Questo è un tipico piatto partenopeo, ma la pasta e fagioli con le cozze si gusta anche nella provincia di Salerno, a Ischia e a Capri. È insomma un abbinamento tradizionale campano che sposa i sapori della terra e del mare con molta abilità.
È uno dei ricordi che ci siamo portati da una delle nostre incursioni nella Penisola Sorrentina, insieme ai limoni, ai peperoncini, alla pasta, alle alici.
L’esecuzione è piuttosto semplice, ma necessita di qualche passaggio al quale noi Veneti, per esempio, non siamo abituati.
Bisogna innanzi tutto lessare con 1 costa di sedano e 1 carota, 200 gr di fagioli secchi (che i Napoletani hanno stabilito debbano essere cannellini) tenuti precedentemente a bagno per qualche ora, oppure 500 gr di fagioli cannellini freschi sgranati.
Intanto si spazzolano, si lavano accuratamente e si liberano dalle “barbe” 800 gr di cozze e si fanno aprire a fuoco vivace in un tegame alto con 1-2 spicchi d’aglio. Si filtra il liquido delle cozze, si staccano i molluschi dalle valve e si tengono da parte.
Si fanno imbiondire in una capace casseruola 2 spicchi d’aglio con 2 cucchiai d’olio, si tolgono, si aggiungono 2-3 pomodori pelati sgocciolati tagliati a pezzi e un pizzico di peperoncino. Si lascia restringere il sugo per qualche minuto, mescolando ogni tanto.
Si aggiungono metà dei fagioli, raccolti col mestolo forato, mentre l’altra metà prima si frulla con qualche cucchiaiata di acqua di cottura e poi si versa nella casseruola con il liquido delle cozze.
Si fa alzare il bollore e si completa con 200 gr di pasta corta adatta alle minestre, precedentemente lessata al dente, e le cozze sgusciate.
Si mescola, eventualmente si aggiusta di sale, si cosparge di abbondante pepe nero macinato al momento, si condisce con un filo d’olio e si serve calda o tiepida.
È una minestra superba, che non ha niente a che fare con la nostra minestra di fagioli con le cotiche, è proprio un altro piatto: sono diversi perfino i fagioli che si utilizzano nelle due preparazioni.
Noi Veneti siamo generalmente molto attaccati al territorio e diffidiamo delle novità, lo so bene, ma se avete voglia di qualcosa che non sia “la solita minestra” provate questo piatto!
Ciao! Ti ho nominata per lo Shine On Award! Se ti va passa dal mio blog e guarda cosa c’è da fare 🙂 A presto!
Ti ringrazio infinitamente, finirò col montarmi la testa! Conosco il premio, ne ho ricevuti altri due nei giorni scorsi. Di me ho già appena detto quindi le 7 cose richieste dal regolamento.
Mi perdonerai se non faccio a mia volta le nomination, ma ho spiegato che non riesco a scegliere così pochi blogger a cui girare il premio e che quindi lo dedico a tutti voi che mi seguite.
Grazie ancora e complimenti anche a te dunque, che meriti questo nuovo Shine on Award per il tuo blog favoloso.
Ti abbraccio e ti auguro buona giornata.
Grazie mille a te!aggiungo che anche per me è stato difficile scegliere i blog e i numeri che la postazione in classifica è stata rispettata solo per rispetto delle regole in quanto ho semplicemente indicato alcuni dei blog che mi piacciono
che cremosità!!!!
E sentissi il sapore… Quel tocco speciale dei molluschi è indescrivibile.
Cavolo Silva proponi una ricettona! Mi ispira moltissimo, appena possibile la preparo e ti faccio sapere. 🙂
Ma bene! È buona davvero sai, ‘sta minestra.
ottimo piatto campano. Sai cosa ho preparato ieri per pranzo? pappardelle con lenticchie e cozze; anch’io ho abbinato legumi alle cozze…ma ci leggiamo nel pensiero?
Mi sa proprio di sì. Quindi siamo proprio sulla stessa lunghezza d’onda!
Silva!!!! Io amo “le cozze” e da brava Pugliese le cucino in tanti modi. Con i legumi, specie
fagioli si sposano alla perfezione. Mettiamola così, verrei stra volentieri a pranzo da te e ti darei molta soddisfazione chiedendoti il doppio BIS:-) BUON PM Cara Silva:-)
E sarebbe una grande soddisfazione, Marilena!
Ti abbraccio.
Che magnifico piatto!
Grazie! La foto non gli rende giustizia…
machebuona…..io oggi risotto ai ceci e rosmarino!!
Si va tutti di legumi in questi giorni eh?!
il tempo ispira!!! è tempo di zuppe calde…e io l’adoro…spero che nevichi…e che faccia davvero freddo!!!
Non è che il freddo sia proprio il mio clima ideale, ma è preferibile a questo inverno anomalo umido e tiepido! Comunque le zuppe sono una grande invenzione.
Ma che bel piatto!!! Adoro queste minestre di legumi e questa tua con le cozze è veramente superba!
Grazie! In realtà è uno di quei piatti che in famiglia giudicano “osé”, come ho già detto altre volte, preferendo una più tradizionale pasta e fagioli, magari con quelli di Lamon. Ma non mi lascio scoraggiare…
E’ un gran bel piatto pure questo.
La zuppa è decisamente invitante e con questo freddo assolutamente gradevole.
Trovo interessante assaporare le ricette delle nostre regioni. 😉
un abbraccio Silva 😆
Io che sono una curiosa della vita, figurati se mi lasciavo sfuggire l’opportunità prima di assaggiare e poi di riproporre questo capolavoro di sapori combinati un po’ arditamente (per il nostro standard familiare!).
Buona serata Affy.
https://immacucina.wordpress.com/2014/01/27/shine-on-awards/
dicono che sia un piatto campano, ma noi lo facciamo anche in puglia con i cavatelli…….buona giornata cara…………Sara
E anche a Chiggia… però in Veneto usiamo i fagioli borlotti. Resta quindi valida la paternità partenopea di questa versione coi cannellini!