Durante le vacanze e in occasione dei molti viaggi nelle località di mare, abbiamo mangiato cozze fino a non poterne più, ma come rinunciare sapendo che una volta a casa non l’avremmo praticamente più fatto?
‘Mpepata di cozze, cozze alla tarantina, gratinate, fritte, ripiene, alla pizzaiola, pasta con le cozze, zuppetta di cozze, sautè di cozze, cozze e patate, cozze alla birra, à la crème, à la provencale, marinières, au cidre, paella de mariscos…
In quanti modi le abbiamo gustate! Ma c’è un piatto speciale, squisito, di cui vi parlo oggi, che fa parte dei ricordi di famiglia, quindi mi è particolarmente caro.
Gli spaghettini in zuppa di cozze li abbiamo mangiati a Fano, in occasione di un breve soggiorno durante le vacanze del ’78. Sono da assaggiare, anche se non avete ricordi legati a questo piatto o a questa cittadina del Pesarese.
Bisogna lavare, spazzolare e pulire con molta cura 2 kg di cozze (mitili, muscoli o peoci) e poi farle aprire in un tegame con 1 bicchiere di vino bianco, 1 peperoncino e 2 spicchi d’aglio, mettendo il coperchio e scuotendo un paio di volte.
Si eliminano i molluschi che non di sono aperti e si sgusciano gli altri, tenendone da parte qualcuno per decorare i piatti. Si scartano l’aglio e il peperoncino e si filtra il liquido.
In una casseruola si fa stufare con qualche cucchiaiata d’olio 1 cipolla affettata sottile con timo e maggiorana, si unisce il liquido delle cozze, si aggiungono 400 gr di polpa di pomodoro, una macinata di pepe e si porta a cottura col coperchio perché il sugo deve rimanere piuttosto liquido.
Si versano le cozze sgusciate nel sugo, si fanno insaporire e si aggiungono 300 gr di spaghettini scolati al dente.
Si serve la zuppa completandola con qualche cozza col guscio. La raccomandazione è di non usare sale perché è sufficiente quello presente nel liquido delle cozze, comunque assaggiate.
Sottoscrivo parola per parola. 🙂
Una bella abbuffata di cozze e non se ne parla più. Come rinunciare in fondo? Son troppo buone e son buone cucinate in tutti i modi.
Questi spaghettini allettano, come negarlo? Il profumino di mare che fuoriesce è qualcosa di divino ed anche senza avere ricordi particolari con Fano … sono dell’idea di provarli.
Ottimi anche per una serata in compagnia di amici, del buon vino, una chitarra e vai …. 😉
Sorprendente Silva! 😉
Allora agli amici e alla chitarra pensaci tu, ma per quanto riguarda il vino, da buona veneta porterò del Prosecco di Valdobiadene bello fresco, anche se nelle Marche questa zuppetta era accompagnata dal Verdicchio. Va bene quindi se mi unisco alla compagnia?
Con questo piatto come non ricordarsi del mare anche se le vacanze stanno per terminare? Solo a veder la foto si sente il profumo ! Domani vado proprio a comprare le cozze e ….vai, pancia mia fatti capanna! Ines
Come le cucini, le cucini, ma le cozze danno sempre grandi soddisfazioni!
Tu come le cucini le cozze, Ines? Le mie preferite sono quelle gratinate, semplici, solo pangrattato, prezzemolo, sale, pepe, una puntina d’aglio, irrorate d’olio e passate sotto il grill.
con questo piatto mi fai sentire ancora in vacanza!!:*
Allora sono contenta! Le cozze fanno subito estate, è proprio vero.
Eccoli qui, invitanti proprio come le immaginavo, complimenti Silvia! Con questo caldo ed il tempo soleggiato rientrano perfettamente nel menù! Ho letto il post e …mi hai suggerito tante ricette dimenticate…grazie !
Un abbraccio e alla prossima.
Gabriella
Sono contenta, Gabriella. Succede anche a me che spunti diversi mi facciano tornare in mente episodi, sapori, ricette.
Cosa ti hanno ricordato le mie cozze, che nel Veneto chiamiamo “peoci”?