Oltre alle polpette, adoro qualsiasi cibo infarinato, impanato o pastellato e poi fritto: carni, pesci, pasta, uova, verdure, frutta, dolci. Insomma se escludiamo il brodo, credo di aver fritto veramente qualunque cosa.
Be’ il gelato non è che mi sia venuto benissimo quella volta e nemmeno i cestini di spaghetti, ma continuando a sperimentare si cresce. Anche di peso… ahimè.
Di fritto praticamente mi nutrirei tutto l’anno ma per fortuna l’Angelo Custode del fegato mi tiene d’occhio e arriva perfino a farmi qualche proposta alternativa che trovo soddisfacente. Quasi.
Ho provato questa nuova tecnica del “fritto in forno”, per esempio, già con i galani (le chiacchiere, i crostoli, i cenci, le frappe, le bugie: come li chiamate voi?) un paio di anni fa, ma non è che sia tutta ‘sta meraviglia.
Invece vengono proprio bene i filetti di pesce: asciutti e fragranti.
Magari fate una prova con il vostro pesce preferito, poi decidete se cambiare la vostra filosofia di vita riguardo alla frittura oppure no.
Di recente ho cotto al forno dei filetti di salmone che, grazie alla panatura saporita, erano proprio golosi.
La ricetta è semplicissima e molto gustosa.
Si frullano alcune fette di pancarrè, a cui si è tolta la crosta, con le foglioline di un rametto di timo, 1/2 peperoncino senza i semi, affettato, un po’ di buccia d’arancia grattugiata, sale e pepe.
Con questo composto “sabbioso” si impanano dei filetti di salmone, senza lische e senza pelle, prima passati nell’albume leggermente battuto.
La panatura deve essere bella consistente e restare perfettamente attaccata al pesce.
I filetti si adagiano in una teglia e si infornano a 200 gradi. Dopo 8-10 minuti si rigirano con una spatola senza che la panatura si stacchi e dopo altri 5, si accende il grill per 30 secondi.
Si servono con un’insalatina fresca e volendo una cucchiaiata di salsa tartara.
Lo so, il fritto è un’altra cosa. Non venite a dirlo a me!
Questa ricetta infatti non vuole essere un surrogato, ma un’alternativa e tutto sommato anche piuttosto ben riuscita.
…il salmone non lo uso molto spesso nella mia cucina… ma questo da te proposto, mi sembra molto gustoso! 😉
Se ti piace la ricetta, lo puoi sostituire con un filetto di orata o di branzino per esempio. Io l’ho già fatto ed sempre molto gradevole: il segreto è nella panatura, che rende il pesce croccante e gustoso.
…no no…voglio fare il salmone! lo devo inserire tra i miei piatti! 🙂
Allora grazie della considerazione per le mie proposte!
Si, il fritto risulta sempre più gustoso, ma anche in questo modo il risultato è molto buono. Io opto spesso per questa variante decisamente più sana:-) delizioso il salmone così Silva, io al pancarre’ aggiungo dei grissini sbriciolati… Buon Sabato a te:-)
Grissini torinesi, scommetto!! Buon fine settimana cara.
questa me la stampo….mio figlio non mangia mai pesce…in questo modo sono certa che lo mangerà….e poi il salmone forse forse…ce la potrei fare…bbono!!!
Se il pesce ti piace è ancora più buono! Ti posso dare un suggerimento per tuo figlio? Usa magari dei filetti di merluzzo, che hanno un sapore decisamente più neutro. Buon week end.
Io uso spesso fare i filetti di pesce così al forno, ma non ho mai fatto il salmone e all’impanatura con erbe aromatiche non ho mai aggiunto la buccia d’arancia. Un’ottima occasione per aggiornare le mie panature. Ah, dimenticavo, i filetti di pesce io li passo prima nel latte anzichè nell’albume sbattuto. Bello però questo scambio di idee, vero? 🙂
Stupendo! C’è sempre da imparare qualche trucco o qualche sfumatura per migliorare i sapori e le abitudini!
troppo buoni i filetti di pesce al forno! panati intendo…
io al tuo contrario non friggo mai e trovo il forno una valida alternativa
sai che però il peperoncino e la buccia d’arancia nella panatura non li ho mai messi???
buon weekend
Bisogna inventarsi sempre qualcosa di nuovo per godere di un sapore diverso dal solito!
In realtà non friggo più come un tempo, sia per motivi etici che estetici!!
Buono il salmone e bella la tua idea di arricchire la panatura per rendere “gustoso” un piatto al forno, che andrebbe fritto. Io sono come te, amo le cose fritte per il sapore che hanno, ma non friggo molto, anche perche’ mio marito non gradisce. Non posso neanche piu’ friggere le polpette di carne 😦 , ma di farle al forno non se ne parla e cosi’ mi accontento e le preparo al sugo. Non c’e’ niente da fare certe cose nascono per essere fritte, come in questo periodo la maggior parte dei dolci di carnevale, ho provato le chiacchere (da me si chiamano bugie), ma sono terribili al forno, piuttosto sto senza. Ciao a presto Erika
Anch’io e le ho odiate! Meno male comunque che chi, come te, pur non friggendo ama la cucina si inventa sempre qualche alternativa valida.
La fotografia è invitante e anzichè friggere escogitare l’alternativa della cucina al forno è un ottimo espediente per salvaguardare il nostro fegato. Mi sembra che sia ben riuscita tra l’altro.
Sai che la panatura così non l’ho mai fatta? Resta bella morbidosa e profumata all’agrume, bellissima idea! La proverò senz’altro perchè quei filetti di salmone mi fanno gola 🙂
p.s. concordo sulle frappe al forno, le ho provate ma lasciavano molto a desiderare. Secondo me devono essere solo fritte.
un bacione Silva 😉
Giusto: buono o niente è anche il mio motto. E in cucina tendo alla perfezione…
Eheheheh 😉