Dato che fra poco è Natale…
Lo so che sembra che esageri, ma converrete con me che ci sono cose che se si vuole siano pronte per le Feste, bisogna farle con un certo anticipo, come ad esempio le mie mostarde: da consumare durante il pranzo di Natale o anche da regalare.
La mostarda di fichi, dolce e intensa, per esempio, da servire con il paté (perché semplicemente con i bolliti sarebbe troppo banale), era addirittura da preparare già due mesi fa.
Non perché richieda un tempo di attesa più lungo delle altre per essere gustata, ma perché i fichi ormai non si trovano più.
La mostarda di mele cotogne invece (che utilizzo perfino per una strana combinazione di ingredienti e sapori che potrebbero far pensare al ripieno dei tortelli alla Mantovana, ma che diventano invece uno dei miei sfizi per accompagnare gli arrosti delle Feste), intensa e piccante, si può cominciare a farla fin da adesso.
Lo stesso vale per quella di pere e zenzero, fresca e pungente (che trovo adatta ai formaggi stagionati dal sapore deciso), della quale vi do oggi ricetta, dosi e suggerimenti.
Bisogna tagliare a cubetti 1 chilo di pere. Le ideali sarebbero le Trentosse o le Martin Sec, che in realtà sono zonali e poco conosciute, ma vanno benissimo in alternativa anche le Kaiser, di più agevole reperibilità.
Si versano in una casseruola dai bordi alti e si fanno sobbollire a fuoco dolce, per 45 minuti circa, con 300 gr di zucchero di canna, il succo di 1 limone, 30 gr di zenzero fresco grattugiato, oppure 1/2 cucchiaino di zenzero in polvere.
Si mescola di tanto in tanto e quando il composto si stacca dalle pareti della casseruola sfrigolando, significa che è pronto, quindi si frulla col minipimer ad immersione aggiungendo 15 gocce di essenza di senape e si versa ancora caldo nei vasetti sterilizzati.
Consiglio di lasciarli riposare, possibilmente al buio, per almeno 1 mese, meglio 1-2 settimane in più.
Trovo che un vasetto di mostarda ben confezionato, possa costituire un regalo utile ed apprezzabile.
Basta abbinarlo magari ad un cucchiaino di Sheffield Vittoriano comprato ai mercatini, o ad uno strofinaccio ricamato con pazienza, o al mio libro, che contiene bellissime ricette e perle di saggezza.
Dato che tra poco è Natale…
questa la faccio di sicuro. Io la preparo di solito con le mele. Ti chiedo un consiglio:quanto possono durare i vasetti ben conservati ? Grazie. Marina
Sicuramente più di qualche mese. Oltre che consumarle tradizionalmente coi bolliti adatti al periodo invernale, le mostarde oggi si accompagnano anche ai formaggi e ai paté di fegato, quindi io tranquillamente utilizzo quelle che preparo diciamo entro sei-otto mesi.
Mi dici come prepari la tua di mele? Magari così evito di fare quella di cotogne che a sbucciarle mi uccidono!!
Fantastico, prevedi tutto per tempo.
Hai citato le mele cotogne la cui marmellata per me è “il top”, m piace tantissimo proprio per quel suo gusto particolare.
Un vasetto di mostarda, tra l’altro preparata in casa, penso sia un regalo graditissimo ed utile proprio per le prossime festività. Accompagnata dal Tuo libro vuol dire vestirla di eleganza, quel tocco che a Natale non dovrebbe proprio mancare.
Un abbraccio Silva 😉
Anche a me piacciono i frutti d’antan per le preparazioni un po’ sofisticate, nonostante la doppia fatica di reperirli e sbucciarli! Ma vuoi mettere…?!
Nel mio libro, proprio nel capitolo dedicato al Natale, ci sono diverse ricette di quelli che io chiamo “gli sfizi per accompagnare i miei arrosti” e che comprendono anche la composta di cipolle e la gelatina di rose, bizzarre e intriganti.
Buona serata, Affi cara.
mi piace lo zenzero e questa mostarda è davvero insolita!
da noi non se ne mangia ma potrebbe essere l’occasione per provarla e scoprire un sapore nuovo per la tavola delle feste
buone serata
un abbraccio
Silvia
A me piace anche con gli arrosti, oltre che coi classicissimi bolliti della nostra zona, perché dona ai piatti un pizzico di pungente dolcezza.
Buona serata e buona settimana.
Silva mia sorella inizia a dire che “tra poco è Natale” da metà Settembre. Lei è in fissa per il Natale.. eh eh eh
L’idea di regalare qualcosa di fatto in casa mi piace molto, penso che valga di più del calssco “pensierino” ben più costoso ma acquistato in fretta e furia giuso per..
🙂
Concordo con te, quindi anch’io comincio presto a pensare al Natale un po’ per la natura di alcuni doni ” hand made”, un po’ perché frequentando i mercatini e le fiere dell’Antiquariato, quando vedo un oggettino che mi piace decido già a chi regalato e lo acquisto subito, indipendentemente dalla stagione.
Buona settimana.
… Io aggiungo la punta di un peperoncino cajenna …
Per favore non denunciatemi! 🙂
(Suggerisco l’abbinamento con il “blu di capra”)
Sono sempre aperta a tutti i suggerimenti e le varianti e concordo con la scelta del formaggio. Buona settimana.
è vero il natale ……. giri l’angolo e lo trovi li che ti aspetta; questa è un’ottima idea anche da regalare.
Sally
Lo è, lo è. Sai, l’unica cosa “negativa” è che parlandone sul blog… ci siamo giocate la sorpresa!
😀 basta disorientare con un pacchetto che inganni che lo riceverà 😉