Piccole Bavaresi di pomodoro

Ho scoperto, e dunque ve ne parlo volentieri, come si possano preparare delle bavaresi salate che diventano parte integrante di semplici antipasti a base di prosciutto e mozzarelline, per esempio, oppure crostacei, mousse di tonno o ancora trota affumicata e caviale di salmone, come ho fatto io questa volta.

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Faccio imbiondire 1 spicchio d’aglio in 2 cucchiai d’olio, lo elimino e aggiungo nel tegame 800 gr di pomodori maturi che ho spellato, privato dei semi e tritato grossolanamente, aggiusto di sale e pepe, unisco 1 cucchiaino di zucchero vanigliato e faccio consumare; ci vorrà una ventina di minuti. Poi lascio intiepidire, frullo, unisco 1 uovo intero e 1 tuorlo, frullo nuovamente e rimetto sul fuoco bassissimo per far addensare il composto, mescolando continuamente con la frusta.
Quando ha assunto un aspetto cremoso lo tolgo dal fuoco e incorporo 10 gr di gelatina in fogli ammollata e strizzata. Mescolo e faccio raffreddare completamente.
Monto 200 ml di panna, la aggiungo con qualche foglia di basilico al composto di pomodoro, poi lo verso negli stampini da crème caramel e li faccio rassodare in frigorifero anche per tutta la notte.
Al momento di servire queste piccole bavaresi, immergo gli stampini pochi secondi in acqua calda e poi li capovolgo sui piattini da antipasto.
Li completo con alcune fettine di trota affumicata (o di salmone ovviamente) e decoro con uova di salmone e finocchietto.
In mancanza del finocchietto si possono usare anche le barbe del finocchio.

Adoro queste bavaresi che anticipano l’estate e il caldo imminente.

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Piccole mousse di pesce bianco

Per pesce “bianco” intendo: sogliola, merluzzo, spigola, dentice, orata e via discorrendo.
Dunque chi intende rifare questo antipasto può scegliere liberamente uno qualunque dei sopra citati pesci bianchi a scelta, il risultato sarà comunque soddisfacente.
Come sempre gli antipasti sono in pratica il biglietto da visita di ogni convivio, quindi sono dell’opinione che occorra mettere il massimo della cura e dell’impegno nella preparazione di queste appetitose e in genere scenografiche presentazioni.
È bene che gli antipasti di pesce precedano pranzi o cene a base dello stesso ingrediente, a meno che non si tratti di crostacei o salmone affumicato, che vanno bene comunque.
Dunque, prima di un risottino di mare, perché non preparare una mousse come questa?

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Dopo aver eliminato i residui di lische e la pelle da 450 gr di filetti di sogliole (per esempio), si frullano fino a farle diventare un purè. Poi si aggiungono il succo di 1 arancia, 1 pizzico di sale e 2 albumi e si frulla per incorporarli perfettamente al pesce.
Si mette il composto in frigo per una mezz’oretta. Quindi si riprende e con una spatola si lavora delicatamente con 350 ml di panna (montata con le fruste elettriche), 1 macinata di pepe bianco e 1 bel pizzico di pepe di Caienna.
Si versa il composto negli stampini da crème brûlé e si infornano a bagnomaria a 160 gradi per 20-25 minuti, finché il composto non si è compattato.
Si fanno raffreddare, si mettono in frigorifero e poi si sformano su un letto di finocchi affettati con la mandolina.
Si decorano con delle uova di salmone, che dà un caviale di un bel colore corallo, più grosso di altri. Il risultato è molto scenografico e la croccantezza del finocchio è un abbinamento riuscitissimo in contrasto con la morbida consistenza della mousse.

Volendo, si passa a parte una salsa all’arancia.