I primi churros della mia vita li ho mangiati al SeaWorld di San Diego, in una tiepida giornata di gennaio sotto un cielo di un turchese perfetto, in fila per vedere Shamu, l’orca che costituisce la principale attrazione del Parco.
Sulle mie scoperte gastronomiche negli Stati Uniti avremo modo di confrontarci ancora, perché le specialità della cucina U.S.A. sono tante e, sapendo scegliere, eccellenti.
E sono inoltre materia della mia prossima pubblicazione.
I churros sono dunque squisiti cilindri di pasta fritta, dorati e fragranti, di lunghezza variabile, spolverizzati di zucchero e cannella, e nonostante io li abbia assaggiati per la prima volta nel Sud della California, sono originari della Spagna* dove li gustano intingendoli nel cioccolato caldo, persino durante le loro torride giornate estive.
Se vi incuriosiscono vi dico come li faccio io, saltando il passaggio della preparazione della pate à choux.
In una ciotola riunisco 125 gr di farina, 50 gr di zucchero di canna, 1 pizzico di sale e 1/2 cucchiaino di lievito per dolci, aggiungo 50 gr di burro fuso, 2 uova intere e un po’ alla volta 150 ml di acqua calda.
Mescolo energicamente il composto e lo inserisco in una sac à poche munita di una bocchetta grande scanalata.
Friggo in abbondante olio di semi i churros facendoli scendere dolcemente dal beccuccio direttamente nella padella e tagliandoli con un coltello affilato, a mano a mano che escono, in piccoli cilindri rigati di circa 6-8 cm di lunghezza.
Quando sono belli dorati li scolo sulla carta da cucina e li lascio leggermente intiepidire, poi li faccio rotolare in una miscela di zucchero e cannella e sono pronti da gustare, con o senza cioccolato.
In una giornata da lupi come questa comunque una tazza di cioccolata calda ci starebbe proprio bene.
*A San Diego probabilmente ci sono finiti attraverso il confine con il Messico, distante appena una ventina di chilometri, e lì ci erano sicuramente arrivati al seguito del conquistador Hernàn Cortéz…
Ma questa è solo una mia interpretazione.
Comunque gli Americani li hanno fatti propri, come la pizza!
mai assaggiati…ma devono essere buonissimi!!
ciao, se ti va partecipa al mio contest…
L’AMORE E’:…
giveaway firmato I BIRIKINI
http://myheadisafashionjungle.wordpress.com/2014/01/30/giveaway-vinci-il-bijoux-di-san-valentino-firmato-i-birikini/
Grazie dell’invito Alessia.
Sì, sono frittelle proprio squisite, leggermente profumate di cannella.
un po’ come la Francia ha fatto proprie la zuppa di cipolle, la besciamella e altri piatti che invece son stati portati da Caterina de’Medici quando si è sposata con Enrico II.
Comunque sia i tuoi churros hanno un aspetto davvero invitante e penso di provarli quanto prima.
Sono frittelle davvero squisite, vedrai. Io adoro la cannella, quindi questo rivestimento mi piace proprio tanto.
È vero, in Italia siamo stati degli innovatori in molti campi, ma poi ci siamo fatti “derubare”!
La prima e unica volta tra me e i churros fu nel 2002 a Barcellona..ovviamente inzuppati nella cioccolata calda, in una notte di maggio….chissà se con la tua ricetta riuscirà a ricreare quella delizia!!!???
Basta metterci un pizzico di cuore…!
Quello è un ingrediente a cui non rinuncio mai!!
Non avevo dubbi!
Cara Silva:-) questi tuoi Churros sono molto simili,”anche negli ingredienti, a delle frittelle Turche che dopo la frittura vengono ripassate nel miele. È proprio vero che nel mondo si rimescola tutto…. cmq visto l’arrivo del carnevale, viene naturale preparare tutte queste leccornie, vero???? Buon pm a te Cara Silva:-)
Ah, friggere! Croce e delizia della cucina di tutto il mondo!
A presto cara.
Sono una meraviglia, io li ho provati per la prima volta in un locale storico di Madrid. Nel sud della Spagna, alle Canarie precisamente, ho assaggiato i churros de pescado che sono dei fragranti e caldi bastoncini di pesce da gustare con una buona birra ghiacciata!! Ho già fame! Baci e complimenti per la ricetta!
Grazie. Sai qual è una delle cose che mi fanno più piacere? Che con i miei raccontini e le mie ricette stimolo i ricordi (quasi sempre felici) nelle persone che mi seguono. È molto gratificante!
E ci sei riuscita alla grande! Un abbraccio
Wow… Che bontà… Anch’io li ho mangiati per la prima volta in Spagna. E poi li ho riassaporati qui a Roma in un ristorante spagnolo con della buonissima cioccolata calda… *sospiro*
Negli Usa ci sono una miriade di sapori e gusti provenienti da un po’ tutto il mondo grazie all’immigrazione da molti paesi ed alla fusione di tante culture diverse. Ed io adoro questa cosa! 😉
Mchan
Anche tu sei appassionata di sapori diversi da tutto il mondo come me!
Sì, mi piace molto sperimentare, assaggiare, scoprire sapori nuovi. Magari riuscissi poi a riproporli a casa…
Mchan
Oggi preparo la cioccolata calda… Chissà che non ci scappi anche qualche Churros!!!
E finalmente riesco a passare dopo aver trascorso un paio di giorni tempestosi e senza collegamento adsl causa maltempo. 😦
Questi churros sono troppo invitanti (anch’io adoro la cannella) e con una buona tazza di tè si accompagnerebbero in questo momento alla grande.
Buonissimi davvero 😉
un abbraccio Silva cara 🙂
Meno male che non te li sei lasciati scappare! Sono un po’ laboriosi questi dolcetti, ma veramente deliziosi.
Bentornata, Affy. Buona settimana.
Sono buonissimi i churros, mi fanno impazzire! ogni volta che vado in spagna diventano quasi un problema.. ma con questa ricetta li farò il prima possibile! un bacio
Churrodipendente eh?! Adesso che hai la ricetta non ti ferma più nessuno!
assolutamente no! senza contare che a fine mese andrò a Barcellona! sarà la fine..
ecco, anche io volevo provare a farne una versione con il lievito. 🙂