Onion Rings: anelli di cipolla fritti

La prima volta che mi hanno servito gli anelli di cipolla fritti, li avevo presi per calamari.
Dato che sono una vera foodie, non ho detto niente e ne ho addentato uno, aperta alla stravaganza culinaria di servire i calamari fritti, non richiesti, con un cheese burger.
Invece erano dolcissime e saporitissime cipolle bianche fritte in pastella, che ci hanno fatto vincere il campionato provinciale di alitosi.
Pazienza, è il prezzo da pagare quando si mangiano le cipolle, non solo in America, ma anche nella raffinatissima Francia, dove la loro Soupe à l’oignon obbliga a viaggiare con i finestrini dell’auto abbassati.
L’inconveniente non ci ha comunque mai dissuasi dall’ordinare entrambi i piatti in diverse occasioni.
Spesso negli Stati Uniti le cipolle sono gigantesche, grandi come i nostri meloni ed è straordinario vedersi servire a volte degli onion rings così larghi che potresti infilarteli al polso come bracciali alla schiava.
Ci sono diversi modi per friggere gli anelli di cipolla, il mio preferito è con la pastella a base di birra che li fa somigliare a quelli del Burger King.

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Si tagliano 3 grosse cipolle dorate (quelle dolci) oppure bianche a fette di 1/2 cm e si separano gli anelli.
Si miscelano 200 gr di farina con 1 pizzico di pepe di Cajenna, 1 pizzico di pepe, 1 pizzico di sale e 1 spruzzata di salsa di soia.
Si aggiunge poca per volta, mescolando con una frusta, tanta birra gelata quanta ne occorre per ottenere una pastella densa e omogenea (ce ne vorrà una lattina intera da 330 ml) che deve restare attaccata al dorso di un cucchiaio. Poi si fa riposare almeno mezz’ora in frigorifero.
Si immergono pochi anelli per volta, si sgocciolano e si friggono in olio profondo di arachidi.
Si appoggiano sulla carta da cucina e poi si servono o come aperitivo, se vi sentite cool, oppure come contorno alla carne ai ferri se volete stare sul classico.

Consiglio: assicuratevi che le mangino tutti i commensali o sarà impossibile fare due chiacchiere rilassate dopo cena!

22 thoughts on “Onion Rings: anelli di cipolla fritti

  1. Silva la stessa cosa era successa a me,avevo scambiato gli anelli di cipolla per calamari, li ho provati per la prima volta in Spagna,sono buonissimi, grazie per la ricetta,li farò molto presto,bravissima come sempre

    • Non sono un problema, vedrai. Quello che ho già suggerito è di controllare che la pastella sia bella densa e magari dopo aver separato gli anelli passarli nella farina e scuoterli prima di tuffarli nella pastella.
      Buon mese di aprile!

  2. Aneddoto:
    Ero ad un aperitivo con amici. Sono andato diretto al tavolo dell’aperitivo, mi sono servito ed ho preso un mare di anellini fritti. Vado al tavolo e comincio a gustarmeli col pensiero. Li osservo.. Ne prendo uno lo porto alla bocca pensado al sapore del mare.. io adoro gli anellini di calamaro! Ed invece la sorpresa! Era cipolla! Non puoi immaginare quanto ci sia rimasto male!
    Da allora non ho più provato a mangiarli, seppur mi possono piacere, la delusione è stata troppo grande quella sera 🙂

    • E una delusione è riuscita a dissuaderti dal dare agli anelli di cipolla un’altra possibilità?! Io invece li ho perdonati quando mi si sono presentati la prima volta sotto forma di calamari insensatamente accanto ad un hamburger, anzi come Alberto Sordi li ho affrontati dicendo: “Onion ring m’hai provocato e io te distruggo e me te magno!”

  3. Silva con la risposta a Cix mi hai fatto morire, 😀 😀 😀 io adoro i calamari fritti ma queste cipolle ti sono venute benissimo e mio marito ne sara’ felicissimo, tu riesci a farmi amare anche le cipolle, ma sei unica!!! Baci cara, a domani, tvb, ❤

    • Anch’io adoro i calamari fritti. Ma queste sono cipolle speciali! Vedrai: se le assaggi non le eviti più…
      Ma sai che sei quasi sempre l’ultima persona alla quale do la buona notte?! Mio marito sta già dormendo in genere quando vado a letto!
      A domani Laura, ti abbraccio.

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