Chi ci conosce sa che mio marito non sa cucinare nemmeno il proverbiale uovo al tegamino… ma nemmeno quello sodo ed è in difficoltà anche nel far bollire l’acqua per la pasta.
Non mi sto lamentando, ha molti altri talenti, anzi l’ho detto proprio per dare il giusto risalto al fatto che incredibilmente riesce a fare Cassata Siciliana veramente deliziosa. Chi lo direbbe, eh?
Non per sminuire la sua innegabile abilità in questa preparazione piuttosto complessa, ma con qualche accorgimento la ricetta della Cassata Siciliana si può semplificare servendola per esempio nei bicchieri, che è anche un modo molto elegante per presentarla, utilizzando pandispagna e marzapane acquistati pronti.
Be’, cosa pretendete, quello che conta è il risultato!
Come fa mio marito, per prima cosa suggerisco di predisporre tutti gli ingredienti che servono alla preparazione del dolce, così sarà più semplice assemblarlo correttamente.
Se seguite passo passo tutte le indicazioni avrete un dessert davvero indimenticabile.
Lino setaccia 500 gr di ricotta mista o di pecora e li mescola con 100 gr di zucchero a velo. Aggiunge 100 gr di gocce di cioccolato, al posto del cioccolato tritato, che macchierebbe la ricotta.
Con un coppapasta ritaglia da un pandispagna già pronto, alto circa 1 cm, dei dischetti della stessa dimensione del fondo dei bicchieri scelti.
Aggiunge del colore alimentare verde a 1 panetto di marzapane (che acquista pronto al Supermercato o in una Pasticceria), finché il colore non assume la tonalità desiderata. Ottiene un impasto piuttosto morbido che spiana con il mattarello piccolo spruzzato di zucchero a velo, ottenendo un rettangolo dello spessore di circa 1/2 cm.
Prepara uno sciroppo facendo sciogliere a fuoco dolcissimo 1/2 vasetto di confettura di albicocche passata al setaccio con 1 bicchierino di rum e qualche cucchiaiata di acqua di fiori d’arancio.
Aggiunge a 200 gr di zucchero a velo il succo di limone necessario per ottenere una glassa fluida ma non liquida.
Taglia delle striscioline di buccia candita di arancia o di cedro e divide a metà alcune ciliegie candite rosse.
Tutto è pronto per cominciare a preparate le piccole cassate nei bicchieri.
Ritaglia dal marzapane dei rettangoli lunghi come la circonferenza dei bicchieri scelti e alti circa 3/4 della loro altezza, senza essere troppo preciso, e li fa aderire al loro interno, tutto intorno.
Sul fondo accomoda un dischetto di pandispagna che imbeve, con l’aiuto di un pennello, con lo sciroppo a base di confettura di albicocche e lo copre con qualche cucchiaiata di crema di ricotta fino a raggiungere l’altezza del marzapane.
Fa colare sopra la glassa al limone e decora con la frutta candita.
Mette in frigorifero i bicchieri, brontolando perché non c’è mai spazio.
Non aggiungerei nessun commento. Lascio che lo facciate voi. Io mi metto a riordinare la cucina…
Chissà che buona! Beh fatta così è davvero semplice!
Buona cassata allora!
Grazie. È davvero molto golosa, proprio una vera cassata profumatissima e dolce.
Bravissimo!!!! Ha reso semplice una grande ricetta della tradizione Siciliana, che come ben sai, avendo il papà palermitano, conosco bene! l’idea della monoporzione è grandiosa e il risultato è spettacolare! Che dire di altro… l’assaggerei molto volentieri!
Grazie Manu. Pensa che questa cassata ha cominciato a farla dopo averla vista non so in quale programma di cucina che guardavo io mentre lui leggeva il giornale, qualche anno fa. La cassata siciliana è sempre stato uno dei nostri dolci preferiti e vedendo per la prima volta la realizzazione Lino ha detto: Facile! Cosa ci vuole?! È nato tutto da lì, perché io insistevo che non era poi così semplice e lui ha voluto che provassimo. È sempre una preparazione a quattro mani, ma devo dire che in questa circostanza mi limito alla manovalanza mentre il vero pasticciere è lui è il merito dello squisito risultato è tutto suo.
Adoro la cassata!! È uno dei miei dolci preferiti. Potrei farla per il pranzo di pasqua…. buona idea!!
Mio marito sarà orgoglioso di averti ispirata!
Ma che bravo!!! Ma chi gli avrà insegnato?
Più o meno è un autodidatta perché non è che io sia abilissima nei dolci. Dunque se voleva la cassata home made doveva dare un apporto concreto alla sua realizzazione. Poi è diventata la “sua” cassata e io in questa circostanza sono un semplice sous chef!
Chissà quante altre cosine saprebbero cucinare questi mariti!
Dici che basterebbe se gli dessimo più fiducia?!
No, dico di no. Micca vogliono la fiducia! Almeno il mio. Quella se la prende da solo!
E bravo il maritino!Chi frequenta lo zoppo….☺☺☺☺
Sarà così?! Grazie di cuore.
Io vi adoro, tutti e due, 🙂 sai che e’ buonissima e servita nei bicchierini e’ trèes chic, fai a tuo marito i miei complimenti, baci tesoro, buona serata, ❤
Grazie Laura! Lino è molto orgoglioso della sua creazione! Quando fa la cassata siciliana è l’unica volta che si avvicina se non ai fornelli comunque agli attrezzi da cucina! La confettura gliela sciolgo io e lo aiuto in altre piccole cose, ma il grosso lo fa lui. Anche l’idea del bicchieri è sua: è un uomo molto raffinato… e in più si è accorto la prima volta che non è proprio semplicissimo fare la torta intera!
Buona serata e felice settimana. Un abbraccio.
Che coppia meravigliosa che siete Silva, ricambio con affetto l’abbraccio, buona settimana tesoro bello, ❤
Uno dei miei dolci preferiti in assoluto! Un super “bravo” (alla francese) al signor Lino! Buona giornata Silva!
Grazie Angiola. Ci tenevo molto a pubblicizzare l’unica abilità culinaria del mio famoso marito perché si tratta di una preparazione ambiziosa e complessa che gli riesce benissimo nonostante le difficoltà. Si merita proprio i complimenti che ha ricevuto, tenuto conto che non cucina…
Ti abbraccio.
Bravissimo!
Grazie, è davvero straordinario dato che non cucina nient’altro!!
Appunto! Ti credo, ma sembra incredibile!
Silva io ti devo assolutamente conoscere, devo passare con te almeno tre giorni, una settimana, un mese…solo a fare da assaggiatrice!! Buonissima la cassata. 😋
Ah ah! Grazie Fabiola, sono molto lusingata!
Ma grazie a te, mi delizio solo a leggere le tue ricette, sarei lusingata io di provarle tutte! Un bacione