La ricetta di oggi è per persone molto avanti, giovani dentro, che amano pane, amore e fantasia piuttosto che pane, praticità e abitudine, persone fantasiose e fantastiche. Quelle, per intenderci, che anche se a volte hanno poco tempo, troveranno il modo di stupire e rallegrare chi dipende da loro per cibarsi.
Che ci crediate o meno… questa è una cotoletta alla Milanese con patate!
È stata destruttarata e poi ricomposta in un mosaico. Per puro divertimento. Per mettersi alla prova. E per passione.
Se guardate bene vi accorgerete che si tratta effettivamente di:
5 cubi di vitello di circa 2,5 cm di lato passati nella farina, nell’uovo, nel pangrattato e poi fritti nel burro spumeggiante;
4 cubi della stessa dimensione ricavati da una patata lessata a metà, sbucciata e ripassata in padella per rosolarla alla perfezione;
3 cubi di pane nero (di segale, integrale o di cereali misti, fate voi ma devono avere una certa croccantezza) fatti saltare in padella con poco olio.
Si sala tutto dopo la cottura, prima di impiattare.
Questa naturalmente è una sola porzione, moltiplicate per il numero dei commensali, otterrete tanti piatti quanti ve ne servono e il gioco è fatto.
Una volta imparato il trucco potrete sbizzarrirvi con mille altri abbinamenti (proponendoli sempre a mosaico perché il divertimento è tutto lì), tipo polenta abbrustolita, gorgonzola e soppressa (che impegnano pochissimo) oppure salmone, branzino e zucchine (tutti e tre al vapore).
E avanti così. Con allegria.
Allora, ci sono anch’iooooo!!!! Sicuramente faccio parte di quella fascia di persone che di Pane, Amore&Fantasia ce ne mettono TANTA, TUTTI i giorni in tutte le cose e che, soprattutto, ne fanno l’ingrediente principale di ogni preparazione. ADORO quando dici: “nel burro spumeggiante”, mi credi? ne avverto il profumo e m’immagino la padella che esulta di gioia! Ma che BEI CUBOTTI! Attirano l’assaggio “a ripetizione” (come dicono a Roma:-) Carinissima la presentazione, da prendere spunto, certo! Ciao Cara Silva e Buon Pomeriggio.
Grazie, grazie, grazie. Grazie Marilena per l’entusiasmo con cui accogli le mie proposte e per assomigliarmi nel modo in cui “vivi” la cucina, nonostante il gap generazionale. Felice pomeriggio anche a te.
Mi piace questa filosofia di cucina. E mi piace molto anche questo piatto! Ciao Ostriche
Sai, Ostriche, sono il tipo di persona che ha sempre sorriso molto e spesso nella vita: figurati se non trovo il modo di divertirmi in cucina!
Geniale: sapore e presentazione uniti in un binomio simpatico e divertente.
Penso che,con piattti così fantasiosi, molti bambini starebbero più volentieri a tavola. Per non parlare degli adulti…
A primo sguardo i cubetti scuri mi sembravano barbabietola.. M poi ci sarebbe stata bene? eh eh eh
Who knows?! Non resta che provare!
Un cubetto un boccone … fantastico piatto anche per i bambini che si divertiranno un mondo a divorare questi “mattoncini lego” uno ad uno fino a farli sparire del tutto!
La fantasia che ispirò la Lollo è di certo mOOOlto indietro rispetto a te: ormai sbaragli chiunque! 😆
Io “sono senza parole” di fronte a queste che ormai sono sculture, forme artistiche culinarie degne di nota.
Questa ricetta è la dimostrazione di come un semplice secondo riesca a lasciare traccia in una competizione a grandi livelli.Sei proprio una “pasionaria” della cucina non c’è niente da fare!
Bravissima davvero davvero! 😉
un abbraccio cara Silva
… e non solo della cucina! Ricambio l’abbraccio.
Idea deliziosa per una cena in piedi, una cotoletta trasformata in un delizioso “finger food”. Idea da copiare.
Bea
Grazie Bea. Però garantisco che è buona anche per un pranzo seduto!
Come davanti a un quadro d’autore (la Cucina è arte!) iomi estasio ma poi….chi mi invita?
sherachediprimattinahalacquolinainbocca 😉
Grazie cara, mi fa piacere la tua reazione! Guarda il post di oggi: è più adatto all’orario…
E brava Silva! L’idea del mosaico è geniale.
Grazie. È proprio divertente e si presta a molti abbinamenti.