Florida

Dico spesso che per me l’America è la California, dove siamo stati un numero maggiore di volte rispetto agli altri Stati che abbiamo visitato.
È in realtà un luogo nel quale mi piacerebbe vivere, dove ho più volte abitato in piccoli appartamenti e ho potuto cucinare, fare la spesa, frequentare i locali nei dintorni, fare shopping e perfino andare dal parrucchiere.
Anche l’accento e l’intonazione dell’American-English californiano mi sono più familiari rispetto a quelli di altre zone, come il Nord-Est per esempio, il perché è spiegato nel primo capitolo del mio libro U.S.A. e Jet ed è realistico e divertente.
Ma anche la Florida può dare grandi emozioni con i suoi tramonti e i suoi cieli tormentati, le spiagge, la suggestione caraibica, il clima vacanziero e rilassato che attira sia le persone della terza età che i giovani, le occasioni di divertimento varie e differenziate, adatte a tutti i gusti e alle caratteristiche personali. Perché la Florida non è solo Miami, ma per fortuna è anche Miami.

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È anche Key West, il punto più meridionale degli Stati Uniti.
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È Daytona Beach, dove percorri la spiaggia in auto

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KEY LIME PIE

Specialità di Key West

Per la crosta. 150 gr. di biscotti tipo Digestive frullati
70 gr. di burro fuso
1. cucchiaino di zucchero

Per il ripieno 4 tuorli
I scatola di latte condensato zuccherato
125 ml di succo di lime
buccia di lime grattugiata finemente

Si mescolano con cura biscotti, burro e zucchero e si comprime il composto sul fondo e le pareti di una tortiera a cerniera imburrata.
Si inforna a 180 gradi per 10 minuti.
Intanto si incorporano i tuorli al latte condensato e si diluisce con il succo di lime, si unisce la buccia grattugiata, si mescola con cura e si versa nella tortiera sul guscio di biscotti.
Si inforna ancora per 15 minuti, poi si lascia raffreddare e si mette in frigo fino al momento di servire.

La mia ricetta è differente: utilizza gli albumi anziché i tuorli,non passa in forno e si mette in freezer e non in frigo, ma questa viene
dal ristorante Nine One Five di Key West e magari li ne sanno più di me.
Entrambe comunque si servono con ciuffi di panna montata leggermente zuccherata.

Questa ricetta è tratta dal libro “U.S.A e JET. ovvero come sopravvivere ai viaggi fai da te in America ” scritto da Silva Avanzi
Rigobello
È stata da me trascritta a corredo dell’articolo non potuto completare dalla mia adorata moglie
Lino Avanzi

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I biscotti della Jole

Avevo un’amica che non cucinava quasi mai e quando lo faceva, svogliatamente, i tentativi le riuscivano piuttosto male.
C’era una cosa però che faceva bene: le ciambelline al vino, che i miei figli allora bambini, chiamavano semplicemente “i biscotti della Jole”.
Le ciambelline al vino sono dei dolcetti talmente rustici e senza pretese che finiscono con l’essere assolutamente perfetti per completare un pasto altrettanto rustico e senza pretese, o per finire in un cesto da pic nic ed essere inzuppate nel vino.
Sono semplicissime da fare e quelle che avanzano si conservano per giorni in una scatola di latta per essere ripescate in uno di quei momenti della giornata in cui si ha voglia di una piccola gratificazione.

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Si mettono tutti insieme nel vaso del robot da cucina e si frulla fino a che il composto non diventa una palla, questi ingredienti:
– 500 gr di farina
– 125 ml di olio
– 125 ml di vino rosso
– 175 gr di zucchero
– 1 cucchiaino di lievito per dolci
– 1 cucchiaino di bicarbonato
– 1 pizzico di sale
Si impasta brevemente e si fa riposare una mezz’oretta. Si riprende la pasta e si fanno dei cordoncini spessi 1 dito lunghi 15/20 cm. Si sigillano bene le estremità e si infornano a 180 gradi per 25 minuti, però controllate perché ogni forno è un discorso a parte.

Facili, no? Però danno soddisfazione e si possono anche mangiucchiare bevendo una tazza di tè o di caffè, anziché aspettare di fare un pic nic per inzupparli nel vino!