Le promesse vanno mantenute

Avevo promesso che mi sarei fatta perdonare l’insalata di frutta e pesce spada che avevo preparato ieri a pranzo, quindi oggi: pasta col ragù.
Non le penne, come avevo anticipato, ma i vermicelli.
Fa lo stesso però, perché indipendentemente dalla pasta scelta, il ragù di carne, quello tradizionale, profumato e fragrante, il ragù della nonna insomma, schietto e familiare è squisito… e la nonna adesso sono io!

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A casa nostra (fin dai tempi non di mia nonna, ma addirittura della bisnonna Libera*) il ragù di carne si fa rigorosamente in un solo modo, il seguente.

In una capace casseruola dal fondo pesante si mettono a freddo 1 chilo di carni miste (manzo, vitello, maiale) macinate, 1 scatola di pelati tagliati a pezzi, 1 carota, 1 cipolla e 1 gambo di sedano tritati, gli aghi di 1 rametto di rosmarino tagliati sottili con la forbice, 1 foglia di alloro, 1 chiodo di garofano, 100 gr di burro, 1 cucchiaino di sale grosso.
Si porta a bollore, si abbassa la fiamma e si copre a metà con il coperchio, rimestando di tanto in tanto.
Dopo la prima ora si aggiunge 1/2 bicchiere di buon vino rosso e si riprende la cottura, cottura che dura circa 3 ore, a fuoco basso, facendo sobbollire il ragù piano piano, ma regolarmente.

Come diceva mia nonna (ve l’ho già svelato in un’altra occasione) il ragù è pronto quando rimestandolo lo si sente sfrigolare dolcemente attorno alle pareti della casseruola e i grassi sono diventati trasparenti.

*La mia bisnonna materna si chiamava Libera, perché era nata nel 1861, anno in cui fu eletto il Primo Re d’Italia e il nostro Paese fu liberato dal giogo Austriaco.
Era lei la moglie del mugnaio. Ma anche questa è un’altra storia…

13 thoughts on “Le promesse vanno mantenute

  1. Fortunatamente mia madre cucina allo stesso modo di come cucinava mia nonna, quando le va. Unica cosa che proprio non le piace è fare i dolci, quelli toccano alla sottoscritta che usa le ricette della nonna ma purtroppo non con lo stesso risultato, a parte il ciambellone. Ma io penso che la colpa sia del forno, no? 😉
    Mchan

  2. Anche mia mamma lo faceva così,solo non metteva il burro. Il rosmarino,i chiodi di garofano inondavano la casa con il loro profumo. E il ragù con il pane? Quante volte mi trovavo a passare davanti a quella pentola per immergere il mio bel pezzo di pane. Che bello. La stessa l’hanno fatta i miei figli e confessiamolo, la facciamo ancora quando il ragù viene fatto solo per la famiglia.

  3. io purtroppo non ho mai così tanto tempo libero per cuocere il ragù e mi consolo con una cottura molto più breve!
    la ricetta di nonna Libera va assolutamente segnata…
    buona domenica
    Silvia

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