I leggendari Scampi al limone di U Batti

Nel corso di quei molti viaggetti in Liguria per festeggiare i nostri primi anniversari di matrimonio, avevamo scoperto a Portofino il Ristorante da U Batti, piccolo e molto ricercato, e goduto delle sue specialità di pesce cucinate con amore e attenzione, soprattutto i suoi Scampi al limone, ricetta segretissima e custodita gelosamente come un vero segreto di famiglia.

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Io sono appassionata, oltre che di mille altre cose, anche di letteratura gialla (che molti snobbano considerandola di serie B) e ho scoperto che Manuel Vázquez Montalbán, giornalista e scrittore catalano scomparso nel 2003, è riuscito a trasmettere al personaggio di Pepe Carvalho, protagonista di una serie di romanzi (quelli che ho letto non mi sono piaciuti) le sue personali conoscenze e curiosità culinarie.
Ci raccontò il proprietario che verso la fine degli anni Novanta Montalbán partecipò a Genova al Festival della Poesia e mentre era in visita a Portofino si infilò nella cucina del ristorante e nelle vesti del suo investigatore gourmet cercò scoprire la ricetta segreta degli scampi alla Batti.
Non ci riuscì, pare, ma (restate di stucco): io sì!
Ho dovuto mangiarli più volte, e francamente non è stato un gran sacrificio, ma ho scoperto tutti gli ingredienti e soprattutto il modo giusto per cucinarli perché si mantengano morbidi e assorbano tutti i profumi dei suoi raffinati ingredienti.
Dunque adesso, solo per ospiti molto speciali cucino ogni tanto gli Scampi al limone alla maniera di Batti.

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Sciacquo sotto l’acqua corrente 16 scampi freschi di medie dimensioni, incido i dorsi con una forbice ed elimino il filo intestinale.
In un tegame molto largo faccio sciogliere a fuoco dolcissimo 100 gr di burro con 1 bicchierino di Cognac, 1/2 bicchiere di vino bianco nel quale sciolgo 1 cucchiaio di curry in polvere, il succo di 1 grosso limone, 1 pizzico di sale e una macinata di pepe bianco.
Rimescolo con un cucchiaio di legno tutti gli ingredienti e appena sono amalgamati, all’alzarsi del bollore vi adagio gli scampi in un solo strato.
Alzo un po’ la fiamma e li cuocio con il coperchio per qualche minuto, poi li giro e proseguo la cottura per altri 5 minuti.
Vi accorgerete da soli quando sono pronti perché il grasso diventerà trasparente e gli scampi assumeranno un bel colore acceso.

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Gli scampi alla Batti si servono caldissimi e si mangiano rigorosamente con le mani per non perdere il sapore paradisiaco del condimento che resta sulla punta delle dita quando si sgusciano.
Consiglio di condividere questo piatto unicamente con i familiari o comunque con persone con cui si è molto in confidenza, così si sarà liberi di leccarsi le dita.
E anche i baffi.

33 thoughts on “I leggendari Scampi al limone di U Batti

  1. Neanche Batti ti frega! 😀
    Una ricetta davvero da leccarsi dita e palato, il galateo ci perdonerà!
    Tu sei andata in avanscoperta in tanti luoghi … seguire le tue orme è sempre un gran piacere!
    Un abbraccio Silva
    Affy

    • Grazie cara. Vuoi vedere che viene fuori che in fondo i miei viaggi li ho fatti per voi?!
      Sai invece cosa temo stia succedendo Affy? Uno degli effetti collaterali della senilità è la facilità con cui si ricordano gli episodi più lontani… Non sarà quello che mi spinge oltre a condividere le ricette raccontare anche dei luoghi da cui provengono?!
      Buona giornata ricambiando l’abbraccio.

      • Guarda, ho letto (e rileggo) con molto piacere i gialli di Agatha Christie, tutti i romanzi di Camilleri sul commissario Montalbano (anche i film mi sono piaciuti parecchio), i romanzi di Conan Doyle su Sherlock Holmes. Mi è piaciuto anche tantissimo leggere i romanzi thriller Io uccido di Faletti e Il codice da Vinci di Dan Brown.

  2. Io stinco, alette di pollo, pizza e gamberoni/scampi li mangio rigorosamente e solo usando le mani. Il tovagliolo mi perdonerà, il galateo anche, ma non resisto a mangiare in quel modo grezzo e primitivo!
    Per quanto riguarda la ricetta.. beh è un piatto di alta classe e mi hai davvero fatto ingolosire.

  3. Ah, ma perché i crostacei si mangiano con coltello e forchetta? 😛
    E poi come si fa a spolparli per benino? Che cosa si perdono questi amanti del bon ton! 😉
    Mchan
    Ps: ne abbiamo avanzati una decina da un pranzo domenicale, ora so come cucinarli in maniera innovativa! 😉

    • ….scusa, ma gli scampi alla Batti il curry non lo vedono neanche di striscio, senz’altro non escludo che siano stupendi, ma non sono come quelli alla Batti e di più non posso dire.

      • Dal suo commento traspare una certezza assoluta, ma di piú non puó dire….mia cara signora,purtroppo io non so cucinare come faceva mia moglie e non riesco a contestare le sue affermazioni ma certo le assicuro che avrebbe potuto evitare il suo intervento su questo blog che vive in sua memoria e di piu non voglio dirle….. Lino Avanzi

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