Taglierini, mazzancolle e arance

Ad un certo punto della nostra vita, abbiamo lasciato l’appartamento con gli affreschi di Piazza delle Erbe per trasferirci dove abitiamo adesso, mentre la mia mamma è rimasta nel palazzo storico che chiude una delle Piazze più antiche e famose di Verona.
Non era più come vivere sullo stesso pianerottolo, ma ci vedevamo comunque molto spesso, più volte a settimana.
Uno dei nostri appuntamenti fissi era quello del mercoledì, quando veniva da me con l’autobus, facevamo acquisti insieme al mercato rionale e dopo pranzo tornava a casa in auto con mio marito, che allora ancora dirigeva una banca in centro.
Compravamo sempre pesce e crostacei, verdura, taralli, formaggi e frutta secca e una volta a casa cucinavo uno di quei piatti di cui andava matta.
Ormai a casa era abituata a cibi più semplici e preparazioni più tradizionali, quindi adorava i miei fantasiosi menù.
Ho rifatto l’altro giorno questi taglierini davvero speciali, profumati di pepe, di arancia e di un po’ di malinconia.

20141214-230251.jpgSi sgusciano 400 gr di mazzancolle, lasciando le codine perché sono decorative. Si tagliano sul dorso per eliminare il filo intestinale e si sciacquano.
Si fanno saltare due minuti in una padella calda con 30 gr burro finché non cambiano colore e da grigie diventano color corallo, si scolano e si tengono da parte.
Nella stessa padella di aggiungono il succo di un’arancia, la sua buccia grattugiata, 1 cucchiaio di olio, 1 tazzina di panna da cucina, 1/2 cucchiaino di zafferano sciolto in poco vino bianco, prezzemolo tritato, sale e pepe bianco macinato al momento.
Si fa restringere questo sugo a fuoco medio, si lessano i taglierini all’uovo, si scolano e si versano nel tegame, si aggiungono le mazzancolle, si spadella velocemente e si serve subito.

È un piatto delicato e saporito che va mangiato caldo e con gioia perché è delizioso, indipendentemente dai ricordi che non suscita in tutti.

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27 thoughts on “Taglierini, mazzancolle e arance

  1. Cara Silva, quando ero a Roma ho fatto una passeggiata in un bel mercato rionale… Non sai che gioia!!! Quei colori, quella varietà… E il vociare… Ed hanno offerto una banana al Piccolo Esploratore conbun grande sorriso… Una boccata dinossigeno, mi mancava! Ecco, penso che puoi capire cosa intendo!! 🙂 a presto!!

    • Come no?! Adoro i mercati rionali, che visito perfino all’estero perché sono secondo me quanto di più genuino e pieno di ispirazione si possa immaginare! Quando andavo più spesso a Roma, prima di ripartire facevo acquisti anche a quello di Campo de’Fiori!

  2. Con il racconto mi è venuto un pò di magone, per fortuna la ricetta mi ha riportata in quota! L’arancia non più considerata soltanto un frutto ma ingrediente dei piatti in cucina comincia a piacermi sempre di più, è veramente unica nel regalare un tocco aromatico alla più semplice delle pietanze.
    Questi taglierini profumati di mare e di agrumi non me li posso far mancare soprattutto ora che è la stagione di questi frutti e le mazzancolle in pescheria le vedo quasi sempre. So già che anche a me regaleranno un pò di malinconia perchè i ricordi sono tanti ma seguirò il tuo consiglio e li consumerò con gioia per come meritano e per come giusto sia.
    un bacio da Affy

    • Non passa giorno sai, Affy cara, che io non faccia rivivere i ricordi delle persone amate con un gesto, un pensiero, un’occhiata e una carezza spolverando una fotografia, perfino con un ingrediente da inserire in una ricetta… E spesso le mie ricette sono farcite di nostalgia e un filo di commozione.
      Meno male che sono buone lo stesso!
      Ti abbraccio forte.

  3. Ma che di notte vieni a vedere cos’ho nel frigo/dispensa??? 😛
    Mi sono giusto avanzate delle mazzancolle dalle feste e mezza confezione di tagliolini che abbiamo usato per smaltire il sugo al ragù usato sempre durante le feste. Mancano giusto le arance, ma domani è giorno di mercato per cui… Bene! So cosa fare nel weekend! 😉
    Mchan

  4. E’ bello rivivere il passato attraverso semplici gesti, come andare al mercato rionale o far saltare qualche mazzancolla in padella. La ricetta, come al solito, è di un invitante pazzesco e.. adesso hai messo un po’ di malinconia anche a me. Abbracci Bea

  5. Preparare piatti che mangiavamo insieme alle persone care che non ci sono più porta sempre un po’ di malinconia ma è anche un modo per sentirle più vicine. Più volte ho scritto che mentre cucino sento mia mamma vicino a me che mi osserva con occhio attento e dolce allo stesso tempo.
    Il tuo piatto non ha bisogno di parole.

  6. Quanto sei dolce Silva, mi hai commossa con il racconto della tua mamma, ❤ io quando preparo la torta di mele, la inforno, mi siedo vicino al forno e vedo la magia della lievitazione, come quando ero piccola, lei mi diceva che la torta cresceva perche' era magica, 🙂 aspetto di sentire quel profumo buonissimo, poi chiudo gli occhi e penso a lei, un abbraccio cara, buon weekend ❤ itaglierini sono la fine del mondo!!!

    • Buon weekend anche a te, amica carissima. Sapessi quante volte in una giornata ho modo di tornare indietro con la mente e rammaricarmi che i miei cari non sono qua a parlare con me, a guardare le foto di Francesco, a gustare i miei piatti…
      La perdita delle persone care alla fine si accetta ma non ci si rassegna mai del tutto.

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