Quello che i Francesi chiamano Hachis Parmentier, in Gran Bretagna è la Shepherd’s Pie e in America la Chicken (oppure Beef) Pot Pie, preparazioni tutte leggermente differenti, ma sempre squisite.
In Italia noi non le facciamo in pratica mai, vero? Non rientra nelle nostre abitudini.
Eppure siamo dei grandi cultori di ogni tipo di torte salate, che offriamo indifferentemente come antipasto, piatto unico a pranzo, merenda o nei pic nic, ma di questo pasticcio di pollo non siamo dei veri estimatori.
Peccato, perché si tratta di un piatto molto sostanzioso, decorativo, semplice, goloso e saporito, che si prepara in anticipo e si inforna circa un’oretta prima di metterlo in tavola.
Il ripieno può essere di carne di maiale, di manzo o di pollo, macinata o a tocchetti. Si possono aggiungere piselli, funghi, fagiolini oltre a carote, sedano e cipolle. La copertura può essere di purè di patate oppure di pasta.
Insomma ci sono molti modi diversi per cucinare questa pie. Si può usare la fantasia, tenere conto delle proprie abitudini, rifarsi ad un ricordo particolare, perfino utilizzare quello che si ha nel frigorifero.
Il modo più classico comunque è questo.
Si soffriggono nell’olio cipolla, sedano e carota tritati, si aggiunge 1 barattolo di piselli medi sgocciolati, si fanno cuocere per cinque minuti, si salano e poi si versano in una ciotola eliminando il grasso.
Si uniscono 400 gr di petto pollo cotto allo spiedo o lessato, tagliato a cubetti.
Si fa una besciamella leggera fondendo 50 gr di burro in un pentolino, versando 65 gr di farina e mescolando continuamente per 1 minuto.
Si aggiungono poco per volta prima 250 ml di latte e poi 250 ml di brodo e si continua la cottura senza smettere di mescolare per altri 5 minuti, finché la salsa si addensa. Fuori dal fuoco si aggiusta di sale e pepe e si versa quindi sul pollo e le verdure.
Si mescola e si trasferisce in una pirofila.
Si prepara una pasta brisé, si stende col mattarello dopo averla fatta riposare in frigorifero e si copre il composto sigillando i bordi inumiditi con un po’ di latte, pizzicandoli. Si praticano alcuni tagli sulla superficie della pasta per consentire al vapore di uscire in cottura e la si spennella con 1 uovo leggermente battuto.
Si inforna a 200° per circa 20 minuti. La superficie deve risultare dorata e croccante mentre l’interno si mantiene morbido e cremoso.
È una preparazione deliziosa. A me è piaciuta dalla prima volta in cui l’ho assaggiata e in America la ordino spesso.
La migliore è per me quella che si mangia nei ristoranti della catena Perkins, che sono anche panetteria e pasticceria: forse è per quello che la crosta delle loro Chicken Pot Pie è così buona.
Sono grandiose anche le loro colazioni, abbastanza semplici per lo standard americano, ma con un’infinità di dolci sfornati al momento ai quali è difficile resistere.
E’ vero quello che dici: in Italia non abbiamo l’usanza di fare la pie e pensandoci bene è un peccato. In effetti è molto versatile e l’idea di poterla preparare in anticipo per infornarla un’ora prima di andare in tavola risulta allettante.
La pasta brisé con quella crosticina dorata è una bella tentazione, la tua fotografia merita un buon morso 😀
Il ripieno di pollo non mi dispiace affatto, insomma, anche oggi la tua proposta è impeccabile.
Un bacione Silva ♥
Affy
Grazie! Secondo me è proprio un’idea nuova rispetto alla preparazione delle più solite torte salate. Questa ricetta in particolare, col pollo, rubacchiata in America è morbida e cremosa più delle preparazioni classiche. Io sono convinta che gli Americani non sappiano fare altro che la pasta brisè, ma qui è proprio perfetta!
Buona giornata cara, ti abbraccio.
E’ un piatto davvero sfizioso anche se non di semplice e veloce preparazione.
Mi hai ispirato tanto, come spesso capita!
Buona giornata Silva e a presto 🙂
Grazie Cix. Sai, spesso non bado alla lunghezza delle preparazioni perché ho molto tempo in realtà, da dedicare dunque anche alla cucina e non tengo in considerazione che a volte chi legge ha più impegni di me!
Però se hai imparato a conoscermi, avrai notato che le mie ricette sono a volte complesse, ma quasi mai complicate.
Buon pomeriggio.
Ma che piatti Silva!! Le immagini mostrano la loro bontà e sembra quasi di sentirne il profumo. Ciaoo Bea
Grazie! È più un piatto autunnale ma è davvero delizioso. Ciao cara. A domani…
A domani Silva. Ho già preparato macchina fotografica, ho stampato qualcosa su Borghetto, Peschiera e Valeggio. Sembra tutto molto bello!! E per concludere ho messo il tuo libro accanto alla mia borsa. Ciaoo
Che particolare questa torta salata, hai ragione sai, non facciamo in Italia questi buonissimi pasticci, 😀 lo preparo di sicuro e sono certa che piacera’ a tutti, grandi e vecchiettini, 😀 baci cara, buona giornata, adesso porto a spasso la gioventu’ e poi vado a far spese, qua oggi si sta d’incanto, sole e fresco, incredibile ma vero, tvb, tantissimo, ❤
Sai che queste pie si possono fare anche utilizzando del pollo in umido o dello spezzatino avanzati? Basta aggiungere qualche ortaggio e la besciamella leggera e coprire con la brisè.
Anche qua oggi il tempo è magnifico: cielo limpido, sole caldo, leggero venticello. Una favola!
Buona passeggiata e buone compere, cara.
Felice serata e un abbraccio.
Grazie cara, oggi ho portato via mezzo supermercato, mi guardavano tutti con i miei tre carrelli di spesa, 😦 mio marito tutte le volte mi dice, compriamo poco mi raccomando, che dire, siamo in tanti, e credimi, mi dimentico sempre qualcosa, 😀 baci tesoro, se fa un estate cosi’ non c’e’ da preoccuparsi, per ora qua, alla sera, c’e’ sempre l’arietta fresca, a domani e buonanotte, ❤
Ci voleva proprio Silva, perchè io non ho mai capito come servirle queste pie senza fondo. Di sicuro tu hai un metodo elegante oltre che pratico.
P.S. non mi dire monoporzione! 😀
No no niente monoporzioni. Faccio un’unica pirofila, che porto in tavola intera, e con il cucchiaio di servizio rompo la crosta e servo l’interno come fosse un comune spezzatino, per esempio, con un pezzetto di pasta per ciascuno. Semplicemente come si vede nella foto.
Grazie, non avevo mai collegato allo spezzatino! Chiedere serve sempre.
Io adoro queste torte salate, mi piacciono tantissimo! Ottima farcia Silva, adatta a tutti! un abbraccio
Grazie Manu. Non essendo una vera “torta” ma in pratica un pollo in umido con la crosta, è meno rustica e più versatile.
Ricambio l’abbraccio, forte forte.
io la trovo fantastica, il pensiero di una cucchiaiata di spezzatino accompagnata da un pezzetto di crosticina mi piace un sacco. E poi è una ricetta buona anche tiepida!
E’ un bellissimo piatto come tutte le cose che fai Silva.Mi piacerebbe provare con la brisè senza glutine, sono sicura che piacerà tantissimo. Se vuoi e senza impegno ti ho nominata per un Tag https://dolceesalatosenzaglutine.wordpress.com/category/argomenti-vari/
Risolto il pranzo di domani ! Piccole modifiche da ” svuota frigo” e la tua Ricetta domani sarà…..a pranzo con noi!
Grazie Silva!
Evviva! Mi fa molto piacere “pranzare” con voi. Ricorda solo di aggiungere un po’ di besciamella nel ripieno, così resta morbido e cremoso.
Lo farò sicuramente domani poi ti dirò
Ho del lesso avanzato pensi che possa andare bene ugualmente?
Proviamo! Aggiungi dei piselli, magari insaporiti con cipollina fresca e cubetti di prosciutto oppure dei fagiolini ripassati con aglio, prezzemolo e pomodoro. Dovrebbe venire un bell’abbinamento in entrambe le versioni.
Perfetto,ho dei fagiolini lessati avanzo di questa sera,mortadella, quasi quasi aggiungo anche un po’ di pisellini con cipolla, besciamella,brisè e vaiiiiiiii!!!!