sum, humani nihil a me alienum puto
5-Che musica ascolti?
Di tutto, con l’esclusione dell’Heavy metal e della Techno-House
6-Il tuo cantante o gruppo preferito?
Phil Collins; Gianna Nannini
7-Di che regione sei? E di che regione vorresti essere e perchè?
Sono della Toscana e, come si dice a carte, “sono servita”
8-Il tuo uomo o donna ideale?
Non ci ho mai pensato.
9-Se dovessi aprire un’attività….apriresti…?
Un B&B sulla spiaggia: dalla California a Orbetello mi va bene tutto
10-Se fossi un animale saresti…? Perchè?
Un lupo, perché difende il suo branco. Lo fa anche un cane, ma è più facile da addomesticare…
Ed ecco le domande per i miei “nominati”
1- Perché sei diventato un foodblogger?
2- Quali sono i cinque strumenti indispensabili in cucina?
3- E i cinque ingredienti a cui non rinunceresti mai?
4- Il libro di cucina più utile che tu abbia letto?
5- Meglio un workshop con Bruno Barbieri o Gordon Ramsay?
6- Il piatto che avresti vuoto inventare?
7- Quale tipo di cucina ti intriga di più? Perché?
8- Cosa cucineresti per conquistare una persona “speciale”?
9- A chi pensi quando cucini?
10- Il cibo: è meglio scriverne, cucinarlo o mangiarlo?
Nomino per il Liebster Award questi amici blogger
Pentole e Petali
Silva Avanzi Rigobello
Food Free Style
Latokitchen
La cucina di Marina
La mia cucina semplice
Amore zucchero e cannella
Cuoche si diventa
Dai mamma dai
Coccola time
Grazie Francesca. Vedo con piacere il mio nome tra le nominations!
Il mio tablet ha qcs che nn va, così mi sono perso il commento sull’Aspic che passerò subito dopo a riscrivere. … queste uova saranno pure una”bomba”ma sono bellissime e non accetto compromessi!io le mangio fritte!!!!! T.C.A.
Così si fa! Niente compromessi per noi… uomini duri! Ti abbraccio,
ma sono bellissime!!!
Grazie Serena, è una preparazione molto divertente. L’ho postata già la settimana scorsa perché magari poteva essere una buona idea per Pasquetta.