Believe it or not

La ricetta di oggi è per persone molto avanti, giovani dentro, che amano pane, amore e fantasia piuttosto che pane, praticità e abitudine, persone fantasiose e fantastiche. Quelle, per intenderci, che anche se a volte hanno poco tempo, troveranno il modo di stupire e rallegrare chi dipende da loro per cibarsi.
Che ci crediate o meno… questa è una cotoletta alla Milanese con patate!

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È stata destruttarata e poi ricomposta in un mosaico. Per puro divertimento. Per mettersi alla prova. E per passione.

Se guardate bene vi accorgerete che si tratta effettivamente di:
5 cubi di vitello di circa 2,5 cm di lato passati nella farina, nell’uovo, nel pangrattato e poi fritti nel burro spumeggiante;
4 cubi della stessa dimensione ricavati da una patata lessata a metà, sbucciata e ripassata in padella per rosolarla alla perfezione;
3 cubi di pane nero (di segale, integrale o di cereali misti, fate voi ma devono avere una certa croccantezza) fatti saltare in padella con poco olio.
Si sala tutto dopo la cottura, prima di impiattare.

Questa naturalmente è una sola porzione, moltiplicate per il numero dei commensali, otterrete tanti piatti quanti ve ne servono e il gioco è fatto.
Una volta imparato il trucco potrete sbizzarrirvi con mille altri abbinamenti (proponendoli sempre a mosaico perché il divertimento è tutto lì), tipo polenta abbrustolita, gorgonzola e soppressa (che impegnano pochissimo) oppure salmone, branzino e zucchine (tutti e tre al vapore).
E avanti così. Con allegria.

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14 thoughts on “Believe it or not

  1. Allora, ci sono anch’iooooo!!!! Sicuramente faccio parte di quella fascia di persone che di Pane, Amore&Fantasia ce ne mettono TANTA, TUTTI i giorni in tutte le cose e che, soprattutto, ne fanno l’ingrediente principale di ogni preparazione. ADORO quando dici: “nel burro spumeggiante”, mi credi? ne avverto il profumo e m’immagino la padella che esulta di gioia! Ma che BEI CUBOTTI! Attirano l’assaggio “a ripetizione” (come dicono a Roma:-) Carinissima la presentazione, da prendere spunto, certo! Ciao Cara Silva e Buon Pomeriggio.

  2. Geniale: sapore e presentazione uniti in un binomio simpatico e divertente.
    Penso che,con piattti così fantasiosi, molti bambini starebbero più volentieri a tavola. Per non parlare degli adulti…
    A primo sguardo i cubetti scuri mi sembravano barbabietola.. M poi ci sarebbe stata bene? eh eh eh

  3. Un cubetto un boccone … fantastico piatto anche per i bambini che si divertiranno un mondo a divorare questi “mattoncini lego” uno ad uno fino a farli sparire del tutto!
    La fantasia che ispirò la Lollo è di certo mOOOlto indietro rispetto a te: ormai sbaragli chiunque! 😆
    Io “sono senza parole” di fronte a queste che ormai sono sculture, forme artistiche culinarie degne di nota.
    Questa ricetta è la dimostrazione di come un semplice secondo riesca a lasciare traccia in una competizione a grandi livelli.Sei proprio una “pasionaria” della cucina non c’è niente da fare!
    Bravissima davvero davvero! 😉
    un abbraccio cara Silva

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