Questi sono quelli veri: filetto di manzo, foie gras, tartufo nero, panna e Madera.
E questi quelli falsi: petto di pollo, prosciutto crudo, scamorza, salvia e Marsala.
D’accordo, lo so, c’è una bella differenza, non dico il contrario. Però anche questi “falsi tournedos alla Rossini” sono proprio un grande piatto.
Basta rosolare nel burro spumeggiante dei medaglioni di pollo pareggiati e puliti dal grasso, sfumarli con il Marsala, salarli e peparli, coprirli con una fetta di prosciutto crudo e una di scamorza affumicata, ma volendo anche naturale.
Ci si appoggiano sopra 2 foglioline di salvia e per far leggermente fondere il formaggio basta incoperchiarli per un minuto, prima di servirli, accomodati su fette di pane casereccio fatte dorate nella stessa padella per raccogliere tutto il sugo squisito.
Fossi in voi questa ricetta la terrei in considerazione per fare bella figura contenendo i costi.
Un falso d’autore che, comunque, merita considerazione come giustamente affermi, per i costi contenuti.
E poi il pollo, il prosciutto crudo, la scamorza & company non sono forse buoni? E allora vanno benissimo, si potrebbero chiamare magari “Tournedos alla Puccini” e mettere d’accordo tutti. 😉
Ricetta alquanto semplice nella sua preparazione capace però alla fine di rivelare tutta la sua grandezza. Facendo una gran bella figura.
Ottima ricetta 😉
un bacione Silva
Sì sì sì sì sì! D’ora in poi questi saranno i Tournedos alla Puccini! Ti adoro.
😉
libidinosissimi!!! sei bravissima!!!
Hai visto?! Sono una preparazione facile e veloce, che però si presenta come un piatto importante e sofisticato.
Ma che gran bel piatto Silva! Hai ragione, sono di grande effetto ma a costo contenuto, e poi quel tocco di marsala credo completi “l’opera di Rossini” alla perfezione!!! Felice Notte★
Grazie. L’idea era proprio quella di un piatto semplice ma gustoso e stavolta ci sono riuscita. ‘Notte anche a te, Marilena.
Both look awesome.
They really are!
Anche io sfumo la carne col marsala! 😀
Eccellente abitudine! Mi piace molto quel fondo intenso e caramellato che lascia in bocca.
Silva se devo scegliere tra la ricetta originale e la tua.. scelgo la tua sena dubbio alcuno. 🙂
Ma che onore! Grazie. È davvero una ricetta semplice, ma che da soddisfazione.
E’ infatti la semplicità degli ingredienti il valore aggiunto alla tua versione,secondo me.
Ti dirò che preferisco di gran lunga la tua versione non amando né il tartufo né il fois gras. 😉
Mchan
Meno male che in cucina con un po’ di fantasia si riesce sempre ad accontentare un po’ tutti!
Guarda, con me ti basta poco. Togli tutti gli ingredienti più sofisticati, ed a volte anche quelli esotici, ed il gioco è fatto.
Mchan
Evviva i “Tournedos alla Puccini” . Sembrano deliziosi….
Geniale A fine binario che li ha ribattezzati così, vero?! Sono davvero gustosi, sai, semplici ma saporiti e secondo me il tocco in più è quel crostone che raccoglie il sugo e lo restituisce ad ogni boccone!
una ricetta che terro’ sicuramente presente, devo inventarmi sempre qualcosa di nuovo per far mangiare il petto di pollo in famiglia, e con questa credo proprio che non potranno dirmi di no 😉
Per fortuna che in cucina si trova sempre un modo per accontentare tutti!