Il mio primo gazpacho, naturalmente, l’ho assaggiato in Spagna ed è stata una scoperta molto illuminante quella di poter servire una minestra anche ad agosto.
L’unica nota stonata per alcuni può essere l’eccessiva acidità della base di pomodori o il sapore deciso del peperone e della cipolla… Insomma, se il vostro partner è poco avventuroso, come mio marito, lasciate perdere e fategli pasta e fagioli.
Se invece come me amate sperimentare, curiosare, interpretare, questa ricetta per due, con un ingrediente insospettabile, fa per voi.
Tuffate in acqua bollente 300 gr di pomodorini ciliegini, scolateli in una ciotola di acqua e ghiaccio: lo shock termico vi aiuterà a pelarli dopo che li avrete tagliati a metà e privati dei semi.
Sbucciate col pelapatate un peperone rosso non molto grande, tagliatelo a metà, liberatelo dei semi e dei filamenti. Pelate anche un cetriolo e scartate la parte interna centrale coi semi. Frullate i pomodori. Tritate grossolanamente una piccola cipolla dolce e tagliate a dadini minuscoli tutti gli altri ortaggi che avete preparato.
Mettere sul fuoco 1/2 litro di brodo leggero di pollo (ce l’avete ancora quello che avevate congelato?) o vegetale, aggiungete 2 cucchiai di olio, 1 cucchiaino di aceto bianco, 1 spicchio d’aglio ridotto a crema, 1 pizzico generoso di peperoncino in polvere (o qualche goccia di Tabasco), i pomodori frullati e 1 cucchiaino di zucchero vanigliato, che toglierà l’acidità ai pomodori e conferirà alla minestra una nota particolare. Fidatevi.
Portate a ebollizione, immergetevi tutti i cubetti di verdura, spegnete e fate raffreddare. Conservate in frigo fino al momento di portare in tavola.
Aggiustate di sale e completate il vostro (nostro) gazpacho con alcune profumate erbe provenzali come per esempio timo, prezzemolo, maggiorana e basilico.